ciao Per combattere la crisi... come negli anni '30 negli Stati Uniti con le grandi avventure del Purosangue Sea Bisquit ci vorrebbe qualche storia positiva a cui appassionarsi leggete questa bella storia:
ciao vero marco ed è anche vero che mancano grandi interessi collettivi che possano accomunare grandi quantità di persone nel raggiungimento di un obiettivo comune o quantomeno in una voglia di riscatto collettiva, tutti pensano a salvare il proprio senza rendersi conto che il valore dei beni del singolo è strettamente legato al valore dei beni di ogn'uno (la crisi insengna), quindi o ci si salva tutti insieme o non si salva nessuno. Per venire al settore trattato in questo forum, o tutta la filiera diventa più efficiente, remunerativa, solidale nei rapporti tra i vari passaggi e capace di fornire al consumatore finale un rapporto qualità/prezzo capace di soddisfarne le esigenze anche sul piano della salute o tutto il sistema collasserà peggio di quanto non stia già andando a rotoli. I campi destinati alla produzione cerealicola lasciati vuoti, l'estirpazione dei vigneti e gli oliveti incolti sono paragonabili agli atteggiamenti autolesionisti di una persona affetta da depressione e sappiamo a cosa conduce la depressione se non curata... ed il depresso in questo caso è il territorio e la sua economia... A rileggerci ciao