Capisco, ma nel caso del fieno è un incidente, nel caso della paglia di grani restati è la norma, comunque è come dici tu, se si ha della buona paglia va usata, saluti, Mario
Un buon fieno polifita è già un eccellente prodotto, se aggiungi un mangime o avena, se lavora molto, bene, un po' di fresco erba o le carote che dici tu, va benissimo, ancora meglio, ma si possono fare anche i pastoni, usare della buona paglia, altri tipi di fieno, qualche volta anche l'insilato, integratori ... ci sono diverse possibilità saluti Mario
capito ( ma di inverno naturalemte non si può far pascolare altrimenti rovina tutta l'erba del pascolo giusto ? )
e per quanto riguarda la CURA del cavallo ? quali sono gli accorgimenti basilari giornalieri e le cadenze da rispettare come ad esempio la feratura ( annuale ?? ) ?
Se il cavallo vive in scuderia ogni giorno andrebbe strigliato, due spazzole una dura che non si passa dove ci sono le ossa, la seconda più morbida per lucidarlo; criniera, coda e parti intime vanno lavate ogni volta che serve; zoccoli pulizia anche sotto nella forchetta e grasso fino alla corona. Se lavora molto purtroppo andrebbe tosato per evitare che rimanga sudato per ore e quindi la sera coperta. Ferratura mediamente ogni 40 giorni, sui ferri ormai siamo alla super-super-super-specializzazione e quindi dipende da diverse cose. Colazione la mattina e cena la sera, ogni mattina pilizia integrale del box, durante il giorno allontanamento delle fiande, ciao Mario
ciao sulla ferratura vorrei scrivere due paroline io non la amo tanto che la mia avelignese è sferrata, stà nel recinto tutto il giorno e di notte in un ricovero confortevole che non è ne un box ne una posta. La monto all'incirca 2 volte a settimana ed io non sono esattamente un fuscello visto che peso più di 110Kg, non la striglio tutti i giorni ma all'occorrenza, non la pareggio da più di un anno ma gli zoccolo, che pulisco regolarmente sono in perfetta forma e salute e questo mi meravigliava fino a quando non ho capito che uscendo a passeggio sia attraverso i campi che su tratti asfaltati proprio l'asfalto provvede a pareggiare in modo del tutto naturale gli zoccoli. Altrettanto valeva per la murgese che avevo in precedenza (zoccoli mai ferrati e duri come la roccia) ma non per i due appaoosa di mio padre e del mio amico che hanno uno zoccolo, e non solo (spesso hanno qualche colica), decisamente meno rustici e resistenti. Mi piacerebbe leggere qualche commento, consiglio o obiezione. A rileggerci ciao
Vorrei sapere, prima ancora dell'alimentazione e della cure, come ci si avvicina, in senso fisico e psichico, ad un cavallo adulto che si intende acquistare, dal momento che è entrato nel mio terreno, cosa non devo fare per partire col piede giusto? Oramai con gli asini ho una certa esperienza, e da un pò di tempo mi percuote la sfida di un cavallo da lavoro-Merens avelignese ecc- meglio un puledro, e di che età,o un adulto già educato e addestrato?
e quanto costa mediamente la ferratura ? leggendo quello che scrive asineria rispondo che il cavallo sarebbe al 99,99999999999999% su terreno non asfaltato...starebbe 2 o 3 giorni in pascoli..poi nel suo recinto di 20 x 24 metri ( meglio la sabbia o la terra ? ) e farebbe passeggiate 3 volte a settimana..1 lunga e 2 corte giusto per fargli fare una corsa fuori..
non pensavo ci fosse la distinzione tra cavalli da lavoro e bellezza come c'è per i cani...ma nel caso dei cavalli per l'uso che devo farne io fa differenza avere un cavallo da lavoro anzichè uno da esposizione ?
Che dire!?!? si può fare tutto, molto dipenda dalla capacità e competenza di che alleva, lasciare scalzo un cavallo dal piede buono e che lavora il "giusto" non è sbagliato, lo stesso dicasi delle pulizie generali; io vengo da una formazione "classica" del cavallo sportivo da box e in questo caso rimango per una cura assidua e completa, ma per fattrici o cavalli da lavoro, sono concorde con Giuseppe, saluti, Mario
Micalizio ciao, l'asino è un GRANDE animale quindi lavorarci vicino è meno impegnativo di un cavallo. Non voglio scoraggiarti, ma partire da zero con un cavallo è impegnativo (fattibile certo) ti consiglio un Avelignese vecchio tipo e acquistarlo già domato, cosi ti fai le ossa per domare il puledro, strada più esosa ma più sicura. Per domare bene un cavallo devi lavorare nel tondino e l'uomo morto, ma a differenza dell'asino il cavallo (più nevrile ti testerà molte più volte) è più veloce nel capire, ma molto molto più pigro e farà di tutto per non accettare le prime lezioni..