micalizio ha scritto:
Da un punto di vista scentifico la clonazione permette di conservare inalterato il patrimonio genetico sopratutto quello fenotipico,ma il lavoro fatto dall'uomo ed il rapporto che si crea con un essere intelligente va al di la, della semplice estetica.
Se avessi io un cavallo così... sarebbe un brocco, "nessuno nasce imparato".
L'espressione dei geni non è diretta ma è determinata da un "effetto mosaico"di tutti i geni apparteneti ad un locus, e la loro relazione con i loci attigui, stimolati dall'ambiente circostante.
Micalizio straquoto, il problema per i cavalli e cani è che sono acquistati anche da persone non del settore, che non avendo esperienza sono dei polli nella tana delle volpi.....
Il valore del cavallo è dato dall' insieme di fattori che prescindono la discendenza delle volte.
Esempio: sul trotter il costo della monta ha dei prezzi alti, spesso non viene ripagata dalle capacità del nascituro, si trovano trotter a prezzi di 300/500 euro perchè non hanno tempi da gara.
Mentre, per cavalli ignoti di derivazione varie delle volte si vedono messaggi di richiesta prezzo a trattativa privata appena nati perchè figli di Razze Americane..... Lo trovo assurdo.
Un avelignese non sarà mai in grado di fare le spiepi, un purosangue non sarà in grado di arare ecc.... diamo valore alla differenza dei cavalli come razze diverse, oggi tutte le razze devono fare tutto.
Saluti Paolo