Re: Schiena del cavallo e conformazione della Sella
18/11/2013, 12:57
jimmyhaflinger ha scritto:ho visto da qualche parte dime che fanno lo stesso lavoro ma tramite pezzi incernierati... probabilmente costano uno stonfo pero'...
una cosa che non capisco: un cliente come puo' fare a prendere la misura da solo con questo sistema e poi ridurre il tutto a dati che possono essere trasmessi tramite immagini?
Questo sistema non serve per fare una sella nuova su misura, questo serve per valutare se una certa sella si adatta a un cavallo oppure no.
Re: Schiena del cavallo e conformazione della Sella
18/11/2013, 18:01
Parliamo ora della parte per me più affascinante, cioè dell’abito di sartoria, o meglio della sella su misura.
Ci sono vari sistemi per misurare la schiena del cavallo in modo da fare una sella che si adatti al meglio alla sua schiena. Ad esempio alcune case di selle inglesi hanno elaborato un cosiddetto “garresometro”. Si tratta di uno strumento che viene fornito solo alle sellerie clienti e non ai privati. Confesso di non sapere esattamente come funziona, certo che la sella inglese è, per ingombro sulla schiena del cavallo, diversa dalla sella western, mi viene da pensare che le misure importanti siano quelle del garrese e quelle dell’inclinazione longitudinale della schiena del cavallo (per intenderci l’andamento della stessa dal garrese alle reni. Meno importante l’ingombro della sezione trasversale della schiena in quanto la sella inglese non “fascia” la schiena come invece fa la sella western, distribuendo però il peso in una superficie più ristretta. Non vorrei mai adesso aprire una discussione su quale delle due selle (inglese e western) sia migliore, sono selle diverse pensate per usi diversi, difficile confrontarle senza tenere conto di questo. Spero che il garresometro tenga conto dell’andamento longitudinale della schiena ma, ripeto, è uno strumento che non conosco a fondo.
Tornando nell'ambito western Dennis Lane ha invece elaborato uno strumento molto efficace di misurazione delle schiene dei cavalli. Praticamente ha creato dei raggruppamenti di misure tra loro coerenti per ciascuna delle aree della schiena da tenere in considerazione. Così ci saranno 4 tipologie di conformazione del garrese (o meglio della zona situata 2 o 3 dita dietro la punta della scapola), idem per la schiena, le reni e l’andamento longitudinale della schiena, combinando le misure così prese si ottengono i parametri per la costruzione del miglior arcione per quel cavallo, tenendo conto delle tolleranze. È lo stesso principio delle scarpe, non ci sono ad es. 2 paia di piedi uguali ma moltissimi portano con soddisfazione il 42 pianta larga. Il metodo Dennis Lane si basa sullo stesso principio applicato al garrese, alla schiena, all’area delle reni e all’andamento longitudinale della schiena. Per fare queste misurazioni vengono fornite delle “forme” di misura diversa, delle dime sostanzialmente, da provare sulla schiena del cavallo in ogni punto da misurare, quella che meglio si adatta indicherà la misura dell’arcione nel punto di misurazione, l'insieme delle dime che si adattano meglio ai vari punti indicano la misura dell'arcione. Le informazioni, corredate da fotografie delle misurazioni fatte, vanno inviate al Treemaker che sulla base delle stesse costruirà “L’arcione” (non Un Arcione) per quel cavallo.
Re: Schiena del cavallo e conformazione della Sella
19/11/2013, 19:45
C’è un altro metodo ancora (e forse altri ancora ma che io non conosco…) per misurare la schiena del cavallo al fine di costruire un arcione su misura per la sua conformazione fisica. Per prendere queste misure sarebbe buona cosa disporre di un arcione per avere dei riferimenti per le misure stesse. Poi serve un oggetto di facile reperimento, un righello deformabile e che mantenga la posizione per consentirci di trasferire le forme del cavallo su carta.
Portiamo il cavallo su una superficie piana, mettiamolo allineato sugli appiombi, curiamo che non stia in posizione di riposo con un arto ma tutti e 4 siano ben piantati a terra ed iniziamo a misurare. La prima misura, come al solito, è due dita, un pollice, dietro la punta della scapola. Poniamo il centro del righello deformabile sul garrese, facciamo scendere le due barre del righello verso il basso in maniera perpendicolare al terreno, come se cadessero, curiamo di dare al righello la forma del cavallo, una bella foto e, con cautela per non deformarlo, lo appoggiamo su un cartoncino e trasferiamo la forma così rilevata sulla carta. La stessa operazione va ripetuta nel punto in cui va posizionato il rigging della sella, nella cosiddetta posizione 7/8, ancora l’operazione va ripetuta nel punto detto center fire dell’arcione, quindi nel punto di intersezione della paletta con le barre e, per finire, alla fine delle barre, immediatamente prima della groppa. Poi bisogna prendere la forma della schiena in senso longitudinale, per farlo il righello va posizionato quattro dita più in basso della colonna vertebrale, parallelo alla stessa, a destra se il cavallo è mancino ed a sinistra se il cavallo è destro. Se è ambidestro bisogna prendere entrambe le misure e fare la media. A questo punto dobbiamo misurare l’altezza del cavallo al garrese ed alla groppa.
Tutte queste misurazioni vanno fotografate e poi riportate su carta. Il risultato verrà inviato dal sellaio al costruttore di arcioni e da li parte il servizio di sartoria per il nostro amico quadrupede.
Re: Schiena del cavallo e conformazione della Sella
20/11/2013, 8:16
Ormai siamo in dirittura d’arrivo per quanto mi riguarda circa i contenuti di questa discussione.
Lungi da me l’idea di insegnare qualcosa a chicchessia, l’obiettivo era solo di condividere qualche informazione su un tema a mio avviso di cruciale importanza per il nostro amico a quattro zampe ma oggettivamente ignoto ai più, o perlomeno così mi risulta dalle chiacchiere, dai confronti con chi a vario titolo frequenta il meraviglioso mondo del cavallo.
Spero sia stata una discussione utile a qualcuno, e soprattutto ci aiuti a riflettere su cosa mettiamo sulla schiena dei nostri cavalli, loro non possono far altro che subire le nostre decisioni, oppure ribellarsi in maniera a volte violenta. Noi abbiamo invece la possibilità di migliorare la loro condizione, quindi abbiamo il Dovere di provarci!
Di provare ad ampliare le nostre conoscenze, a mettere in discussione le modalità con cui approcciamo il nostro amico per vedere se possiamo migliorarle, di provare ad essere curiosi di capire, conoscere, confrontare senza fermarci alle prime affermazioni dei tanti sotuttoio che girano intorno a questo mondo. E quindi anche delle cose che ho scritto io