Quanti interventi interessanti!!!
Vorrei commentare alcune vostre frasi, e per questo mi avvarrò del "copia&incolla", non me ne vogliate...
io e mia moglie saremo dei sentimentali, ma mai e poi mai alle nostre due bardigiane di 3 e 22 anni, ci attacherremmo un aratro o un carro stracarico di legna e fargli fare delle fatiche spaventose solo per lo sfizio di non usare il trattore che si "accontenta di un bicchiere di nafta" o poco più.
Non credo si tratti di sentimentalismi, perchè se così fosse asseriresti che chi attacca un aratro al proprio cavallo non gli vuole abbastanza bene...o magari non gliene vuole quanto tu ne vuoi ai tuoi...
Si tratta di scelta, di punti di vista, differenti e sacrosanti per questo: tutto voglio tranne muovere una critica a questa tua affermazione, ma solo vorrei sottolineare che "non si tratta del bene che si vuole ai propri animali", ma delle scelte...degli uomini...e delle situazioni DIVERSE che sono di contesto all'avere un cavallo.
Il Bardigiano, animale che mi piace moltissimo, è certamente adatto a determinati lavori agricoli, correggetemi se sbaglio ma è stato selezionato anche per tali lavori...se tu avessi avuto un Maremmano e gli avessi voluto fare il medesimo lavoro (parlo di lavoro agricolo leggero) avresti avuto non pochi problemi e certamente l'animale avrebbe avuto i suoi.
Ricordo che il Bardigiano è un meso-brachimorfo con struttura predisposta a tali lavori.
Una crudeltà (ripeto) sarebbe far fare tali lavori ad altri animali con differente struttura
Passiamo poi al "bicchiere di nafta, o poco più".
Frequento questo forum da tre anni e mezzo, e più di una volta ho partecipato (ed alimentato) discussioni che trattassero proprio dell'inquinamento dei trattori e di come "arginare" il problema: c'ho preso del matto e del fanatico a dire che secondo me la trazione animale INTEGRATA poteva rappresentare UNA SOLUZIONE, ma evidentemente qui ho trovato altri "matti" che la pensano come me, e per la prima volta dopo anni mi sento a mio agio a parlare liberamente.
Il bicchiere di nafta è molto relativo, e appunto cambia da trattore e trattore, lavoro e lavoro: non so quanto tu sia pratico dell'argomento, ma posso assicurarti che ci sono trattori (sopratutto vecchi trattori) che consumano "un fiasco di nafta" solo per mettersi in moto...figurati per il tiro
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Prima del bicchiere di nafta potremmo interrogarci sull'approccio che noi abbiamo con i lavori agricoli: intanto una buona cosa sarebbe OTTIMIZZARE le lavorazioni, e quindi muovere il trattore solo quando è realmente necessario, evitando magari di tenerlo acceso per intere "mezzore" solo perchè "potrebbe servire nuovamente".
Si potrebbe cercare di avere trattori che consumino meno...
Si potrebbe cercare di evitare potenze non idonee ai lavori richiesti alle nostre macchine, e quindi fare attenzione ad esasperare trattori sottopotenziati o a non sfruttare trattori sovapotenziati...
E magari si potrebbe integrare il lavoro agricolo anche con la trazione animale.
Piccoli spostamenti in azienda...per esempio: invece di accendere il pickup o il trattore, il nostro amato cavallo potrebbe spostarci all'interno dell'azienda.
Per esempio potremmo farci aiutare nel trasporto delle ballette di fieno e di paglia con carri ADEGUATI alla sua capacità di tiro...e la medesima cosa potrebbe essere fatta con la legna, evitando carri stracarichi come tu dicevi.
E perchè no, l'aratro: io sono favorevolissimo all'impiego del cavallo per l'aratura delle viti o magari anche dell'orto.
Vedi, solo utilizzando in queste piccole occasioni, pensa a quanti "bicchieri di nafta" si risparmierebbero...pensaci bene, senza vedere "la sofferenza" dell'animale, ma con adeguata e misurata proporzione tra la sua stazza, la sua età, ed il tiro.
Ma sopratutto vorrei concludere questo mio intervento quotando un'altra affermazione che GMF ha fatto, sottolineando che non si tratta di un OT ma anzi di una considerazione perfettamente inerente alla discussione in atto.
questa crisi economica e produttiva, artificialmente gonfiata allo scopo di distruggere una volta per tutte la piccola proprietà rurale a partire proprio dalle zone marginali
ed appunto...
La trazione animale in alcune aree altocollinari e montuose del nostro paese le salverà dai nefasti effetti dell'abbandono dell'economia primaria e dal degrado ambientale cui l'uomo le ha follemente avviate in questi ultimi anni.
Concordo con GMF!
Ciao
Tosco