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Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

19/11/2013, 22:36

GMF ha scritto:La trazione animale in alcune aree altocollinari e montuose del nostro paese le salverà dai nefasti effetti dell'abbandono dell'economia primaria e dal degrado ambientale cui l'uomo le ha follemente avviate in questi ultimi anni.


Questo c'è già, sono aree marginali dal punto di vista generale dell'agricoltura... Questo non vuol dire che la trazione animale potrà credibilmente diventare centrale nell'economia agricola italiana. O almeno così la penso io, indipendentemente dai desideri di ognuno :D

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

19/11/2013, 23:02

Purtroppo, gentile gianni1, questo non c'è ancora. Quello che c'è è l'abbandono delle aree marginali ed il conseguente ulteriore degrado di esse.

Quando in tali aree sarà ripresa la pratica dell'allevamento brado e semibrado di bestiame indigeno e di un'agricoltura di sussistenza parcellizzata in piccole proprietà, accompagnata dal ripopolamento umano di quelle zone e dal parziale rimboschimento di esse con specie arboree autoctone, si potrà parlare a ragion veduta di impiego virtuoso della trazione animale. Non le pare?

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 0:23

http://www.youtube.com/watch?v=WikPlwXGKU4" target="_blank

http://www.youtube.com/watch?v=FIEalB7gL4" target="_blank

http://www.youtube.com/watch?v=y_mcA0GWtCQ" target="_blank

Felice notte!

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 0:31

http://www.youtube.com/watch?v=FIEaelB7gL4" target="_blank

Felice notte!

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 0:33

Domando scusa per il mio ripetuto errore d'indirizzo ed auguro a tutti una felice notte.

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 1:50

Salve,
mi spiace sfatare la cosa, ma il video con la mieti-legatrice con i tre muli è una rappresentazione. Sono della zona, e se ne fanno spesso.
Un saluto
Giovanni

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 7:53

GMF ha scritto:Purtroppo, gentile gianni1, questo non c'è ancora. Quello che c'è è l'abbandono delle aree marginali ed il conseguente ulteriore degrado di esse.

Quando in tali aree sarà ripresa la pratica dell'allevamento brado e semibrado di bestiame indigeno e di un'agricoltura di sussistenza parcellizzata in piccole proprietà, accompagnata dal ripopolamento umano di quelle zone e dal parziale rimboschimento di esse con specie arboree autoctone, si potrà parlare a ragion veduta di impiego virtuoso della trazione animale. Non le pare?


Si in effetti il futuro, quando gli ultimi cavallari (come li chiamiamo dalle mie parti) smetteranno, la prospettiva è la fine di questo mondo...
Purtroppo non posso darle torto

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 8:16

Quel video, gentile Giovanni, è evidentemente una rappresentazione: è, in sostanza, una dimostrazione di come sia ancora possibile - sia pure con l'ausilio di animali non ben addestrati - utilizzare vecchie macchine agricole a trazione animale su ridotte estensioni di terra. E', innanzitutto, un messaggio rivolto ai giovani affinché non si demoralizzino di fronte a questa crisi economica e produttiva, artificialmente gonfiata allo scopo di distruggere una volta per tutte la piccola proprietà rurale a partire proprio dalle zone marginali.

Le organizzazioni agricole stanno cominciando a reagire con efficacia.

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 10:01

GMF ha scritto:Quel video, gentile Giovanni, è evidentemente una rappresentazione: è, in sostanza, una dimostrazione di come sia ancora possibile - sia pure con l'ausilio di animali non ben addestrati - utilizzare vecchie macchine agricole a trazione animale su ridotte estensioni di terra. E', innanzitutto, un messaggio rivolto ai giovani affinché non si demoralizzino di fronte a questa crisi economica e produttiva, artificialmente gonfiata allo scopo di distruggere una volta per tutte la piccola proprietà rurale a partire proprio dalle zone marginali.

Le organizzazioni agricole stanno cominciando a reagire con efficacia.


questo mi pare proprio un punto importante, in un contesto come quello che stiamo vivendo e che sarà il nostro futuro (il loro futuro, dei giovani purtroppo) per molto ancora, non facciamoci illusioni.
il recupero di antiche saggezze e particolarità può essere una via alternativa, in un mondo che tende a massivizzare o escludere, senza nulla nel mezzo.
ciao michele

Re: La trazione animale: un passo verso il futuro?

20/11/2013, 10:03

GMF ha scritto:Purtroppo, gentile gianni1, questo non c'è ancora. Quello che c'è è l'abbandono delle aree marginali ed il conseguente ulteriore degrado di esse.

Quando in tali aree sarà ripresa la pratica dell'allevamento brado e semibrado di bestiame indigeno e di un'agricoltura di sussistenza parcellizzata in piccole proprietà, accompagnata dal ripopolamento umano di quelle zone e dal parziale rimboschimento di esse con specie arboree autoctone, si potrà parlare a ragion veduta di impiego virtuoso della trazione animale. Non le pare?


concordo in pieno.
ciao michele
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