Programma di lavoro

Salve a tutti! C'é qualcuno che potrebbe farmi un esempio di programma di lavoro giornaliero per il mio cavallo? Si tratta di un Quarter, di 14 anni appena compiuti, fermo da circa un anno. Per programma di lavoro intendo sia alla longia che montato. Grazie!

Se il cavallo è in buona salute non è un grande problema. Io toglierei proprio il lavoro alla corda classico, cioè girare intorno alla persona che regge la longhina, deve essere di una noiosità mortale per il cavallo, al limite può servire per far scaricare il cavallo che è stato un po' troppo in box w comunque lo sostituirei con un po' di sano e salutare paddok.

Circa il lavoro giornaliero, dopo che l'animale si è scaricato stando magari mezza giornata fuori, inizierei con tanto passo, magari anche in passeggiata, un po' di trotto alla fine della sessione o della passeggiata. Man mano che passano i giorni aumenterei la quota del trotto, il trotto è fondamentale per tonificare il cavallo, fare fiato e muscolarlo. Chiederei l'impegno dei posteriori ed inserirei quote graduali di galoppo.

O meglio, come sempre, questo è quello che farei io

Grazie Gianni!!!

gianni1 ha scritto:Se il cavallo è in buona salute non è un grande problema. Io toglierei proprio il lavoro alla corda classico, cioè girare intorno alla persona che regge la longhina, deve essere di una noiosità mortale per il cavallo, al limite può servire per far scaricare il cavallo che è stato un po' troppo in box w comunque lo sostituirei con un po' di sano e salutare paddok.

Circa il lavoro giornaliero, dopo che l'animale si è scaricato stando magari mezza giornata fuori, inizierei con tanto passo, magari anche in passeggiata, un po' di trotto alla fine della sessione o della passeggiata. Man mano che passano i giorni aumenterei la quota del trotto, il trotto è fondamentale per tonificare il cavallo, fare fiato e muscolarlo. Chiederei l'impegno dei posteriori ed inserirei quote graduali di galoppo.

O meglio, come sempre, questo è quello che farei io

su questo gianni non sono d'accordo.
se il cavallo è un anno che è fermo io farei almeno 2 settimane di tondino(io lo preferisco alla longe, ma se non c'e l'hai, va bene anche quella, mi raccomando ogni 5-6 giri cambia mano.
preferisco il tondino perchè riesco a cambiare mano più facilmente, e sei sei capace fai girare il cavallo verso la staccionata allenandolo cosi al roll-back.
La prima settimana lo muoverei un 15-20 minuti, magari un giorno si e uno no. la seconda settimana sempre lo stesso tempo ma iniziando a chiedere l'incollatura, vedi tu con che strumento redini sotto le ascelle, gogue, chambon, ecc., ecc..
le due settimane (anche se sarebbero meglio 3 )servono a rifare un pò di muscolatura sulla schiena, e preparare il cavallo a sostenere il cavaliere.
Fatto questo inizierei con delle sedute dove scaldi 10 minuti il cavallo alla longe (o tondino) e poi monti a passo e trotto per circa 15-20 minuti. Dovresti arrivare a regime nell'arco di 5 settimane.

Caro Cris76, mi perdonerai ma io sono IN TOTALE disaccordo con te

Spiego il mio punto di vista.

A un cavallo fermo da un anno tu chiedi subito un lavoro che richiede un considerevole impegno fisico, e quindi anche mentale, senza considerare che girare in tondo senza un fine, un diversivo comprensibile dal cavallo, deve essere veramente, uso una parola forte, dannoso per la mente del cavallo!

Una cura di questo tipo rischia di "schifare" il cavallo al lavoro.

No, molto meglio, a mio avviso, tenere il cavallo in un recinto una mezza giornata, anche un giorno intero. Sellarlo in un tondino, questo si per vedere la reazione, ma un soggetto di 14 anni se ben domato prime, non dovrebbe riservare sorprese, salirci anche nel tondino e, una volta verificato che il cavallo accetta bene sella e cavaliere io farei un'oretta di passeggiata su terreno vario (ottima ginnastica) per ripetere la cosa nei giorni successivi inserendo gradualmente quote crescenti di trotto facendo fare al cavallo, se ne siamo capaci, esercizi di allungamento e scioglimento della muscolatura, inserendo poi anche fasi di galoppo.

Quando e come aumentare l'intensita sarà il cavallo stesso a dircelo, sia durante il lavoro che quando lo andremo a prendere nel box, un cavallo che quando lo andiamo a prendere per sellarlo si volta dall'altra parte invece di venirci incontro ci dice che l'ultima volta l'abbiamo lavorato male, o che lo stiamo lavorando male.

Dopo un tempo congruo, quanto ce lo dirà il cavallo, il buon senso e la nostra sensibilità, potremo inserire sessioni fisicamente più impegnative.

Ripeto, io farei così, ma nulla vieta di fare diversamente

Grazie anche a te Cris76!

il tondino non è "dannoso per la mente del cavallo", anzi per me è proprio il contrario, permette al cavallo di concentrarsi solo ed esclusivamente sulle poche richieste che il cavaliere gli fà, per lo più senza il peso del cavaliere che interferisce sul suo equilibrio naturale, e per di più riesce a fare fisico e fiato senza il peso del cavaliere sulla sua schiena (non allenata da un anno).
E' un QH di 14 anni, se è stato domato con tutti i crismi, sa cosa vuol dire lavorare nel tondino.

Il fisico del qh si tonifica velocemente, basta stare attenti all'acido lattico(vista l'ipertrofia muscolare), ma proprio per questa sua velocità nel mettere su muscoli bisogna stare attenti, sopratutto a quelli della schiena che sorreggono il movimento del cavallo, e il peso del cavaliere, perché potrebbero risentire dell'inattività prolungata.
sezioni di allenamento ripetute e vicine ma brevi, per almeno le prime settimane.
Questo è la mia esperienza, derivata da anni di gare, ma sopratutto da anni di gestione dei mie cavalli.
poi come hai detto tu sono modi di vedere le cose

Ho idea che tu faccia riferimento a quel lavoro nel tondino sintetizzabile nella parola "associazione", certo, tutt'altro che noioso e finalizzato ad ottenere su di noi l'attenzione del cavallo al punto che, dopo un tempo relativamente breve (cambia da cavallo a cavallo) l'animale ci segue all'interno del tondino come un cagnolino riconoscendo il nostro ruolo di capobranco. E' una metodologia che racconta molto bene Monty Roberts (il profeta dei sussurratori) o, con tecniche leggermente diverse, Jhon Lyons nell'utile video sulle fasi della doma del cavallo.

Però è un lavoro molto tencico e che richiede reazioni giuste a fronte di azioni del cavallo. Se questo non succede (e non credo che valchiria1989 sia in grado di fare questo lavoro altrimenti non avrebbe aperto questa discussione) costringeremo il cavallo a girare senza senso, lui ci manderà segnali di sottomissione che noi non saremo in grado di cogliere e diventerà l'abituale dialogo tra sordi che tante volte si vede tra cavallo e cavaliere: il cavallo girerà senza scopo e senza aggiungere nulla, e tradotto con parole un po' pesanti: danno per la sua mente.

Inoltre non credo che ri-iniziare al lavoro un cavallo di 14 anni con una mezz'ora di passo i primi giorni con incrementi molto graduali di tempo e di qualità del lavoro possano creare problemi a qualsiasi parte del corpo del cavallo, ne alla sua mente, che anzi probabilmente godrà del piacere di una passeggiata tranquilla, simpatico diversivo alle noiose giornate in box.

In tutto questo bisogna poi sempre tenere conto dell'indole dell'animale, del carattere, delle sue reazioni di fronte, ad es, a un cane che arriva all'improvviso...

Insomma, dare consigli da lontano non è facile in quanto non si hanno tutti gli elementi per decidere come muoversi.

Per questo non do mai consigli in questo forum, racconto solo quello che farei io o quello che mi è capitato con i miei cavalli o che ho visto capitare ad altri.
Poi ognuno sceglie come muoversi, un tale mi disse un giorno:

Ascolta tutti, poi fai come ti pare..........

ultimo intervento perchè se no siamo troppo OT. no gianni, non parlo di doma, ma di addestramento. Quello di cui parli tu si chiama doma, quello di cui parlo io è addestramento, si insegnano i cambi di andature a voce, sia da lenta a veloce che viceversa, con strumenti tipo chambon, gougue, o semplicemente come si fa spesso nella MW, redini che passano sotto le ascelle e vengono legate alle staffe, si insegna la cessione. Se uno e capace si insegna al cavallo il roll back a tutte le andature, contro la staccionata, in modo tale che il cavallo ipari a raccogliersi sui posteriori e ripartire al galoppo.

Comunque come ti ha detto gianni fai quello che reputi giusto per quel cavallo in quel momento.

Beh...siccome non ho idea di come sia stato domato o addestrato, penso proprio che per le prime volte lo farò lavorare un pò alla corda nel tondino, poi aggiungerò la sella per vedere le reazioni e così via...