ciao questo è un problema che sollevai già tempo fa e di cui abbiamo dibattuto in questo forum anche qualche settimana fa. Purtroppo la strada intrapresa dagli allevatori del cavallo maremmano è marcata da una certa esterofilia o cmunque dalla fissazione di attitudini all'attività sportiva da moltissimo tempo. Basti pensa che tutti i capostipite delle linee di sangue maschili del maremmano sono dichiaratamente di derivazione inglese tranne che per Otello e Ussero indicati rispettivamente come maremmano e Moscati (proprio in questo forum abbiamo assodato che con questa definizine si indicavano cavalli di razza Salernitana allevati dalla famiglia Moscati in Maremma). Oggi poche sono le razze italiane che possono vantare una certa estraneità a rinsanguamenti esteri ufficiali.
Ho letto che per il miglioramento del cavallo Pentro sono stati utilizzati stalloni di varie razze finanche appaloosa ma nell'arco di un paio di generazioni i caratteri dei miglioratori si sono persi visto che i prodotti meno adatti al difficile territorio in cui vengono allevati allo stato brado.
Asineria vero ma, le cose devono essere dette e fatte sotto la luce del sole (cosi chi acquista sa cosa acquista),anche nel San Fratellano stanno portando sangue esterno......, quando le cose le fanno le associazioni le cose sono visibili, il problema rimane negli allevamenti privati dove hanno più stalloni e si auto compilano il CIF se lo fanno...... Sperò che il CIF ( stallone quello non l'altro) diventi obbligo morale non solo legale....
La cosa che mi fa indignare molto i furbi che velocizzano il miglioramento con metodi poco consoni all' etica. Mentre anche seguendo il rigore e serietà si arriva a risultati eccelsi vedesi l'avelignese, anche qui in molto annunci di vendita si dichiara il miglioramento con l'arabo cosa non vera nei cavalli puri....... Anche se è innegabile la discendenza della razza da un derivato Arabo.
Grazie per il bentornato Marco userò il Forum solo nelle sezioni a me care....
paolo ha scritto:Asineria vero ma, le cose devono essere dette e fatte sotto la luce del sole (cosi chi acquista sa cosa acquista),anche nel San Fratellano stanno portando sangue esterno......, quando le cose le fanno le associazioni le cose sono visibili, il problema rimane negli allevamenti privati dove hanno più stalloni e si auto compilano il CIF se lo fanno...... Sperò che il CIF ( stallone quello non l'altro) diventi obbligo morale non solo legale....
La cosa che mi fa indignare molto i furbi che velocizzano il miglioramento con metodi poco consoni all' etica. Mentre anche seguendo il rigore e serietà si arriva a risultati eccelsi vedesi l'avelignese, anche qui in molto annunci di vendita si dichiara il miglioramento con l'arabo cosa non vera nei cavalli puri....... Anche se è innegabile la discendenza della razza da un derivato Arabo.
Grazie per il bentornato Marco userò il Forum solo nelle sezioni a me care....
Mi associo pienamente, le scorciatoie sono la norma, noi qui stiamo parlando di cavalli, ma il discorso vale anche per le altre specie, l'inseminazione strumentale rende tutto più facile, il grave è che sono in tanti a prestarsi a questi giochi, poi non parliamo delle razze estinte che improvvisamente resuscitano e basta che un qualsiasi "esperto" ne confermi la cosa il gioco è fatto, il valore in termini di biodiversità e nullo e per il resto non commento, saluti, Mario
Vorrei farvi notare che nel campo equino l'uso di riproduttori di altre razze non è cosi inusuale ed anzi nel tempo passato ha avuto grande diffusione forse anche più di ora. Quello che manca è forse la selezione mirata ad un tipo morfologico variabile che caratterizzi meglio le razze equine. Si nota infatti una sostanziale convergenza selettiva verso poche forme di sicura collocazione economica. Concordo pienamente che i miglioramenti devono rientrare in precisi schemi discussi collegialmente dal nucleo di allevatori della razza ed approvati da appositi organi tecnici. Considerate comunque che trattare le razze come nuclei separati troppo nettamente in campo equino non è in uso e l'apporto di Purosangue Inglese ed Arabo è considerato universalmente migliorativo . Discorso diverso per altre specie zootecniche Bovini, Ovini in primis che specie nel settore latte non ammettono l'utilizzo di incrocio a scopo migliorativo ma solo la selezione.
Riguardo alla Biodiversità persa sono daccordo che la cautela deve guidare ogni buon osservatore ma neanche lo scetticismo deve impedire le operazioni di recupero quando queste sono possibili.
poi non parliamo delle razze estinte che improvvisamente resuscitano e basta che un qualsiasi "esperto" ne confermi la cosa il gioco è fatto, il valore in termini di biodiversità e nullo e per il resto non commento, saluti, Mario
Mario le cose non stanno affatto così dare un informazione come questa non è corretto. Non dico che non esistono i furbetti della Biodiversità, ma sono sempre meno e sempre più conosciuti dalle istituzioni competenti.
Se poi vogliamo commentare casi specifici sai che il forum è il luogo ideale per il confronto.
Caro Alessio sarà pure una cosa che non condividi, ma sul fatto che non sia corretto non sono d'accordo, i punti di vista e le esperienze personali ci portano a conclusioni diverse, quindi confermo quanto scritto, saluti, Mario
Mario sarebbe corretto se si citasse il caso specifico ,ma che ora si debba ipotecare qualsiasi recupero sulla biodiversità perche ci sono dei furbetti mi sembra proprio negativo. Finisce poi che quando si trova qualcosa di davvero prezioso saremo tutti così scettici da non dargli la giusta importanza.