ciao
annuncio a tutti gli appassionati che presto invierò alla redazione della rivista di questo portale un nuovo resoconto sulla situazione del recupero di questa razza.
Intanto, però, vorrei portare all'attenzione di chi volesse ancora obiettare circa l'utilità e l'opportunità di questo progetto un paio di new entry nell'elenco delle razze dotate di R.A.
http://www.aia.it/tecnico/equini/a_ra.htm accanto "all'italianissimo" cavallo del delta ecco arrivare il Merens e il Freiber ribatezzato cavallo appenninico.
Razze che a me piacciono molto se chiamate con il proprio nome. Queste operazioni di naturalizzazione andrebbero accompagnate da domande del tipo: "a cosa serve?", "quale è lo scopo?".
Per completezza devo segnalare anche l'istituzione del R.A. del Cavallo Romano della Maremma Laziale che è invece un'iniziativa lodevole e tesa alla valorizzazione e alla connotazione territoriale delle razze autoctone del nostro paese che costituiscono un pezzo importante e vivente del nostro patrimonio storico e paesaggistico.
a rileggerci
ciao