Ma intanto, fondamentalmente, perchè 3 tipi di sella per lo stesso lavoro?

Perchè non si usa più la sella col pallino? Perchè è stata soppiantata dalla scafarda, parliamone:

La scafarda è la sella tipica della maremma toscana. Nasce come sella militare e come tale la paternità è attribuita al colonnello Settimio Del Frate, infatti dal Giornale militare, atto n. 11 del 7 gennaio 1903: denominazione della sella regolamentare per truppe di cavalleria. “Questo ministero ha stabilito che l’attuale sella regolamentare per truppe di cavalleria assuma la denominazione di sella cavalleria modello Del Frate”. Firmato: il Ministro della guerra Ottolenghi.

La scafarda è una sella effettivamente molto valida per diverse ragioni, tra le principali:
1- La distribuzione del peso su un’ampia superficie
2- Lo scarico della colonna vertebrale
3- L’areazione della zona della colonna vertebrale.
Il vero pezzo forte di questa sella è l’arcione realizzato inizialmente da 4 elementi in legno di fico incastrati (diventati poi successivamente 9 elementi, nel 1916). Il telaio così costruito serve da supporto ai cuscini della sella stessa che distribuiscono su un’ampia superficie il peso e lasciano liberi il garrese e la colonna vertebrale.

Ecco l'arcione in varie successive fasi di lavorazione

Il sistema posta le foto mettendo per prima quella che nelle mie intenzioni doveva essere l'ultima, cheiaramente le successive fasi di lavorazione vanno "lette" al contrario della successione delle foto. Ed ecco la scafarda

arcione di fico? non sapevo, suppongo per resistenza ed elasticità......

La scafarda era pensata, abbiamo detto, per la cavalleria. Poi con il tempo i sellai intorno al Regio Deposito Stalloni dell’Esercito, situato alle porte di Grosseto, entrarono in possesso, per riparazioni o perché ormai da buttare, di tali selle ed iniziarono a produrle per i butteri, con qualche modifica al cuscino anteriore, dove nella versione militare, c’erano due sacche per l’attrezzatura del cavalleggero.
E fu cosi che soppiantò la più costosa sella col pallino.

Una foto che testimonia le modalità di utilizzo della sella col pallino per "appallinare" il manzo nella merca, la marchiature del bestiame

Penso di si

Gianni ciao, in questa magnifica carrellata manca la bardella Abruzzese..... che fai non posti????
la bardella Abruzzese derivata dalla militare napoletana del Grisone....
http://www.cavallodellemurge.it/Sulle%2 ... litano.htm" target="_blank" target="_blank
qui trovate una foto della bardella abruzzese del passato

Saluti Paolo

Hai ragione, è che non la conosco. Hai fatto bene a parlarne, e se hai altre ingormazioni o foto postale tu così facciamo un bel quadro d'insieme della monta da lavoro italiana

L'amico Paolo ha introdotto la bardella abruzzese, io parlerò adesso della bardella maremmana.

La BARDELLA è la terza sella in uso nelle nostre maremma. È anche questa una sella tipicamente italiana, che appartiene a pieno titolo alle nostre tradizioni equestri.

L’area di diffusione della bardella è l’area della maremma laziale, con propaggini poi anche in Abruzzo (grazie Paolo) e nelle Marche.
La bardella è una sella povera, semplice ed essenziale, e tuttavia estremamente comoda e funzionale ai lunghi utilizzi di chi passa le giornate in sella per lavoro.

Intanto è priva di arcione, fatto salvo un arco di compensato di pochi centimetri di spessore nella parte anteriore della sella stessa. Sul tipo di questo nel disegno allegato