Sarà presentato a Frosinone il 14 dicembre 2009 alle ore 17.00, presso il salone di rappresentanza della Provincia, il libro sul Pony d'Esperia del Dott. Edoardo Battista Inoltre saranno presentati gli eventi equestri che si svolgeranno nel 2010 organizzati dalle associazioni aderenti alla Federazione Italiana Turismo Equestre. (Fitetrec-Ante)
ANDRA' IN ONDA IL 22 DICEMBRE 2009 NELL'EDIZIONE MATTUTINA DELLE 8.00 SU TG5 (CANALE 5) IL TREKKING A CAVALLO CON IL PONY DI ESPERIA REALIZZATO A MONTECASSINO, ALL'INTERNO DELLA RUBRICA ANIMALI.
DOPO FIERA CAVALLI 2009, SVOLTASI A VERONA DAL 5 ALL'8 NOVEMBRE 2009, IL PONY DI ESPERIA E' PROTAGONISTA NEL PRESTIGIOSO TELEGIORNALE DI CANALE 5.
RICORDIAMO CHE IL PONY DI ESPERIA E' UNO DEI POCHI CAVALLI AUTOCTONI D'ITALIA, VIENE ALLEVATO ANCHE ALLO STADO BRADO IN PROVINCIA DI FROSINONE, ED E' A RISCHIO ESTINZIONE.
GRAZIE ALL'OPERA DECENNALE DELL'ASSOCIAZIONE ALLEVATORI DEL PONY DI ESPERIA SI E' RIUSCITI A SELEZIONARE SOGGETTI DA IMPIEGARE NELLE DIVERSE DISCIPLINE SPORTIVE EQUESTRI, QUALI IL SALTO OSTACOLI, HORSE-BALL, TREC- CROSS-COUNTRY.
IL SERVIZIO GIORNALISTICO E' FINALIZZATO ANCHE ALLA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PONY NEL TURISMO EQUESTRE, INFATTI, IL PONY DI ESPERIA RAPPRESENTA IL TERRITORIO DELLA CIOCIARIA, TERRA RICCA DI STORIA, CULTURA, NATURA E SAPORI. -------------------------------------------------------------------------------------------- IL PONY DI ESPERIA di Edoardo Battista
Oggi pomeriggio presentano il libro, il tempo non è dei migliori per spostarsi in auto. ps lo segueo per interessi personali da 2 anni, forse forse ... troverete un annuncio nuovo sezione allevamenti, vedremo.
Siamo stati vicini di box in occasione di un paio di Fiere di Verona. Ricordo la presentazione della razza da parte di Giorgio Caponetti allo stand di Italialleva durante l'esibizione dei Pony. Tra le altre cose, ricordava Caponetti come, durante lìultima guerra e subito dopo venissero usati questi cavallini per verificare che non ci fossero mine nei sentieri da percorrere. Li si mandava avanti e, se non succedeva niente, non c'erano mine, altrimenti avevano salvato vite umane...
Gianni1 vero, la battaglia nella zona di Cassino fu una delle più grandi nel ritiro dei Nazzisti, fu una carneficina umana e di animali, i pony appunto, restarono vivi solo pochi esemplari.
(l'Abbazia di Cassino fu rasa al suolo tutta (ricostruita uguale dall'America) e persero la vita molti uomini in particolare Molti soldati polacchi*)
*Cimitero polacco: a Montecassino; 1.052 salme dell11' Corpo d'Armata polacco, comprese quelle del gen. Anders e del cappellano arcivescovo Gawlina, morti nel 1970 e li trasferiti per loro espresso desiderio.
Comunque in zona sono presenti altri cimiteri (Inglese Francese ecc anche essi con migliaia di morti)
In questo caso è doveroso dire centinai di cavalli morti per far vivere l'uomo.