Grazie del saluto. Conosco il sito, è uno dei primi che visitai nel 2007 quando decisi di scegliere come compagno un murgese.
Adesso ho una femmina del '99 (Perla 82/99 da Colombo x Beasilvia, madre (con Girolamo), quando ancora non era mia, di Zafferano, approvato pochi giorni fa), ma ammetto serenamente di essermi sì interessata alla storia della razza (pure da dilettante), senza però fin qui applicarla alla genealogia della mia cavalla. Ho sempre pensato che non fosse notevole, ora che il suo primo puledro è stallone approvato, ammetto anche che mi sono incuriosita. Ma resto solo un'appassionata estimatrice della razza, che spera di avere un giorno da Perla un altro puledro, questa volta da tenere con noi, non sono e non sarò mai un'esperta o un'allevatrice.

Gent.mo sig. Fraddosio, su un altro forum, certo molto più divulgativo di questo, ma che ospita numerosi appassionati della razza murgese si stava dibattendo di alcune questioni. E' stato postato anche il link a questa vostra interessante discussione, spero che i miei "amici" vengano anche loro a leggere qui.

Cordiali saluti.

ciao GMF
il colpevole dell'arrivo di nuovi visitatori sono io che mi sono iscritto ad un'atro forum dove si parla di Murgesi e sul quale scrive anche Roberta Inama proprietaria di Macina di cui abbiamo già parlato.
Li ho parlato bene di questo forum che vedo sta ricevendo già le prime visite e ho tessuto le lodi di chi scrive qui e loro hanno commentato in modo incredibilmente bello ciò che hanno letto qui.
Ho saputo che anche Max lo stallone che ha vinto la gara di alta scuola spagnola a verona (contro 8 andalusi) è stato inizialmente addestrato da Roberta Inama.
A rileggerci
Ciao

Gentile Perla, mi congratulo con lei per l'iscrizione del suo Zafferano 147/2006 nel Registro anagrafico stalloni della razza cavallina delle Murge.

A lei, gentile Giuseppe Acella, i miei sinceri complimenti per il dinamismo con cui va suscitando un sempre maggior interesse intorno al Cavallo Murgese, all'Asino di Martina Franca ed al Mulo Martinese.

Buona sera. Finalmente sono riuscita a leggere tutte le 18 pagine. Quanto ancora ho da sapere e capire sulla razza della mia cavalla!
Grazie per i complimenti gentile GMF, Zafferano, primo e per ora unico puledro di Perla non è di mia proprietà, ma di cari amici (che spero verranno presto qui anche loro a leggervi). Il puledro (ora ha circa 33 mesi) pare al momento molto molto simile alla madre più che al padre.
Come forse ho già scritto, sarà il prossimo figlio di Perla a restare con me. Ma è un progetto ancora lontano (non troppo vista l'età della fattrice).
Sono invadente e maleducata se le chiedo di aiutarmi a capire (posso senz'altro chiamare l'IRIIP visto che Perla è figlia di un loro stallone, Colombo) quale sia la genealogia della cavalla (che so non essere pregevole) e le caratteristiche teoricamente portate a lei dai suoi ascendenti? Lei, signor GMF, è molto più che una preziosa banca dati vivente, ma non fredda come quelle elettroniche, bensì arricchita da una esperienza unica.

Un cordiale saluto

Gentile Perla, la genealogia della sua... Perla 82/1999 - come risulta anche dalla scheda anagrafica di tale soggetto - è caratterizzata da una forte incidenza delle linee di sangue di Granduca da Martina e di Araldo delle Murge. Va bene così.

Mi permetto di suggerirle di fare coprire la sua fattrice, nella prossima Primavera, da uno stallone della linea di Nerone-Conte di Conversano, preferibilmente montonino e di statura non molto elevata.

Non dobbiamo dimenticare che, tra il 1926 ed il 1930, la selezione del Cavallo delle Murge fu svolta entro razza con brillanti risultati. Si mirò ad ottenere - soprattutto con l'impiego del capostipite Nerone, nato nel 1924 - soggetti indigeni mesomorfi, alti tra m. 1,45 e m. 1,55, ben radicati nell'ambiente naturale di origine, capaci di sviluppare, alle varie andature, un'azione agile e potente su terreni di natura carsica (particolarmente difficili). Se, nel prosieguo degli anni Trenta del secolo scorso e fino ai giorni nostri, non si fosse scelto di innalzare sempre più e ad ogni costo i limiti minimo e massimo della statura della razza, si sarebbe ottenuto un ben equilibrato, prezioso ausiliare dell'uomo nel servizio militare, in agricoltura ed in zootecnia, nonché una solidissima base d'incrocio per la produzione di cavalli - italiani - distinti da sella per alcune importanti discipline sportive.

Grazie davvero! Spero, sentendo anche il veterinario, di poter attendere ancora un anno per preparare la sistemazione a casa dei cavalli. Non mi piace l'idea di mantenere la cavalla scuderizzata in un maneggio, a maggior ragione se gravida e poi con puledro, ma stiamo trattando un ulteriore pezzo di terra da destinare a loro. Ci vuole più tempo del previsto.

La cavalla non è molto alta, (a occhio, mai misurata) credo che al massimo sfiori il metro e 60.
E pensi che nella nostra scuderia c'è una figlia di Everest (del 2000) che supera il metro e 70. L'opposto della mia, come morfologia, andature e atteggiamento. Queste disparità continuano a sorprendere un'inesperta come me. Ma ci sono troppi aspetti della storia murgese e dell'allevamento che mi sfuggano perché le mie riflessioni possano essere significative.

In questa sede non credo interessino immagini di Perla, ma se per Sua curiosità volesse vedere un'ennesima murgese, se pure non di pregio, me lo faccia sapere. Posterò.

Cordiali saluti.

Trasmetta pure, gentile Perla, le fotografie della sua fattrice.

ciao Gmf
Grazie!!!
ci sono motivazioni emotive e culturali che mi spingono a svolgere un'attività di sensibilizzazione intorno alle risorse della nostra regione. Penso che dicendole che sono presidente della pro-loco del mio paese da quasi 4 anni penso che il mio modo di fare le apparirà più chiaro. Penso che l'abero che non ama la terra in cui affonda le proprie radici presto seccherà.

Non capisco perchè Perla continua a sminuire le qualità della sua cavalla che a giudicare dalla genealogia e dalle foto che ho visto e dal fatto che è madre di stallone approvato mi sembrano tutt'altro che modeste.
GMF io nell'altro forum le ho consigliato per questa cavalla l'accoppiamento con Brennero (potremmo metterla noi in contatto con i nostri comuni amici di Capoiazzo) se dovesse nascere un maschio e dovesse essere approvato come il primo figlio di questa fattrice si potrebbe aggiungere un nuovo ramo (fuori zona) alla famiglia alla quale io e lei siamo tanto affezionati.
A tal proposito oltre a Paisiello ci sono altri stalloni figli di Brennero in razza e quali sono?

A rileggerci
Ciao

Buona sera.
Gent.mo Dott. Fraddosio ho immagini che partono dall'inverno 2007 con la cavalla al prato, senza lavoro e sovrappeso, fino ad alcune settimane fa (montata), dove fra l'altro si nota bene uno dei difetti: la tendenza al baio oscuro quando la cavalla resta molto esposta alla luce. Credo siano utili immagini con la cavalla scossa, magari di profilo.

Per Asineria: non sminuisco Perla. Per me ha un valore unico, inestimabile e anche fisicamente mi piace tantissimo. Mi è però difficile valutarla da un punto di vista "allevatoriale". Non ne ho gli strumenti.
Ma so bene: primo che ha ricevuto una valutazione molto bassa; secondo che il mio non è un parere competente o tecnico, ma solo affettivo; terzo non ho mai pensato alla sua genealogia, inizio ora perché c'è in programma un puledro e non mi piace improvvisare. Ciò non toglie che, d'altra parte, in ogni cosa che affronto ho bisogno di studiare e conoscere.


Grazie davvero per l'attenzione che mi state dedicando, se sto tenendo un comportamento non consono al topic, prego di segnalarmelo, visto che mi sembra di aver chiesto - qui come altrove - troppe informazioni per mio interesse personale.
A presto.

Gentile Giuseppe Acella, lo stallone Paisiello 75/1999 mi pare essere, attualmente, il più pregevole continuatore della linea Nerone-Conte di Conversano. Ritengo che soprattutto ad esso - e ad alcuni dei suoi figli - sia consigliabile fare riferimento come riproduttori davvero importanti.

Il giovane Zeffiro di Pucchieta 232/2006 ha, a mio avviso, una conformazione molto interessante. Se impiegato con fattrici montonine e di statura non superiore a m. 1,59, potrebbe dare vita ad una progenie dotata di grande tipicità, utile non solo per il recupero di caratteri atavici della razza delle Murge bensì anche per lo sviluppo del progetto che più mi sta a cuore: la selezione del Corsiero Napolitano, che restituirà al nostro paese il primato equestre che esso deteneva in Europa, insieme con la Spagna, nei secoli compresi tra il XV ed il XVIII.