volevo apripre questo topic per parlare della cura giornaliera che necessita un cavallo, dai pasti alla pulizia...dalla mattina alla sera...il box come deve essere costruito ecc...un pò tutto!
Andrebbe diviso secondo l'attività, almeno riproduttori e cavalli da lavoro sotto sella, vediamo chi può dare il suo contributo, perché nella sezione sportiva in particolare c'è una grande variabilità e non esiste il razionamento come si attua per i bovini, saluti Mario
bè a pensarci bene cmq il mio cavallone farà 3 passeggiate a settimana ( sono troppe o poche ? ) poi se serve la "giostra" e poi pascolo...quindi non lo tengo nel recinto a stufarsi...quindi bilancerò le dosi col tempo...ma cmq più o meno in media un cavallo quanto mangia ? e...domanda ancora più importante cosa mangia ? fieno, avena, carote e ?
In grandi linee il cavallo adulto necessita di circa il 2% di ss (sostanza secca) al giorno calcolata in percentuale sul suo peso corporeo. Questo è un dato vincolante al quale non possiamo sottrarci, alcune razze riescono ad assumere un po' di più, altre un po' meno, ma siamo sempre intorno al dato che vi ho fornito. Quindi un cavallo di 400 kg 8kg di ss, badate bene, non alla mangiatoia ma alla bocca. Traducendo possono essere 10 kg di fieno oppure 30/40 kg di erba ... tutto fa riferimento al contenuto in acqua dell'alimento. Se lavora molto o allatta parte del foraggio (fieno, erba paglia insilato) è sostituito dal concentrato (avena, orzo, grano, mais ... mescolati spezzati, schiacciati, estrusi, pellettati ...) che a parità di volume apporta più sostanze, qui mi fermo vediamo chi continua a presto Mario
ciao mario le quantità che hai indicato e che mi sembrano molto interessanti se le tradducessimo in paglia di grano duro? So che la paglia non è ben vista nell'alimentazione dei cavalli ma da noi si utilizza da sempre anche perchè in pieno Tavoliere delle Puglie (il granaio d'Italia) la paglia è facilmente reperibile a prezzi nettamente inferiori al fieno. I miei cavalli e i miei asini la gradiscono ma non riesco a definirne la razione in modo razionale. A rielggerci ciao
La paglia di grano duro è dal punto di vista nutritivo un alimento mediamente povero, ma non terribile, meglio del tenero, naturalmente se viene raccolta subito e conservata bene, il problema sono le reste che non rendono felice ne la bocca ne tanto meno l'apparato digerente. Questo non significa che sono veleno ma irritano. Le quantità io se proprio devo darla il 50% della razione a riposo, quando non lavorano, allattano o crescono, altrimenti meno 20/30% massimo, il resto fieno e mangime. I fieni di sulla, lupinella o quello di primo taglio dell'erba medica sono buonissimi.
Alla bocca significa realmente mangiato, talvolta si danno 5 kg di fieno e 2 rimangono a terra rifiutato, è solo un esempio, quindi alla bocca sono stati solo 3 ed è questa la quantità che conta, saluti Mario
ciao mi ci ritrovo... durante la giornata nel recinto dove non c'è erba (purtroppo la mia zona è abbastanza povera di pascolo) c'è sempre una rotoballa di paglia dalla quale asini e cavalli mangiano o mangiucchiano mentre per la notte nella mangiatoia fieno e mangime a seconda del soggetto. Il problema delle reste quest'anno lo sto avendo sopratutto con il fieno, problema che ho verificato proprio oggi stanno avendo quasi tutti nella mia zona. Oggi ho dovuto pulire e curare la bocca di una delle mie due avelignesi che era piena di reste di avena selvatica purtroppo il repentino innalzamento della temperatura tra maggio e giugno ha fatto spigare in anticipo questa erba prima che finissero le forti piogge della scorsa primavera e quindi le balle di fieno sono piene di questa impurità, il nostro territorio che è stato per secoli il più grande pascolo invernale d'Italia è stato tanto modificato dall'agricoltura del '900 da non riuscire più a dare buon fieno o buon pascolo, basti pensare che molti allevatori di bovini e pecore si riducono in inverno ad utilizzare nella razione giornaliera anche gli scarti di broccolo, che da noi viene coltivato tantissimo, con i prevedibili problemi sia di digestione che di qualità sia della carne che del latte. Chiedevo della paglia, che invece quest'anno è di qualità eccezionale, proprio perchè credo che dovremo utilizzarla molto più degli altri anni. E questo è il bello dell'allevamento e dell'agricoltura... "stiamo sotto il cielo" e dobbiamo adeguarci. A rileggerci Ciao