Gentile Giuseppe Acella, ho piacere che il dirigente dell'Ufficio incremento ippico di Foggia le abbia permesso di fare pubblicare una fotografia dello stallone pugliese Incanto (da Novo e Perla), nato nell'allevamento di Antonio Bisceglia.

Come lei ricorda, le ho già fornito un importante articolo - che spero lei voglia mettere a disposizione di agraria.org - scritto dal colonnello Agostino D'Alessandro al tempo in cui egli era direttore dell'Istituto incremento ippico di Foggia.

Ciao
allora Zanon, GMF a voi l'onore della prima stoccata, iniziamo con le origini della razza e poi proseguiamo, io mi potrei occupare dell'organizzazione della scheda che vi sottoporrei e che sarebbe bello vedere pubblicata a firma del forum come esempio di "conoscenza circolare" o come dicono i miei colleghi infomatici "open source" o wiki.
Le infomazioni che mi mancano comunque sono lo standard di razza previsto per l'iscrizione nel LG e qualche cenno sulle origini (aiuto GMF).
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Per Gmf e Beatrice, le "hacas" nonfurono imbarcate per sbaglio ma ho letto tempo fa che il drappello di cavalleria che si imbarcò sulle navi della seconda o terza spedizione di C. Colombo considerando il loro viaggio senza ritorno vendettero i lo pregiati destrieri e presero in cambio dei "ronzini" che imbarcarono e spesore i soldi che ne ricavarono per divertirsi nell'attesa dell'imbarco.
Nei prossimi giorni spero di rintracciare il volume dal quale ho letto queste notizie per poter essere più preciso e per citare la fonte.

A rileggervi
ciao

Gentili Beatrice e Giuseppe Acella, a proposito delle massicce esportazioni di "hacas" dalla Spagna all'America Latina nel corso del XVI secolo, vale la pena di leggere anche uno degli articoli ("El caballo de los conquistadores") pubblicati nel sito http://www.jcaltamirano.com/artespanol.htm dallo studioso andaluso Juan Carlos Altamirano Macarròn, noto a livello internazionale soprattutto per la sua interessante e suggestiva tesi circa la formazione del cavallo PRE.

Gentile Giuseppe Acella, la ringrazio nuovamente del suo invito a collaborare da subito per il recupero del Cavallo Pugliese, ma mi vedo ancora costretto a risponderle - molto a malincuore - nello stesso modo che le scrissi in fondo alla prima pagina di questa discussione, esortandola tuttavia a darsi maggiormente da fare presso l'Ufficio incremento ippico di Foggia per ottenere l'autorizzazione a consultare i registri anagrafici della popolazione cavallina del Tavoliere, compilati fra gli anni Trenta e gli anni Settanta del secolo scorso.

Gentile GMF,
ho letto con interesse cuò che mi ha scitto riguardo i prim avalli "sbarcati" in America. Nei miei studi non ho mai trovato molto su quali razze fossero state portate dagli spagnoli: ritengo interessente la teoria che fossero dei "ronzini"! Nel mio articolo ho cercato di sottolineare come un popolo che non conosceva i cavalli, sia riuscito, in poco tempo ad addomesticarli e anche a "selezionarli"...a dispetto della "razza"!!

PS: questo non farà molto piacere a gli appassionati delle razze americane, che ritengono questi cavalli "discendenti" da nobili razze spagnole...!!!

Beatrice

Gentile Beatrice, più realisticamente si può affermare che le razze americane attuali sono "discendenti anche" da nobili cavalli spagnoli (di sicuro, da quelli dei capi delle spedizioni succedutesi nel corso del XVI secolo), ma soprattutto da hacas, o jacas di minor taglia e valore. Di queste ultime è ancora possibile osservare l'impronta in alcune razze latinoamericane, in particolare nell'haitiana e nella llanera venezuelana.

La maggior parte delle odierne razze del Nord America, invece, risentono - meno che nel caso del mustang, detto anche "mustang spagnolo" - di consistenti immissioni di sangue arabo ed inglese, effettuate tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX.

Gentile GMF,
se legge i miei articoli troverà corrispondenza di quanto ha appena detto!
Saluti
Beatrice

Grazie di avermelo ricordato, gentile Beatrice.

Ad ogni buon conto, repetita iuvant.

Ciao a tutti
per gli appassionati del Cavallo Murgese e dell'Asino di Martina Franca da oggi a domenica Mercato Concorso di queste due razze a Martina Franca (Ta). Ci sarà l'approvazione per i giovani stalloni alla riproduzione selezionata. Qialche bello spettacolo e soppratutto tanti cavalli ed asini.
Ciao

ciao
cari amici il nostro amico GMF è stato profetico nelle valutazioni fatte sul sito "Cavallo delle Murge" infatti già nelle ultime 3 edizioni della rassegna di Martina Franca il primo posto della classifica stalloni 30 mesi era stato raggiunto da cavalli figli di Paisiello (da Brennero e Fantasilandia) (Thror, Unveronapolitano, Virgo) stallone di cui si parla diffusamente nel sito appena citata e quest'anno la palma di vincitore è andata ad un figlio di Sabrino da Martina (da Uggiano ed Egloga) (Zodiaco dei monti) anche egli ritratto nello stesso sito.
Complimenti GMF !!! quanto ho appena scritto conferma la sua profonda conoscenza della nostra razza.
A rileggervi
ciao