Ho spulciato un po' il web ed ho trovato questa foto. Un gruppo di cavalieri dell'esercito che si buttano a capofitto per uno scivolo. La posizione del busto sembra sfidare la gravità.
Ho letto che per Caprilli il busto deve essere piegato in avanti, MA spostato in dietro rispetto alla normale posizione. Quindi il baricentro arretra, ma senza scomporre la posizione naturale. Il baricentro deve cadere all'interno delle zampe del cavallo, senza pesare troppo sul posteriore, altrimenti il cavallo tenderà a scivolare con le zampe posteriori, mentre deve camminare con tutte e quattro le gambe.
Tra l'altro, il cavallo non deve rallentare, o meglio si addestra a non rallentare, nel caso servisse in combattimento. Perché di questo si parla, di un metodo militare, non da passeggiata. Non dimentichiamo che il metodo era rivolto all'addestramento delle reclute, non era limitato agli esperti. Quindi deve essere più semplice di quello che sembra.
Detto questo però sarebbe anche da valutare che differenze dinamiche si possono incontrare cambiando razza di cavallo. Voglio dire, un arabo con un fantino da 50Kg, scenderà quelle discese con un movimento diverso da un TPR con un quintale sulla groppa.