Ok, visto che fra poco ci saranno le vacanze natalizie avrò più tempo da dedicare al mio trotterino da corsa, così ho pensato di chiarirmi l'ultimo punto "problematico".
Come tutti vedete piove spesso e non ho più la possibilità ci metterlo a girare nel tondino perchè altrimenti ci anneghiamo dentro ahahah!
Visto che al mattino lavorerò da terra ho riscontrato questo problemino.
Finchè era nel tondino, nessun problema, il circolo è quello e non credo sia mai stato girato alla longia perchè quando andiamo nel campo grande non ci sa proprio andare.

Apparte che inizialmente, appena preso, ne aveva il terrore! Non potevo agganciargliela alla capezza che come gli davo un poco di distanza(quel tanto che bastava per non farmi male) iniziava a scalciare e scappare,e le prime volte addirittura appena la vedeva alzava la testa e metteva un'espressione terrorizzata.
Con il passare del tempo gliel'ho fatta conoscere ed ora stiamo lavorando su questo invisibile tondino che dovremmo rispettare.
Mi sono messa in un angolo per aiutarmi, ma ogni volta che doveva passare nella zona aperta andava diritto e io dovevo farmi un braccio così per farlo girare. in poche parole da una parte era un semicerchio e dall'altra un angolo retto.

Ho iniziato quindi ad accompagnarcelo io a mano per fargli vedere come andava fatto ed ora al passo rispetta la figura in ogni dettaglio...al passo...
Lo tengo ad una distanza di 2 metri e mezzo altrimenti non sente la connessione e si distrae.
Ho iniziato a mandarlo al trotto e appena parte mi da un mezzo nitrito per procedere per almeno un paio di giri.
Dopo un minimo di 5 minuti continui tira e se ne va e visto che non mi sono del tutto ripresa da un'operazione riesce benissimo a togliermi la longia dalle mani.
Prima però mi dava dei segnali premonitori come se si scocciasse di andare in circolo: inizia ad aumentare da solo, scrolla la testa, sbuffa e spesso viene verso di me al passo(fermandosi quindi) come se lo avessi chiamato e si rifiuta di ripartire se non dopo alcune insistenze, ma se invece lo lascio libero nel campo e lo mando dal centro ci può stare anche per un'ora intera che fa tutto quello che gli dico.

Allora ho spezettato delle carote e messe nel portaverdure(eh per i falchi uso il portacarne quindi uso un simile "sacchettino" per le carote ) legato alla cintura.
A caso, ogni tot giri al passo e al trotto, con cerchio perfetto, metto una mano nel verduriere e lo fermo , così gli dò un bocconcino, aspetto che lo ingoi,faccio una pausina interagendo con lui o lui con me(visto che è molto affettuoso) e poi lo rimando alla longia.
Questa tecnica funziona abbastanza bene fino a quando non inizio a scocciarmi io e allora si scoccia pure lui, o talvolta passa la solita mezz'ora e anche se gli faccio fare pause più lunghe inizia ad agitarsi e poi mi strappa tutto.
Non riesco ad andare oltre quellamezz'ora spezzettata da pause che si stufa di stare in cerchio e inizia di nuovo a tirare di lungo, a guardarsi intorno o tira proprio volontariamente tutto.
Se subito dopo lo lascio libero e lo mando senza longia, posso fargli fare tutto...ma in cerchio assolutamente no! Dieci minuti per farmi contenta e poi basta.

Addirittura ci sono momenti in cui sto protraendo più a lungo il lavoro e rallenta e mi guarda e poi viene al passo verso di me(preciso...non frontalmente, ma si mette di lato) e poi allunga il muso e mi...lecca o mi appoggia il muso sulla spalla...mi fa pena, sembra chiedermi di smettere o di lasciarlo andare per tutto il campo, ma ovviamente aspetto che rifaccia un pò di esercizio come dico io e poi lo fermo.

è insofferente, lo vedo che si stufa, sembra innervosirsi o giornate che mi chiede pietà...

Tutti mi stanno dicendo di metterci il morso e di darci seri tironi appena fa per andarsene, ma non sono convinta di questo in quanto nonostante sia un carattere difficile il suo, sono l'unica ad averci instaurato un autentico rapporto di rispetto e amicizia, e anche perchè non voglio che associ la longia al lavoro di seria costrizione e "sofferenza"(dopotutto con me fa cose che si rifiutava di farlo con altri); addirittura appena preso dal suo ex proprietario(era già quindi dentro al maneggio) nessuno gli dava un centesimo e me lo sconsigliavano, invece ha tirato fuori del gran potenziale.

Purtroppo questo è una specie di vizietto che non capisco da dove viene o perchè faccia così. Sarà perchè mi han detto che sono l'unica ad averlo attaccato per la prima volta ad una longia e quindi non sa ancora bene come funziona?

Quelle che scrivo sono riflessioni e non ho esperienze dirette di doma o addestramento quindi solo spunti
Forse è per non rimetterci il braccio che hanno inventato il giudice quando si addestra un cavallo alla longia nel periodo iniziale?
Puo essere che il suo addestramento iniziale, quello del trotter, sia ancora tanto forte che non riesce a comprendere perchè deve girare in circolo su un diametro di 5 /6 mt quando prima era abituato a girare su ovali di centinaia di mt?
Potrebbe essere proprio per le sue andature precedenti che il girare nello stretto diventi faticoso o "doloroso"
Il morso mha! per quanto poco ne so in pista si fà un forte uso del morso per regolare le andature può essere che gli manchi ma può anche essere che dopo due tironi in bocca perdi quello che ai costruito

Ma quanto misura il tondino? all' inglese seve essere 12m americano16 e piu'.Un trorret che ha un movimento particolare dovrebbe essere molto piu' grande.Cosi' e' un patimento per lui.

eh, lo so, ce l'abbiamo il tondino, ma con le pioggie è allagato, l'acqua mi arriva a metà stinco, quindi vorrei proprio vedere come cavolo ci lavoriamo; rimane solo il campo grande, dove se lo lascio più di 3 metri distante pensa ai fatti suoi. inizialmente lo tenevo lungo, ma il lavoro non lo sa proprio fare.

tutto quello che stiamo facendo nn è impegnativo. dopotutto sono una media di 7-8 giri e pausa.

e poi il braccio dove me lo piglio? o.O

il problema sta in quel tondino che non si può usare!

l'addestratore del maneggio è l'unico che dice che sto facendo bene così e che prima o poi si abituerà.

Girare alla corda è una delle cose più alienanti per la testa di un cavallo, purtroppo pochi lo capiscono. Bisogna creare dei diversivi, rendere interessante la cosa inserendo variazioni.
Comunque adesso non ho tempo di leggere bene il tuo mess. In serata conto di risponderti meglio

Quando devo girare alla corda i miei cavalli gli metto la sella, il morso e le redini ... così il cavallo capisce di essere entrato in modalità "LAVORO" ... ovviamente bisogna avere l'accortezza di bloccare le redini e le staffe in modo che non tirino e sballottino sul cavallo.

Poi devi entrare nella mentalità che il lavoro da terra funziona come quello in sella, attacchi la longia nel morso sinistro e tieni la longia con la sinistra come fosse una redine, mentre nella destra tieni il resto della longia e il frustino lungo (non per frustarlo per dargli l'azione) ... in questa configurazione devi capire che la mano è come se tenesse la redine e il frustino è la tua gamba, più lo alzi più stai premendo sul suo fianco. Ovviamente aumentando le andature devi allungare la corda per permettergli di girare.

Detti i fondamentali è più probabile che il tuo cavallo sia molto esperto e a 9 anni è plausibile che lo sia, ha capito come sottrarsi al lavoro e quindi te la farà ogni volta che può, devi trovare la forza di essere spietata e decisa sul da farsi ... cambialo spesso di mano e non lo fare girare per più di mezz'ora (che come dice bene Gianni si stressa e gli gira la testa).

Una delle variazioni che mi ha insegnato il mio istruttore è di non rimanere fermo in centro e far girare il cavallo, ma camminare su un immaginario ovale andando verso il posteriore del cavallo o magari facendolo scorrere all'interno del maneggio (su giù destra sinistra ecc ecc) ... così facendo per lui è come se tu sei in sella e lo stai dirigendo, sente l'appoggio e l'impulso e si tranquillizza.

Io avevo preso un sauro di 8 anni che come dicevi tu a dire di tutti "non valeva un soldo" ... me lo hanno svenduto a 700 euro comprensivo di una sella americana del valore di 400 euro ... ad oggi ci vogliono occhi per guardarlo quanto è bello e buono (aveva terrore di tutto, longie, capezze, morso, frustini e qualsiasi cosa assomigliasse ad un frustino) ... quindi non desistere e ... in bocca al lupo

Ora mi viene da dire rispondendo all'amico Giardino che mezz'ora alla corda mi sembra veramente tanto, ma tanto davvero!
Comunque, tornando a Takala, forse la risposta è nel tuo stesso messaggio. Dici che al passo comincia a fare bene, ottimo
Poi dici che parte pure bene al trotto, grande
Poi dici che dopo 5 minuti comincia a fare casino. Be', allora tu fermaloprima che cominci a fare casino. Lo fermi, lo porti a te, lo premi, lo gratti, lo "smastricci" (mio neologismo ) , poi, dopo un po' ripeti il tutto con l'accortezza di smettere prima che lui faccia lo stupido.

Se insisti dopo che lui inizia fare casino tu rafforzi la sua idea di contrapposizione, ormai consolidata nella sua testa da chissà quanti e quali esercizi.
Se invece ti fermi prima, lo disorienti e, gradualmente lui dimenticherà la contrapposizione.

PAZIENZA PAZIENZA E PAZIENZA, e poi ancora Pazienza! Ci vorrà molto tempo ela forza di non scoraggiarsi ma, se sarai paziente e costante credo che porterai a casa il risultato!

In bocca al lupo

grazie gianni e a tutti delle risposte. continuerò allora a fargli prendere gusto e a remiarlo.
sono sicura che diverrà un cavallo eccezzionale