permettimi di dubitarne....raramente chi ha la passione per i pennuti di razza si limita a tenerne due o tre esemplari.e riguardo a quelli da 25 cent caduno,sicuramente andranno bene per farci una frittata ma hai la certezza che siano fecondate?
sottoscrivo anche quello che dice vania....chi tiene degli animali,da reddito o non,lo fa a tempo pieno,dedicando loro tutto il suo tempo libero.con i 2 euro a uovo si pagano appena le spese per il mantenimento dei loro amati pennuti.....di certo non si fanno la villa con piscina

Ma no vai tranquillo che se non le giri nascono lo stesso , se rimangono ferme non succede nulla,l'embrione inizia a formarsi solo quando l'uovo si scalda Fidati,tienile semplicemente in un ambiente con una temperatura minima di 13° ad un massimo di 23° e non spedire uova troppo vecchie.Di solito se si devono incubare devono essere messe prima di 10 giorni,mentre s evanno sotto la chioccia può passare anche un mese

questa non la sapevo
ho una decina di uova di nana,hanno 15 gg ed ancora lei non s'è decisa a covare.....posso ancora aspettare una decina di giorni prima di farne frittate?

Si tienile ancora,anche io ero dubbioso di questa differenza ma il Dottor Zanon mi ha spiegato che la chioccia è diversa dall'incubatrice perchè regola tutto al meglio perciò anche uova di un mese si possono mettere sotto

macchè linciaggio....sei da quotare

io le vendo a 25 centesimi e ho la fila a comprarle, e le usano sia per incubare che per fare la frittata e i pulcini vengono che è una bellezza, anche perche le incubo anche io, poi chi vuole camparci deve essere messo in regola, un conto è tenere 20 galline, un conto è tenere una quantita di galline che ti faccia guadagnare, ci vuole anche l'accortezza minima di tenere tutto pulito e fatico io con 20 galline mi immagino questi fantomatici allevatori che intrusgli fanno, tempo fa nella mia zona c'era un contadino che vendeva le uova fresche e con 7 galline vendeva 300 uova al giorno, perforza le comprava alla coop.

Quando lavoravo a Viterbo avevo conosciutoun ristoratore che comprava la grappa al supermercato a cinquemila lire, la metteva in una bottiglia anonima e la rivendeva ai romani a ventimila lire come grappa fatta in casa ....................

Premesso che non ho letto nel dettaglio tutti i messaggi delle 17 pagine, ma in gran parte sì...esprimo alcune mie considerazioni.

Prima di tutto bisogna evitare confusioni ulteriori e distinguere un po' di cose, cercando di fare chiarezza su alcuni punti essenziali:
1. uova da consumo- uova da cova;
2. se uova da cova di soggetti ibridi, di razza;
3. se di razza ( nn basta di dire di razza...!), bisogna distinguere se è in corso una Selezione o meno;
4. se parliamo di selezione deve essere inteso che si tratta di avere un riferimento indicativo, non sempre oggettivo, ma interpretabile, che è lo Standard, in tal caso il riferimento dovrebbe essere la Fiav, in quanto associazione avicola amatoriale nazionale a cui fanno capo le regionali, per la gran parte delle razze ornamentali riconosciute, per alcune razze ci possono essere varianti di selezione in base ad altri paesi;

Prezzi:

1. sono soggettivi ma c'è un mercato amatoriale che determina una tendenza media;
2 essendo soggettivi, cioè attribuiti dal singolo allevatore non è implicito che siano corrispettivi di determinati parametri di qualità, il compratore dovrebbe essere persona sufficientemente informata da valutare alcune caratteristiche minime di corrispondenza, per questo l'ideale sarebbe sempre vedere i riproduttori dal vivo;
3. non basta che siano animali di razza, ripeto, non basta neanche un presunto blasone attribuito alla selezione di quel particolare allevatore, non basta neanche dire di avere dei campioni accreditati, (visto poi certi giudizi molto discutibili e soggettivi che ho verificato nel corso di esposizioni avicole, con errori lampanti)...
4. aspetti che non sono emersi, ma per deformazione professionale, mi sento di sottolineare sono quelli sanitari e gestionali dei riproduttori da cui provengono le uova da cova messe in vendita che molti di voi sottovalutano sull'esito della covata;

Altri aspetti:

- rarità della razza o diffusione;
- razza nane o grande;
- difficoltà di allevamento e accrescimento;
- livelli di fecondità (ci sono razze che fisiologicamente presentano % più basse di schiudibilità);
- gelosia allevatori: alcune persone non cederebbero mai uova, per attaccamento personale, competizione e se lo fanno e a malincuore richiedono certe condizioni;
- tutela della razza e valorizzazione della stessa: la diffusione della stessa può avvenire in vari modi con la vendita delle uova da cova è molto più agevole.

In fondo facendo un bilancio è molto più conveniente acquistare uova da cova, anche a certi prezzi, es. 2 € cad., anzichè acquistare riproduttori selezionati.

Io ho acquistato sia riproduttori selezionati, sia uova da cova con esiti diversi, sia pulcini, ed ho anche ceduto uova da cova ma in modo e numero molto limitato.

A conti fatti non ci può essere un vero guadagno, se le cose avvengono onestamente, anzi di solito il bilancio di un allevatore amatoriale è quasi sempre negativo. Che vuole guadagnare deve abbassare standard, livello di gestione e spese per i propri animali, o frodare facendo pagare caro ciò che non corrisponde...

Spero che alcuni di voi, che hanno usato toni aggressivi, decidano che sia i caso di non continuare ad infervorarsi.

G.

Vania, non esageriamo perchè qua nessuno sta sbraitando, mi sembra che si stanno facendo delle osservazioni in modo civile e ognuno porta il suo punto di vista.

Alla base del discorso c' è che il produttore ha le uova e chi compra ha i soldi. Chi produce è libero di chiedere quanto vuole per un uovo e chi compra è libero di acquistarlo o meno. Il resto è discutere del sesso degli angeli. In ogni caso il valore intrinseco di un uovo è lo stesso sia per una Isa che per una Robusta Lionata tanto per fare un esempio.
Io ho due recinti contigui uno per le Isa e uno per le Lionate e vedo che richiedono lo stesso tempo e le stesse cure anche se le uova delle Isa valgono 20 centesimi e quelli delle Lionate (teoricamente) 2 euro.

In ogni caso penso che sia giusto che chi tiene una razza pura e cura la sua selezione chieda qualcosa in piu' rispetto al valore di un uovo da consumo.

Personalmente, visto che questa attività la vedo come una passione e un passatempo e considerato che normalmente le uova le regalo a tutto il vicinato, le poche uova che ho ceduto le ho regalate oppure ho chiesto una cifra (secondo me) simbolica dopo che ho visto che quelle gratis praticamente non le vuole nessuno, ma questo è un altro tema e comunque penso che con un gallo e tre galline non faccio testo.

Un altro aspetto da considerare a mio modo di vedere è che la riuscita della cosa a prescindere dall' onestà e dalla buona fede degli attori è abbastanza aleatoria e sono diverse le componenti che possono determinare o no la buona riuscita.

Forse quello del tempo di raccolta delle uova come diceva qualcuno sotto è un aspetto da considerare ma non il solo.

Delle uova che ho ceduto quelle delle cocincine erano tutte chiare, come quelle che ha covato la gallina a casa mia, quindi in questo caso penso dipenda dal gallo senza appelli.

Di quelle della Lionata in un solo caso un' utente del forum al quale le ho spedite le ha avute tutte bianche. Le 8 che ha covato la mia chioccia erano tutte buone, quelle che ho mandato a incubare (una ventina) erano chiare al 50% e in questo caso forse l' aspetto "tempo" ha avuto la sua importanza. Gli altri mi sembra che abbiano avuto risultati passabili.
Questo non per fare la cronistoria delle mie uova ma per portare a testimonianza che uova prodotte dalle stesse galline e dallo stesso gallo trattate allo stesso modo, spedite con le stesse modalità, possono dare dei risultati diametralmente opposti, ripeto, a prescindere dall' onestà e dalla buona fede di chi le cede. Questa almeno è stata la mia esperienza.
Saluti, Maurizio

Precisamente dove? Sono della zona ci andrei volentieri