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Re: Razze, storia e geografia.

25/09/2008, 14:27

Gentile Giuseppe la citazione del "Pugliese" che conosco deriva dal Lavoro:
Salvaguardia genetica e recupero zootecnico delle popolazioni Autoctone Italiane.
Convegno Nazionale Foligno novembre 1979
Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il dato numerico sui due stalloni (Pugliesi) emerse da un bollettino stalloni che consultai in occasione di uno studio sulla razza Asinina Romagnola. questo mi portò a riportare il dato nella fine della scheda Murgese di http://www.agraria.org in seguito comparso pure nel sito AIA il " Pugliese"
Purtroppo non trovo la fotocopia , se risco a trovarla te la posto.
saluti Alessio Zanon

Re: Razze, storia e geografia.

25/09/2008, 22:56

Gentile Signor Acella, condivido in gran parte le sue osservazioni circa la scelta di alcune ben determinate linee di sangue murgesi e Persano nel lavoro di recupero del Corsiero Napolitano (CN).

Per quel che concerne le ascendenze degli stalloni Granduca da Martina ed Araldo delle Murge, devo comunicarle che dalle più recenti indagini genealogiche sulla razza murgese è emerso che essi erano riproduttori nati nelle Murge da genitori sconosciuti.

Sono lieto che anche lei, gentile Signor Zanon, riconosca valida la ricostruzione della storia del Corsiero Napolitano da me presentata nel sito http://www.cavallodellemurge.it . Inoltre, la ringrazio di avermi fornito un riferimento bibliografico importante ai fini del recupero del vecchio cavallo del Tavoliere.

Proverò a rivolgermi all'AIA per ottenere qualche informazione in più sul cavallo Napoletano.

Re: Razze, storia e geografia.

26/09/2008, 21:52

Cari amici per rendere la discussione più semplice e pratica propongo di abbandonare i "Signor" ed i "lei" per passa ad un più agecole "tu".
E quindi, Alessio ti ringrazio per le notizie e per la partecipazione alla discussione, consulterò le fonti che mi hai indicato per quanto mi sarà possibile, se potrai e vorrai darmi altre notizie o documentazioni te ne sarò grato.
GMF sono veramente contento di sapere che la pensiamo alla stessa maniera sull'argomento "CNC"
Riporto qui di seguito quanto scrive Luca Pastore sul sito di Masseria Luco riguardo ad Araldo delle Murge e Granduca da Martina:
"Araldo delle Murge, morello gaietto. Figlio di stallone Orientale Proveniente dall'allevamento della famiglia Berlingieri di Crotone. Nato nel 1928, morto nel 1949. Ippometrici 157-180-21. Introduzione in razza 1935. La famiglia di Araldo viene continuata sia in linea maschile che femminile."
"Granduca da Martina, morello gaietto, nato nel 1919, morto nel 1944. Figlio di stallone derivato anglo-normanno di masseria Sorangelo. Ippometrici 156-187-21. Allevatore Grazia Cardone di Martina Franca, acquistato dal Deposito Stalloni di Foggia nel 1933 per 2.700 lire. Introduzione in razza 1933."
Secondo te sono attendibili queste notizie?
GMF, leggendo l'elenco che fa Luca Pastore degli stalloni miglioratori inseriti nella razza Murgese leggo di uno stallone riportato come Maremmano Lazziale che stando all'esempio che fai nel tuo articolo sarebbe in effetti un cavallo di razza Romana?
A questo proposito vorrei farti una domanda: qui da me in provincia di Foggia gli anziani indicano come "Cavalli Romani" i cavalli italiani brachimorfi tipo TPR, questo perchè effettivamente i cavalli laziali erano di questo tipo o per un qui pro quo linguistico che ha trasformato Romagnoli (visto che il l'Agricolo Italiano è originario più o meno di quella zona) in Romani? ti faccio questa domanda visto che spesso mi è stato chiesto: "ma tu che leggi tante cose sui cavalli sai che fine hanno fatto i "cavalli romani" quelli si che erano belli facevano tremare la strada quando trottavano", ed io che sono abbastanza giovane non riesco a capire a quale razza si riferiscono.
Grazie ad entrambi
A rileggerci presto
Giuseppe

Re: Razze, storia e geografia.

26/09/2008, 21:54

Cari amici per rendere la discussione più semplice e pratica propongo di abbandonare i "Signor" ed i "lei" per passa ad un più agecole "tu".
E quindi, Alessio ti ringrazio per le notizie e per la partecipazione alla discussione, consulterò le fonti che mi hai indicato per quanto mi sarà possibile, se potrai e vorrai darmi altre notizie o documentazioni te ne sarò grato.
GMF sono veramente contento di sapere che la pensiamo alla stessa maniera sull'argomento "CNC"
Riporto qui di seguito quanto scrive Luca Pastore sul sito di Masseria Luco riguardo ad Araldo delle Murge e Granduca da Martina:
"Araldo delle Murge, morello gaietto. Figlio di stallone Orientale Proveniente dall'allevamento della famiglia Berlingieri di Crotone. Nato nel 1928, morto nel 1949. Ippometrici 157-180-21. Introduzione in razza 1935. La famiglia di Araldo viene continuata sia in linea maschile che femminile."
"Granduca da Martina, morello gaietto, nato nel 1919, morto nel 1944. Figlio di stallone derivato anglo-normanno di masseria Sorangelo. Ippometrici 156-187-21. Allevatore Grazia Cardone di Martina Franca, acquistato dal Deposito Stalloni di Foggia nel 1933 per 2.700 lire. Introduzione in razza 1933."
Nono so se queste informazioni siano corrette o meno, se puoi verificale e facci sapere.
GMF, leggendo l'elenco che fa Luca Pastore degli stalloni miglioratori inseriti nella razza Murgese leggo di uno stallone riportato come Maremmano Lazziale che stando all'esempio che fai nel tuo articolo sarebbe in effetti un cavallo di razza Romana?
A questo proposito vorrei farti una domanda: qui da me in provincia di Foggia gli anziani indicano come "Cavalli Romani" i cavalli italiani brachimorfi tipo TPR, questo perchè effettivamente i cavalli laziali erano di questo tipo o per un qui pro quo linguistico che ha trasformato Romagnoli (visto che il l'Agricolo Italiano è originario più o meno di quella zona) in Romani? ti faccio questa domanda visto che spesso mi è stato chiesto: "ma tu che leggi tante cose sui cavalli sai che fine hanno fatto i "cavalli romani" quelli si che erano belli facevano tremare la strada quando trottavano", ed io che sono abbastanza giovane non riesco a capire a quale razza si riferiscono.
Grazie ad entrambi
A rileggerci presto
Giuseppe

Re: Razze, storia e geografia.

26/09/2008, 22:05

Caro GMF devo chiederti un favore, so che già approfitto della tua disponibilità chiedendoti tante informazioni, desidero da tanto entrare in possesso del testo del saggio "La Ippicultura in Italia" del colonnello D'Alessandro che è stato un mio illustre conterraneo che oggi quasi più nessuno ricorda e alla cui memoria vorrei restituire il lustro che merita avendone la possibilità visto che ricopro la carica di presidente del mio paesino.
Ti ringrazio fin d'ora
Giuseppe

Re: Razze, storia e geografia.

26/09/2008, 23:12

Gentile Giuseppe Acella, aderisco volentieri alla sua proposta di abbandonare i "Signor", non a quella di abbandonare i "lei".

I dati da me riportati nel sito http://www.cavallodellemurge.it a proposito di Granduca da Martina (allevato da Grazia Cardone di Martina Franca) e di Araldo delle Murge (allevato da Francesco La Forgia di Noci) sono gli unici attendibili perché tratti dai documenti ufficiali conservati a Foggia.

Il nome dello stallone "maremmano laziale" impiegato nella selezione del murgese era Damerino, già D'Artagnan, nato nell'allevamento Zannelli a Bocca di Fiume (oggi in provincia di Latina) da Quanto II, nato nell'allevamento Luchetti a Cornazzano in provincia di Roma. Si trattava di soggetti che, quantunque insanguati dal Thoroughbred, dall'Orientale e dall'Anglo-Orientale, conservavano, negli anni intorno al 1930, molti dei caratteri tipici del cavallo romano.

E' probabile che l'uso del termine "romano" da parte degli anziani della provincia di Foggia, per indicare cavalli di corporatura pesante, sia dovuto ad una confusione, per pura assonanza, con il termine "normanno" (riferito ai cob ed anglonormanni introdotti in Capitanata, durante tutta la prima metà del secolo scorso, per il "miglioramento" del pugliese del Tavoliere), più che all'indicazione dei cavalli "maremmani laziali" importati anch'essi nel Foggiano per le medesime finalità.

Cercherò di farle pervenire entro breve tempo copia del saggio di Agostino D'Alessandro, da lei richiestomi.

Re: Razze, storia e geografia.

27/09/2008, 11:06

Gentile GMF spero prima o poi di avere l'occasone per disobbligarmi con lei per le tante e dettagliate informazioni che mi fornisce. A proposito del saggio del D'Alessandro spero tanto che lei riesca a fornirmelo, ci tengo tanto, sto premendo sull'amministrazione comunale per la realizzazione di un piccolo spazio pubblico dedicato all'equitazione e credo che intitolarlo alla memoria del Colonnello sia la cosa più appropriata e con il testo di questo saggio potrò sicuramente far valere le ragioni storiche.
Mi piacerebbe ricevere anche una breve biografia dell'esimio Giuseppe Maria Fraddosio oltre a qualche scritto da poiterle inserire in un sito che prossimamente realizzeremo.
Grazie
Giuseppe

Re: Razze, storia e geografia.

29/09/2008, 11:47

GMF GRAZIE PER IL FAX CHE MI HA INVIATO!!!
ha mai sentito parlare del comitato pro IRIIP? se sì cosa ne pensa? sa cosa dello scempio che le istituzioni stanno perpetrando contro IRIIP di foggia?

Re: Razze, storia e geografia.

29/09/2008, 12:33

Sono lieto, gentile Giuseppe Acella, che l'articolo di Agostino D'Alessandro da lei richiestomi le sia stato fatto pervenire tempestivamente.

L'attività del Comitato pro IRIIP è documentata, nel sito http://www.cavallodellemurge.it , attraverso il link con il sito http://www.circoloippicolacontessa.it . Non mi sembra, tuttavia, che quel Comitato si occupi di studi storici e di ricerche genealogiche sulle razze equine autoctone della Puglia.

Re: Razze, storia e geografia.

29/09/2008, 19:48

Salve cari amici
A proposito di cose che non tornano, vorrei un vostro parere sul cavallo "Delta".
Io non sono un esperto di cavalli ma su questo o molte perplessità sia per il nome (e qui forse il gentile GMF sarà implacabile) che per un presunto miglioramento avvenuto in Italia , che personalmente non ho potuto constatare.....
Chissà cosa direbbero i francesi sentendosi dire che il loro Camargue è stato "migliorato" in Italia.......
Qui forse il nome proprio non ci azzecca.
Aspetto le vostre considerazioni Alessio
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