Ahhh ok, non pensavo esistessero luoghi del genere. luoghi in cui chiunque possa costruire ovunque... Rispettando naturalmente i limiti in cubatura imposti.

Non so a cosa tu stia alludendo.
Cmq il piano regolatore lo trovi anche su internet.
Ti ho semplicemente detto che puoi costruire una determinata superficie rispettando gli indici imposti e ti ho anche detto che c'è l'acquedotto pugliese e l'allaccio al pozzo artesiano della regione Puglia e aggiungo che c'è anche un impianto aereo d'irrigazione.
Non capisco perchè tu non debba credermi.
Oltretutto mi ha dato anche conferma il mio ingegnere che ti assicuro non è uno sprovveduto.
Cmq non mi sono iscritto al forum per polemizzare quindi se la cosa ti interessa informati.

Non ho detto che non ci credo, ho semplicemente detto che non sapevo esistessero comuni che permettono di costruire a chiunque su un terreno agricolo E1 (agricolo edificabile). Tu me lo hai detto e ora lo so. semplicemente questo. Pensa che dove vivo io non è nemmeno possibile mettere un struttura in tubi piantati nel terreno per mettere un telo antigrandine o degli archi per mettere un tunnel o dei pali da vigna se non sei imprenditore agricolo...

La cosa non mi interessa di certo per due motivi:
1- la distanza da dove vivo
2- la cubatura massima. con 35mtq di casa non riuscirei a vivere. è un'idea personale però visto che c'è chi ci vive e con famiglia. io non ce la farei mai.

Giusto per curiosità ho letto il regolamento. mi sa che hai interpretato male:
Estratto da pagina 20 di NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI POLIGNANO A MARE


Io questo lo interpreto come è da me. hai diritto a costruire solo se fai una produzione agricola. se fai produzione agricola sei un imprenditore agricolo non un semplice amatore

Quello che mi srivi non riesco a trovarlo.
Ho solo trovato questo e non mi vincola l'essere o meno imprenditore agricolo:
Le zone per attività primarie di tipo E1 sono destinate in prevalenza alla agricoltura e alla forestazione: in esse si opera per intervento diretto. Sono ammesse attività industriali strettamente connesse con l'agricoltura locale, con l'allevamento non intensivo del bestiame, con le attività estrattive, con i depositi di carburante (di modesta entità), con le reti di telecomunicazione, di trasporto di energia, di acqua, con le reti fognanti, impianti di depurazione e simili, nel rispetto delle seguenti prescrizioni:



Sf Superficie fondiaria minima (lotto): mq 3.500

Iff Indice di fabbricabilità fondiaria: 0,03 mc/mq per la residenza rurale – 0,07 per le altre attività ammesse

H Altezza massima: m 7,50, salvo costruzioni speciali

Dc Distanza dai confini: min m 5,00

Df Distanza tra i fabbricati: semisomma delle altezze dei fabbricati prospicienti; min. m 10,00 se in presenza di parete finestrata.

Ds Distanza dalle strade pubbliche: secondo le disposizioni del D.M.1.4.68 n° 1404, delle norme del Codice della strada.

S2 Superfici per opere di urbanizzazione secondaria: le aree per le urbanizzazioni secondarie e per i servizi della residenza, nella misura di 6 mq ogni 100 mc di volumetria destinata a residenza, vanno monetizzate in sede di determinazione degli oneri di concessione edilizia.

Nelle aree per attività primarie di tipo E1 è ammessa la realizzazione di costruzioni di servizio strettamente connesse al funzionamento delle reti di comunicazione e trasporto di energia, gas, acqua che non superino la volumetria di 200 mc; per queste costruzioni non si applicano gli indici e parametri sopraindicati.



Nella localizzazione e nella disciplina delle attività estrattive va fatto specifico riferimento anche ai contenuti della L.R. n° 37/22.5.1985.



Nel caso di interventi ad iniziativa di imprenditori singoli o associati, per attività di trasformazione e/o conservazione dei prodotti agricoli, ivi compresi caseifici, cantine e frantoi, non collegati alla conduzione del fondo su cui sorgono, è ammesso l'accorpamento di terreni non confinanti ‑ purchè ricadenti nel territorio comunale ‑ con asservimento degli stessi regolarmente trascritto e registrato a cura e spese del richiedente.



E' consentita la istallazione di serre. Per serre sono da considerarsi impianti stabilmente infissi al suolo, prefabbricati o costruiti in opera, destinati esclusivamente a determinare specifiche e controllate situazioni microclimatiche funzionali allo sviluppo di particolari colture. Possono essere distinte in serre con copertura solo stagionale (tipo A) e serre con copertura permanente (tipo B). Ambedue i tipi, per essere considerati tali e quindi non "costruzioni", devono avere le superfici di inviluppo realizzate con materiali che consentano il passaggio della luce ed avere altezza massima pari a m 3,00 in gronda e a m. 6,00 al colmo.

Per le serre di tipo A il rapporto dì copertura massimo consentito è pari allo 80% della superficie del fondo; la distanza massima della serra dai confini e dal ciglio stradale é di m 3,00: il loro montaggio è sottoposto al rilascio di autorizzazione comunale.

Per le serre di tipo B il rapporto di copertura massimo è pari al 50% della superficie del fondo: la distanza minima delle serre dai confini e dalle strade è di m 5,00: la loro costruzione è sottoposta al rilascio di concessione edilizia non onerosa.

11 volume di ambedue i tipi di serra è aggiuntivo a quello consentito dall'indice di fabbricabilità previsto per la zona.



Deve essere assicurato il mantenimento e il recupero delle costruzioni in pietra esistenti, e in particolare dei trulli, ove presenti, delle murature a secco (parieti) e di altri eventuali segni storici dell'uso agricolo dell'area (norie, cisterne, etc.)

Le costruzioni esistenti da almeno 30 anni possono essere utilizzate, oltre che per attività agricole e residenziali, anche per attività agrituristiche, alberghiere, di ristorazione e simili. Su queste sono consentiti solo interventi di:

‑ manutenzione ordinaria;

‑ manutenzione straordinaria:

‑ restauro conservativo

così come definiti nei rispettivi articoli del Regolamento Edilizio Comunale.

Sono anche consentiti interventi di ampliamento.

E' ammesso un ampliamento dei volumi esistenti non superiore al 20% per comprovate necessità di adeguamento tecnico.

la pagina prima di quella che stai leggendo

Potresti gentilmente inviarmela perchè non riesco a trovarla.
Magari copia incolla

http://www.comune.polignanoamare.ba.it/cms/files/0572787a-ce8a-44a1-b3dd-c79d09d34e16
pagina 18 del pdf. foglio 19 del documento.
CAPO 3°
ZONE DESTINATE AD ATTIVITA' PRODUTTIVE
ART. 24 - ZONE PRODUTTIVE: SUDDIVISIONE E NORME GENERALI
Le zone produttive si suddividono in:
- zone per attività primarie di tipo E:
sono le parti del territorio destinate ad usi agricoli. Da tali zone è esclusa di norma la
residenza: le nuove costruzioni sia di servizio che di abitazione sono ammesse per
soddisfare necessità legate alla produzione agricola ed alla conduzione del fondo.

Dopo di questo viene descritto cosa si intende per E1, E2 etc etc

Ti faccio saper quanto prima

La mia ra una provocazione, anche se comunque non ci credo che dai da mangiare a 10 persone in
100 MQ, ai voglia ad informarsi, tra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare....

Senza polemiche .... saluti