Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
27/04/2011, 20:02
teacaiman ha scritto:Buongiorno a tutti, sono proprietaria di un puledro di 23 mesi, castrato da 1 mese, bellissimo e socievole ma la mia inesperienza nell'allevamento e il fatto di averlo dovuto crescere dall'età di tre mesi senza mamma e senza un aiuto professionista mi ha portato a giocare con lui quando era più piccolo ed ora non mi rispetta, quando vede me ed è libero nel suo paddok vuole giocare e questo ora è un problema. Ha imparato a rispettare un poco la distanza nel momento in cui gli mostro la longhina ma tenta comunque di continuare il gioco. In passato gli ho anche dato da mangiare dalle mani e questo ha portato il vizio dei morsetti. La fortuna è che ha comunque un buon carattere, nonstante i miei errori, da quasi un anno è a pensione da una professionista seria che non manca di rimproverarmi per gli errori che ho fatto. Siamo in buone mani ma ho paura che gli errori fatti lascino strascichi pesanti, è con me che prova a giocare non lo fa con altri. Sono dispiaciuta per gli errori fatti ma è il mio cavallo e voglio un rapporto sano con lui....ma sono un pò disperata. Qualcuno che ha esperienza sa darmi qualche buon consiglio per poter rimediare? GRazie
Be', intanto leggi con attenzione le cose in questa discussione e nelle altre dedicate a come rapportarsi al cavallo, qualche utile indicazione la trovi di sicuro! Poi la cosa da fare e' molto semplice: il tuo cavallo ha bisogno di essere rieducato, tu hai bisogno di essere "educata" ad una corretta relazione col cavallo. La brava istruttrice non deve dedicarsi solo al cavallo, ma anche a te, e tu, con pazienza, modestia e dedizione devi imparare a come relazionasti al meglio al tuo puledro.
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
28/04/2011, 12:45
grazie, è quello che faccio solo che spesso i professionisti tendono a occuparsi molto dei cavalli e poco dei proprietatari, questa non vuole essere una critica, non ho problemi con la persona presso la quale stiamo xk fa molto bene il suo lavoro, ma spesso chi è bravo chi ha dimestichezza con gli animali ne ha meno con gli uomini
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
28/04/2011, 13:29
teacaiman ha scritto:grazie, è quello che faccio solo che spesso i professionisti tendono a occuparsi molto dei cavalli e poco dei proprietatari, questa non vuole essere una critica, non ho problemi con la persona presso la quale stiamo xk fa molto bene il suo lavoro, ma spesso chi è bravo chi ha dimestichezza con gli animali ne ha meno con gli uomini
Capisco, la cosa fondamentale e' entrare un po' nella psicologia del cavallo, e' fondamentale per capire ed interpretare i messaggi che il cavallo ci manda e per mandarne di giusti noi a lui. Le buone letture possono aiutare molto. Senza falsa modestia ho scritto molto su questo forum sull'argomento (trovi le discussioni nella prima discussione della sezione cavalli). Ma letture che ti consiglio senz'altro sono quelle dei libri di Monty Roberts ed anche di Pat Parelli, poi cerca un istruttore che si dedichi anche al proprietario, e magari uno bravo
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
09/05/2011, 8:37
Salve, ho un puledro di un anno al quale non ho ancora messo la capezza. Sabato, con l'aiuto di un amico siamo risciti a farlo entrare nel box insieme alla madre. Lui sosteneva che per farlo bisognasse usare la forza, io sostenevo che avremmo dovuto usare un pò di astuzia: ha prevalso la mia tesi...anche perchè leggendo attentamente i suoi consigli, ho capito che è inutile cercare di convincere i cavalli con la forza: avremmo perso in partenza. Scendo spesso nel box e cerco di avvicinargli la corda sul dorso e poi piano piano sul collo. Per mettere la capezza alla madre uso un metodo semplice: prima gli faccio girare la corda sul collo (lei diventa una pecora da quel momento in poi) e poi gli metto la capezza. La mai domanda è: potrei utilizzare lo stesso metodo con la puledra? Accetto consigli...grazie
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
09/05/2011, 12:21
fabrizio6700 ha scritto:Salve, ho un puledro di un anno al quale non ho ancora messo la capezza. Sabato, con l'aiuto di un amico siamo risciti a farlo entrare nel box insieme alla madre. Lui sosteneva che per farlo bisognasse usare la forza, io sostenevo che avremmo dovuto usare un pò di astuzia: ha prevalso la mia tesi...anche perchè leggendo attentamente i suoi consigli, ho capito che è inutile cercare di convincere i cavalli con la forza: avremmo perso in partenza. Scendo spesso nel box e cerco di avvicinargli la corda sul dorso e poi piano piano sul collo. Per mettere la capezza alla madre uso un metodo semplice: prima gli faccio girare la corda sul collo (lei diventa una pecora da quel momento in poi) e poi gli metto la capezza. La mai domanda è: potrei utilizzare lo stesso metodo con la puledra? Accetto consigli...grazie
Non so che grado di confidenza hai con la puledra, o meglio che fiducia ha in te! Si fa avvicinare? Si fa toccare? Oppure quando ti avvicini si allontana?
Se quando ti avvicini si allontana il tuo problema non è mettergli la capezza, ma è conquistare la sua fiducia. Come fare? Io lo faccio nei modi che ho descritto in questa discussione ed anche in altre. E' una cosa graduale in base alla quale la puledra si fa toccare, ha piacere a stare con noi, se avremo una corda in mano quando le stiamo vicini a grattarla lei associerà la corda a nessun pericolo perchè noi non cercheremo di mettergliela ma magari la useremo per grattarla. Gratta gratta alla fine la corda sarà una cosa abituale e, come per incanto, la accetterà sulla testa e alla fine si lascerà incapezzare. La fretta è una cattiva consigliera, la pazienza ti porterà ad avere la puledra più disponibile e meno sospettosa
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
09/05/2011, 12:40
Grazie mille Gianni... Si lascia avvicinare ma solo se non ho in mano la corda...deduco che lei la riconosce come un pericolo. Leggendo i tuoi consigli sto cercando di farla familiarizzare con la corda, lasciandola anche appesa al box in mia assenza. Comunque da un pò di giorni la sto "frequentando" di più e noto che ogni giorno riesco sempre di più a conquistare la sua fiducia. Grazie dei consigli e se non ti annoio ti aggiorno sui progressi...e magari ti chiedo qualche altro consiglio
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
09/05/2011, 12:47
fabrizio6700 ha scritto:Grazie mille Gianni... Si lascia avvicinare ma solo se non ho in mano la corda...deduco che lei la riconosce come un pericolo. Leggendo i tuoi consigli sto cercando di farla familiarizzare con la corda, lasciandola anche appesa al box in mia assenza. Comunque da un pò di giorni la sto "frequentando" di più e noto che ogni giorno riesco sempre di più a conquistare la sua fiducia. Grazie dei consigli e se non ti annoio ti aggiorno sui progressi...e magari ti chiedo qualche altro consiglio
Ottimo, sei sulla strada giusta vai avanti così e vedrai che presto capitolerà e sarà felice di farlo
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
10/05/2011, 19:20
Grazie Gianni...ieri facendomi un pò scudo con la madre nel box e tenendola con la lunghina, sono riuscito a mettergli una corda al collo lasciandola penzolare in modo che ogni tanto la calpesti...il tutto senza usare la forza ma solo un pò di astuzia. Stamattina le ho separate, la puledra nel box e la cavalla nel prato...puoi immaginare i nitriti da parte di entrambe!!! Ora dimmi se sbaglio: per convincere la puledra a fare quello che dico io, la sto tenendo un pò a "dieta"...
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
10/05/2011, 20:56
ciao Fabrizio, io non sono una professionista come avrai visto dai miei precedenti post, ma per la mia esperienza credo che "affamandola" renderai la puledra solo più nervosa anzichè più docile nei tuoi confronti e più gestibile
Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli
10/05/2011, 22:07
Ma no! Perche' a dieta? E perche' la separi? Tienila al prato con la madre e passa una mezz'ora al giorno con lei usandol"astuzia come hai gia fatto! E falla mangiare il giusto, con la pancia piena si e' più' ben disposti...