PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

Lo zuccherino!!!
Ecco un'altra cosa da evitare con i puledri. Non diamo da mangiare ai nostri puledri (se non nell'ora della "profenda", come si chiama la normale somministrazione del cibo) e non diamoglielo mai direttamente dalle mani!!!

Le ragioni per cui non dobbiamo farlo sono legate al fatto che il puledro, e il cavallo poi, assocerebbe il cibo alle nostre mani con il rischio che impari a mordere quando non avessimo cibo da dargli.
Poi il nostro deve essere il comportamento del capobranco, ed il capobranco non da cibo agli altri componenti del branco, anzi, mangia per primo!

Noi dovremo portare a noi il puledro con le grattate trasferendogli cosi il concetto che vicino a noi sta bene, ma stare vicino a noi comporta delle regole: non mordere, non giocare ecc. e trasgredire le regole comporta non solo la fine del piacere ma anche qualche piccola punizione (il famoso scappellotto educativo), esattamente come accade tra i membri dello stesso branco

La costanza nel tempo di questi comportamenti farà del nostro puledro un puledro "educato"

Ho trovato questa foto che rende molto bene il comportamento che il puledro potrebbe avere con noi durante le grattate

In questo caso la puledra ricambia la grattata della mamma sul garrese (è un punto sensibile) provando a mordicchiarla per ricambiare, dove arriva.
Abbiamo visto che proverà a farlo anche con noi, in comprtamenti come questo noi dovremo dolcemente allontanare la sua testa dalla parte che vuole mordicchiare.
Diverso è il caso del puledro che invece vuole proprio mordicchiare per dire che è lui il dominante. questo comportamento è più tipico dei maschietti. In questi casi l'allontanamento deve essere un pò più energico, arrivando magari anche a qualche piccolo scappellotto, senza però mai, ma proprio mai, arrivare alla violenza gratuita.

Vedremo in seguito anche come "bloccare" un puledro, per fare ad esempio dei vaccini, o come incapezzarlo e convircerlo a seguire la longhina, ecc.

A presto

Leggendo questa discussione una obiezione ovvia potrebbe essere: "...tutto giusto, ma chi ce l'ha il tempo di stare così tanto dietro ai puledri. Solo chi non ha nulla da fare, ma dovendo lavorare ....." e così via dicendo.

In realtà, spesso, sull'onda di affermazioni simili coltiviamo i nostri alibi per non imparare a fare quello che non vogliamo imparare a fare, tanto è colpa del tempo...

Ora il tempo da dedicare ai nostri puledri sarà quello che abbiamo, quello che riusciremo a ritagliare per loro, tenendo conto che se ci piacciono i cavalli e li vogliamo tenere dobbiamo mettere in cantiere un pò di tempo da dedicargli. Ma per i puledri non serve moltissimo tempo, quello che serve è che il tempo che gli dedichiamo sia ben utilizzato per raggiungere l'obiettivo prefissato.

Proprio stasera ho raggiunto un importante obiettivo, il maschietto ultimo nato di quest'anno è una peste!!!
Scalcia come un fulminetto (ha tirato una doppietta alla madre che lo toccava sulla groppa e lui non se l'aspettva che non vi dico...) e fugge a mille quando mi avvicino.

Stasera gli ho dedicato un pò di tempo e, complice la madre che mi stava sempre intorno, nel giro di una ventina di minuti, mezz'ora massimo, l'ho toccato e sono arrivato a grattarlo sulla groppa.

La prossima volta non sarà scontato che lui si faccia ritoccare ma io rifarò le stesse cose.

L'importante è che sia che ci stiamo un minuto sia che ci stiamo mezz'ora, ci comportiamo rispettando le regole che ho raccontato finora.

Stamattina abbiamo capitalizzato il lavoro di ieri sera

Il giovanottino gradise le grattatine, è curioso e stà superando la sua paura delle persone

Sono molto soddisfatto

Abbiamo visto come far diventare "amico" il nostro puledro.

Non pensiate che si debba programmare un piano di lavoro come magari faremmo con il nostro cavallo adulto. Semplicemente bisognerebbe aver cura di osservare i comportamenti descritti nelle occasioni di contatto che abbiamo con i nostri puledri.
Ovviamente, più è il tempo che dedichiamo correttamente al nostro amico più evidenti sasranno i risultati che potremo conseguire.

Per il resto nei primo mesi il puledro non abbisogna di particolari lavori.

Può però presentarsi la necessità di tenere fermo il puledro per medicazioni o simili, o magari anche per mettergli per la prima volta la capezza.

Il sistema per bloccare il puldro è molto semplice:

mettete la mano sinistra intorno al petto dell'animale e, soprattutto, con la destra predete la coda del cavallino e tenetela ben alta e ferma nella mano.

Tenere la coda alta ha un effetto incredibile, il puledro, anche il più riottoso, abbandona ogni tentativo di divincolarsi o di ribellarsi. Tenetelo così, con la coda bel alta e con l'altra mano sul petto e potrete fare tutte le medicazioni del caso.
Meglio mettersi un paio di guanti in quanto la coda potrebbe sfuggire anche perchè l'unica reazione che potrebbe avere il puledro, se la situazione si prolunga magari per una particolare medicazione, è quella di abbandonarsi per cui dovrete sostanzialemente sorreggerlo.

Una volta terminate le operazioni lascerete delicatamente la coda e il puledro se ne andrà senza alcuna conseguenza. Occhio a possibili rallegrate appena lasciato libero.

Dopo un pò dall'operazione il puledro ristabilisce la normale relazione con l'uomo che aveva prima dell'operazione: se era imprendibile continuerà ad esserlo mentre se si avvicinava tornerà a farlo. Certo, se l'oprazione si dovesse ripetere, che so, tutti i giorni ad es, allora dobbiamo aspettarci che per un pò di tempo tenda a sfuggirci.

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gianni1 ha scritto:Stamattina abbiamo capitalizzato il lavoro di ieri sera

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Il giovanottino gradise le grattatine, è curioso e stà superando la sua paura delle persone

Sono molto soddisfatto

Grandi progressi con questo boccia!
Mi piace, mi piace molto. Poco lavoro e velocità di apprendimento, e anche solido sulle cose acquisite. Mi piace

complimenti!!!bellissimo questo topic,molto istruttivo..spero di leggere presto il continuo..
io ho una puledrina e ho avuto subito i primi contatti con lei per farla allattare..dopo il parto era uscita fuori dal recinto e nè lei nè la madre si cercavano a vicenda..piano piano l'abbiamo fatta allattare e poi per fortuna la mia cavallona è stata così buona da riaccettarla:è il suo primo parto!!!
secondo me il contatto da subito è importantissimo...quando entro nel recinto aspetto sempre che sia lei a venire da me e quando mi abbasso e lei allunga il musetto per farselo baciare per me è proprio il massimo...
con lei ho un rapporto molto tranquillo e la madre è buonissima quando l'accarezzo e mi 'spupazzo' la piccolina..e nonostate posso vederla solo 3giorni a settimana ,perchè sono all'università,lei non mi dimentica e proprio l'altro ieri mi ha fatto un piccolo nitrito quando mi ha vista..quindi il rapporto che stabilisci dall'inizio il puledro lo ricorda...e bene anche...
spero di leggerti presto...lucia...

lucia88 ha scritto:complimenti!!!bellissimo questo topic,molto istruttivo..spero di leggere presto il continuo..
io ho una puledrina e ho avuto subito i primi contatti con lei per farla allattare..dopo il parto era uscita fuori dal recinto e nè lei nè la madre si cercavano a vicenda..piano piano l'abbiamo fatta allattare e poi per fortuna la mia cavallona è stata così buona da riaccettarla:è il suo primo parto!!!
secondo me il contatto da subito è importantissimo...quando entro nel recinto aspetto sempre che sia lei a venire da me e quando mi abbasso e lei allunga il musetto per farselo baciare per me è proprio il massimo...
con lei ho un rapporto molto tranquillo e la madre è buonissima quando l'accarezzo e mi 'spupazzo' la piccolina..e nonostate posso vederla solo 3giorni a settimana ,perchè sono all'università,lei non mi dimentica e proprio l'altro ieri mi ha fatto un piccolo nitrito quando mi ha vista..quindi il rapporto che stabilisci dall'inizio il puledro lo ricorda...e bene anche...
spero di leggerti presto...lucia...

COME INSEGNARE AL PULEDRO A SEGUIRE LA LONGHINA

E' semplice, la prima cosa da fare è mettere la capezza (per farlo il sistema della coda funziona), messa la capezza ci attaccheremo un longhina corta, cioè che arrivi a terra e strasichi quel tanto che basta per cui il puledro, camminando, la pesti con gli anteriori. Così facendo il puledro proverà ad andare avanti ma, siccome sta pestando la longhina non riuscirà a farlo, la soluzione più facile che riuscirà a trovare per risolvere il problema sarà quella di cedere con la testa allentando la tensione della longhina.

In questo modo in poco tempo imparerà che una pressione sulla nuca significa che lui deve andare verso la pressione per liberarsi dalla pressione stessa, in altre parole imparerà a seguire la longhina!

Lasciate il vostro puledro con questo sistema una giornata e la sera vi seguirà con relativa facilità .

Abbiate solo l'accortezza di fare questo lavoro quando voi siete sempre nei paraggi in quanto qualche minimo rischio che il puledro si intrecci in qualche modo c'è. Così come consiglio di non lasciare il puledro con la capezza, anche senza longhina, al pascolo: può capitare che, grattandosi con il posteriore sulla testa, come spesso fanno i cavalli, la zampa si intrecci con la capezza e il puledro non riesca a toglierla con le ovvie, molto brutte, conseguenze.

Buon lavoro

Il ragazzo sta venendo su bene davvero. Mi piace, ha bei movimenti e poi, pur essendo il più fulminetto dei tre di quest'anno, sta diventando il più simpatico.

Quando arrivi al recinto lui parte e ti viene incontro. Adesso devo dosare la confidenza perché lui comincia a voler giocare con me, a dare morsetti e così via.

La tattica è di allontanare la testa come descritto prima quando vuole dare i morsetti, poi soprattutto smettere di fargli quella grattata che ha stimolato la voglia di morsetti, gli faccio un'altra cosa così lui, anzichè intestardirsi con i morsetti (col rischio di consolidare in lui questa voglia) si distrae da una grattata diversa e nella sua testa la voglia di morsetti (cui già è incline) non viene incentivata.
Poi quando comincia gli atteggiamenti di gioco io mi allontano, per la stessa ragione, cioè non consolidare nella sua testa questa idea di giocare con me.

Posto qualche foto indicative della curiosità dei puledri

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