Ciao Paolo spiegami meglio il "morto",
pensavo anch'io ad un avelignese o un bardigiano,oggi la mia asina è stranamente scappata con il carico,
avevo legato due fasci di assi da 4 metri, neanche il tempo di dirle "avanti" è partita al "galoppo",mi ha portato i fasci dove volevo ma non mi è piaciuto il modo,una volta sbastata è rimasta li intorno a 2 metri a brucare libera,forse era troppo leggero lei si aspettava un peso superiore e quindi è partita di corsa,ma il secondo giro le ho trascinate io, sembrava a disagio o spaventata,eppure 7 giorni fa mi ha trainato allo stesso modo gli igloo di vetro resina 2x3m alti 1,60.
Per il cavallo ci penseremo ancora su, per il momento ho deciso di andare a maneggio qualche volta (tipo scuola guida), un paio di lezioni, il foglio rosa e ...realizzo un desiderio atteso da più di 30 anni.
a presto

Micalizio ciao,
il morto è un palo (robusto e ben saldo) al centro del tondino che serve a scollonare il cavallo e lavorarlo con il nervo,questa è la doma classica,
diciamo doma decisa ma non cruenta come si racconta, ovvio che i modi forti sono in disaccordo con la psiche del cavallo (lo credo, passa 3 anni a mangiare erba e farsi i cavoli suoi e di colpo viene proie ttato in un mondo non suo e costretto).
Vista l' età (si matura e da valore anche al superfluo) e l'allontanamento voluto dalla tradizioni nude e crude,oggi uso la doma dolce anche se è dura per me ogni tanto perdo la pazienza quindi devo rodarmi bene anche io.
Rinnovo l'invito ad acquistare un cavalla domata farla partorire cosi vedi ed osservi l'etologia della madre con il figlio,cosa molto utile per la doma futura.
Per le lezioni in maneggio vanno bene se devi salire in sella, altrimenti valuta una visita da un domatore con metodi naturali.

Non so che tipo di doma sia, ma i puledri d'asino già a due mesi hanno la capezza, a 3 li porto a fare passeggiate con la madre prima da soli poi, a 4 mesi inizio a mettere una coperta sulla schiena, e spesso uno dei miei figli (la più grande ha 4 anni e pesa 18kg)per una decina di metri al giorno,durante questo periodo li abituo alle corde (saputo dopo chiamarsi tirelle)
che uso come briglie da terra.
Il tutto non dura più di due minuti, forse tre, per esercizio, vengono strigliati e puliti gli zoccoli tuti i giorni, una volta alla settimana gli passo anche la raspa, non per pareggiare ma solo per abituarlo a quella sensazione,all'inizio faccio tutto ciò prima alla madre poi al puledro, successivamente, mi dedico solo al puledro allontanandolo dalla madre, prima a vista poi fuori.
Finora ho ottenuto ottimi risultati, così solo per gioco, ma adesso vorrei fare un pò più sul serio, non troppo, solo per "alzare la posta"
Comunque penso anch'io che come primo cavallo meglio prendere un "cingolo"tranquilla e ben piantata, sicura e non troppo vecchia , da poterla far coprire

Micalizio ciao, quello che fai è ottimo, certo per i cultori delle cose fatte bene no, di nonni Berardi si trovano sempre.....
Detto ciò, la tua non è una cosa nuova ancora oggi molti usano questo sistema, ma è attuabile solo con numeri bassi di animali, L'avelignese e il norico hanno una doma similare a quella descritta da te per il fatto che le 2 razze sono allevate da piccoli allevatori (come numero fattrici, ci sono allevatori anche di una singola fattrice).
Mentre per le razze non proprio da carne, inoltre visto lo scarso uso degli animali per i lavori agricoli gli allevatori con grandi numeri attuano una doma diversa.
Inoltre sia oggi che in passato il modo più economico per allevare il cavallo è allo stato brado, quindi i puledri vengono a contatto con l'uomo solo da adulti, quando hanno grande forza fisica e forte senso dell' indipendenza..
Per domare in futuro mi ripeto documentati bene, avendo 2 occhi uno usalo per la doma tradizionale l'altro occhio lancialo sulla doma dolce.
E come spesso capita la verità è nel mezzo..

Ciao Paolo
scusa l'ignoranza nel settore ma chi è nonno Berardi?
La settimana prossima inizierò il mio giro nei maneggi ed allevamenti di zona in cerca di qualcuno che abbia voglia di lasciarmi assistere e nel qualcaso insegnarmi, l'acquisto del cavallo per ora è rimandato,quest'anno credo che prenderò prima 2 vacche. una volta preso anche il cavallo la mia fattoria sarà completa-eccezion fatta per il trattore che sarà commutato con un buon motocoltivatore.
Grazie dei consigli
Salvatore
Tu di dove sei, se non sei troppo distante potrei fare un salto a trovarti

e per quanto riguarda la spazzolatura e la pulizia in generale ?

Due spazzole, una dura e una morbida, "striglia e brusca" con la prima la pulizia ovunque non ci siano ossa sotto pelle e con la seconda anche tutto il resto, per farlo lucido. La coda e la criniera se sono così così si possono spazzolare altrimenti vanno lavate; gli zoccoli pulitura a fondo anche sotto rimuovendo tutto lo sporco e dare il grasso fino all'altezza della corona; periodicamente con la spugna e acqua anche le zone "intime" sia del maschio che della femmina, tempo circa 20 minuti per cavalli puliti regolarmente, talvolta nasce il problema per i grigi maschi che diventano gialli nei quarti posteriori quando si coricano sulle urine, in tal caso una volta si usava la cenere, oggi lavare anche queste zone, saluti, Mario

piccolo agiornamento..mi hanno proposto un frisone intero bellissimo mw 14 anni 650kg di bestia, ha un tubo alla trachea per una errata operazione, oppure un murgese bellissimo intero mw bravissimo di carattere xò non ho ancora parlato di prezzi, (quanto potrà chiedermi ?)

Ciao
AIUTO!!!!
questa volta sono proprio io ad aver bisogno di aiuto.
A causa di un grave problema di salute di un componente della mia famiglia non abbiamo controllato bene la paglia ed il fieno che ci sono stati scaricati quest'anno fidandoci del nostro abituale fornitore. Da quando abbiamo iniziato a consumare il nuovo foraggio abbiamo subito notato dei fenomeni strani: costipazioni, coliche ed in fine un dimagrimento generale sopratutto nei cavalli (gli asini come al solito non hanno mai grossi problemi con l'alimentazione, santi aniamli). In un primo momento abbiamo pensato che fosse dovuto alla minor cura e tempo che gli stiamo dedicando a causa del problema a cui facevo riferimento poco prima. Ma poi i problemi sono diventati sempre più evidenti e man mano che attingiamo balle dalle cataste notiamo sempre più ballette con dentro sassi, zolle, pezzi di cartone o plastica, anche una lattina di metallo nella paglia, nel fieno anche erbacce spinose e spine oltre alle zolle ed ai sassi. Eravamo consapevoli che il fieno spontaneo di quest'anno sarebbe stato scadente a casa delle condizioni climatiche del periodo di falciatura e quindi avevamo messo in conto un po di reste di avena selvatica o qualche cardo ma problemi come quelli che stiamo vivendo non li avevamo neanche immaginati.
Vengo al dunque: i cavalli e gli asini sono stati sverminato una settimana fa, ma anzichè migliorare sembrano dimangrire ancora, la paglia ed il fieno vengono ripuliti e bagnati. Secondo voi che sata succedendo? Pensate che ci possa essere qualche infezione intestinale? o qualche alterazione della flora intestinale? come procedereste voi? conoscete un prodotto o un rimedio per ricreare il giusto equilibrio nei miei cavalli?
A religgerci
ciao

Proverei a sospendere l'uso del fieno incriminato, è probabile che ci siano altri componenti dannosi per gli animali e consulterei un veterinario specializzato, i fieni inquinati sono veramente un grosso problema, saluti, Mario mi spiace non poter aggiungere altro, saluti