Da un libro di Michael Morpurgo la saga del cavallo e gli orrori della guerra vista dagli animali per sottolineare la violenza umana e la sua stupidità.
Grande successo di “WarHorse”, basato su un romanzo per ragazzi di Michael Morpurgo, coprodotto dal National Theatre insieme alla compagnia di teatro di figura sudafricana Handspring Puppet Company, vista di recente a Roma insieme a William Kentridge per la riscrittura del “Woyzeck” bruckneriano. Si tratta di una favola, un’epopea ambientata durante la Grande Guerra dove i protagonisti sono i cavalli, resi in maniera eccezionale dalla compagnia sudafricana. La storia è semplice: nella campagna inglese d'inizio Novecento il puledro Joey, comprato al mercato, si affeziona al suo giovane padrone, il quale sarà costretto a venderlo per farlo diventare un cavallo da battaglia, che compirà memorabili imprese prima di tornare al suo proprietario. Sullo sfondo a questa storia di amicizia ci sono la miseria e gli orrori della Prima Guerra Mondiale.
Una produzione imponente, che non risparmia sui costumi e sulle musiche. Tutto sembra perfetto in questa mirabolante rappresentazione, ma sono i movimenti dei cavalli (mossi ciascuno da tre persone) a lasciare il pubblico incantato. Persino i nitriti, i colpi di coda, il continuo starnutire sono di una verosimiglianza inimmaginabile che non lesina perfezione e dettagli. Completano il quadro una prova notevole degli interpreti, la musica dal vivo e una scenografia minimalista ad effetto. Questa saga del cavallo, molto utilizzato per le operazioni militari di quel tempo, ci propone un punto di vista nuovo: la guerra vista dagli animali per sottolineare la violenza umana e la sua stupidità."
(fonte klpteatro.it Simone Pacini)
Sarei proprio curioso di vederlo...