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avviare nuova attività di fungicoltura
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mauetotta
Iscritto il: 14/05/2014, 12:29 Messaggi: 154 Località: Orbetello (GR)
Formazione: Laurea in lingue
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Salve a tutti, come si evince dal titolo sarei interessata ad avviare una piccola attività di fungicoltura. Premetto che sarebbe situata a Orbetello (GR), quindi in un posto in cui non si hanno inverni particolarmente rigidi e dove d'estate c'è molta umidità per via dello scirocco. Io vorrei partire in piccolo, cioè con 2 serre da 8 x 30 m. con dentro 3 piani. Riguardo ai funghi da coltivare sarei orientata verso il cardoncello. Giust'appunto oggi sono andata a fare un giro al mercato coperto comunale per vedere quali funghi vanno di più in zona e ho scoperto che di funghi sui banchi non ce n'erano proprio, in effetti non ho ricordo di funghi coltivati in vendita nemmeno nei mercati settimanali della zona, pertanto l'indagine di mercato che voi dite di fare non mi risulta molto facile da effettuare proprio perché non ne trovo di funghi nei mercati. Detto questo, c'è qualcuno che sa dirmi se in questa zona ci sono attività di questo tipo oppure qui i funghi coltivati non vanno proprio di moda? (a parte i classici champignon alla coop). Di questo periodo di porcini e cocchi se ne mangian tanti ma non c'entra nulla, lo so! Dai vari post che ho letto in questa sezione ho più o meno capito quanto mi può rendere una superficie del genere (circa 60 quintali a ciclo, se non mi sbaglio?), per gli introiti dipende a quanto uno li vende, ovviamente (cosa che ancora non ho avuto modo di vedere, come ho detto prima). Ma una cosa che non mi è chiara: quanto mi possono venire a costare due serre di quelle dimensioni in una zona del genere? Sembra un mistero scoprirlo!!! Bene o male per altri impianti (tipo quello per le chiocciole) si trovano dati abbastanza precisi, chissà se qualcuno saprà dirmi qualcosa di certo in merito. Ah, un'ultima domanda, gentilmente, esiste qualche azienda che ritira il prodotto coltivato? Grazie a chi potrà aiutarmi. Un saluto!
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29/10/2014, 14:38 |
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Andrea80
Iscritto il: 29/12/2010, 13:00 Messaggi: 496
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Se vuoi iniziare in piccolo, certo che da quello che hai elencato non sembra tanto " Piccolo".. 2 serre 8 X 30 addirittura in tre ripiani per una persona che non ha mai coltivato soprattutto il cardoncello che è uno dei più delicati mi sembra una pazzia .... Consiglio spassionato da uno che coltiva in piccolo da alcuni anni e ti posso assicurare che non è semplicissimo.. se imbatti nella batteriosi con quelle quantità hai buttato una marea di soldi amica mia... e poi devi fare veramente una buona ricerca di mercato per riuscire a mettere in commercio certi quantitativi di funghi in pochi gg.. considera che il cardoncello se la temperatura e ideale ti da pochi giorni di tempo per tagliare e vendere,, si parla di massimo una settimana da quando vedi i primi funghetti...rimando il mio parere al moderatore del gruppo e Massimo 2010 che ti sapranno dare dei buoni consigli..
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29/10/2014, 21:40 |
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mauetotta
Iscritto il: 14/05/2014, 12:29 Messaggi: 154 Località: Orbetello (GR)
Formazione: Laurea in lingue
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Ti ringrazio moltissimo per il consiglio. Cosa si intende quindi per "piccolo"? Aspetto opinioni anche da altri utenti!
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30/10/2014, 11:50 |
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mauetotta
Iscritto il: 14/05/2014, 12:29 Messaggi: 154 Località: Orbetello (GR)
Formazione: Laurea in lingue
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Qualcuno mi può consigliare qualche buon libro sulla coltivazione professionale dei funghi? (voglio farmi un po' di cultura sulla cosa, prima di rompere le scatole a voi )
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30/10/2014, 12:07 |
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massimo2010
Iscritto il: 08/06/2010, 0:16 Messaggi: 1648 Località: Altamura(ba)
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i cardoncelli raramente vengono coltivati in tre piani è meglio coltivare ad un piano per nn incorrere in patologie varie
_________________ allevamento ovaiole all aperto Produzione di ortaggi e funghi
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31/10/2014, 14:27 |
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Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
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La cosa più importante e sempre quella benedetta ricerca di mercato e Tu lo sai visto che sei andata per renderti conto, almeno in linea di massima cosa si vende nella tua zona...........in Toscana si mangiano funghi ma chiaramente bisogna capire cosa effettivamente vale la pena coltivare, sia per le quantità che possono essere assorbite ( e da chi) e per i prezzi. Il cardoncello non va coltivato a più ripiani, almeno questa è la prassi e poi, consiglio spassionato è quello di cominciare piano piano, prendendo padronanza della coltivazione e solo dopo pensare ad un investimento serio. Dovresti farti delle strutture che ti permettano di coltivare il cardoncello, come fanno nel meridione d'Italia, con polietilene e rete ombreggiante.....però è un discorso relativo, perchè dipende molto dal momento climatico durante il quale vorresti coltivare e da dove vorresti coltivare. Perchè non ti fai un pò le ossa anche con i pleurotus ed i pioppini? Almeno solo per cominciare a capire bene cosa significa coltivare funghi.............cordiali saluti da Raoul.
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01/11/2014, 13:21 |
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mauetotta
Iscritto il: 14/05/2014, 12:29 Messaggi: 154 Località: Orbetello (GR)
Formazione: Laurea in lingue
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Salve a tutti e grazie per le risposte!! Allora ho continuato il mio giro di ispezione e al mercato settimanale di Orbetello ho trovato in vendita solo champignon e dei funghi denominato "funghi bianchi" a 3,50€/kg. Preciso che su 6 banchi solo due avevano funghi in vendita. Un banco aveva anche funghi misti tagliati già confezionati, quasi tutta questa merce proveniva da allevamenti della zona della riviera adriatica. Alla Coop invece c'era una situazione un po' diversa: oltre ai soliti champignon, c'erano anche i Galletti dalla Versilia, i pioppini e i pleutorus da allevamenti di Brescia. (c'erano anche i porcini dalla Romania che non odoravano di nulla! ) Sinceramente non so se c'è questa situazione durante tutto l'arco dell'anno. Quindi, come ho potuto constatare, a parte la grande distribuzione, non mi pare che nella zona i funghi coltivati vadano molto di moda. In ogni caso continuerò a guardare anche in altri mercati. Un altro elemento che si può notare è che sono tutti funghi provenienti da coltivazioni lontane dalla Maremma. Questo quadro della situazione dovrebbe farmi desistere? Sono un po' sconfortata dal fatto che pare che in zona non ci siano coltivazioni di funghi. So bene che partendo in piccolo l'opzione grande distribuzione non va presa in considerazione, quindi l'unica sarebbe vendere a consorzi del nord o del sud Italia........o sperare nel dettaglio.... Grazie delle osservazioni sul cardoncello! Saluti.
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03/11/2014, 14:12 |
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Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
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In una coltivazione all'inizio, conviene fare la vendita al dettaglio. In Toscana non ci sono mai state tante fungaie, ma solo alcune tra l'altro grandi e che ora sono chiuse. Meglio se non c'è la presenza di concorrenti nella Regione........comunque, come ho già detto, desiderando entrare nel mondo affascinante dei funghi, bisogna farlo in punta dei piedi......cordialmente Raoul.
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03/11/2014, 18:20 |
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DolcelunaBio
Iscritto il: 13/12/2013, 11:53 Messaggi: 27 Località: San Vito (CA) - SARDEGNA
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Anche se con grande ritardo (più di un anno!!!) vorrei aggiungere qualcosa all'argomento:
1) quanto deve essere grande una serra e quanto costa? Direi che per il cardoncello 8,5X30 sia la metratura massima che un neofita possa prendere in considerazione perché oltre queste misure c'è la necessità di essere aiutati e la spesa per un dipendente va considerata solo in seguito!!! Il costo di una struttura così va conteggiato nell'ordine dei 15 Euro per mq, ma questa cifra può variare abbastanza in base alla scelta dei materiali ed alla necessità di ricorrere a dei montatori professionisti per tirarla su. La vera spesa sarà poi riempirla con le ballette... 2) il mercato e la presenza di altre fungaie: il mercato, se non c'è, può sempre essere creato, infatti se il prodotto è buono i clienti arriveranno. Tutto sta nel farlo conoscere. L'assenza di concorrenza, in questo caso, è un vantaggio da un lato ma uno svantaggio dall'altro, infatti il lavoro di propaganda sarà tutto in carico al fungaiolo "pioniere". Il mercato inoltre non dovrà essere poi circoscritto alla sola zona di residenza ma ci si potrà spostare nelle zone limitrofe sino ad individuare una clientela che assorbirà il totale della produzione. 3) l'esperienza e l'informazione, come già detto da altri prima di me, sono alla base della buona riuscita di un progetto. Bisogna sempre partire a piccoli passi o farsi guidare da un esperto! 4) bisogna provare! Solo così si potrà capire veramente se la cosa funziona.
_________________ www.funghidisardegna.com www.facebook.com/dolcelunabio
Vendita in Sardegna di substrato di coltivazione di funghi anche da agricoltura BIOLOGICA Cardoncello, Pleurotus Ostreatus, Shiitake, Pioppino
Consulenze per la realizzazione e conduzione di fungaie
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04/01/2016, 23:31 |
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