La gravissima crisi che ci attanaglia indurrà molti italiani a rivalutare e recuperare provvidenzialmente, in pochi anni, l'inestimabile patrimonio di cultura e di tradizioni accumulato nel corso di secoli di esperienze in campo agricolo, zootecnico e forestale. In tale prospettiva, tutte le specie di animali domestici - a cominciare da quella canina e da quelle equine - saranno selezionate nel rispetto del loro complesso ruolo di esseri naturali utili all'uomo e non come macchine da sfruttare fino all'ultimo perché producano sempre più reddito.
questo problema, grazie alla lungimiranza degli amministratori del comune di BORGO VAL DI TARO (PARMA), comune di alta collina, votato alla raccolta del fungo porcino IGP, dove il cavallo BARDIGIANO dovrebbe essere di casa, il problema non sussiste: c'è un regolamento comune che vieta di attraversare il comune con cavalli e greggi....vale a dire che per andare da una parte all'altra della valle, dato che c'è il fiume taro di mezzo, non si può andare a cavallo, sella o carrozza che sia.....ogni tanto qualcuno lo fa, ma di nascosto, percorrendo la pista ciclabile, ma ben sapendo che se lo beccano, è in castagna. non dico il colore della giunta che da decenni "comanda" al borgo (così si dice comunemente), se non si apre una discussione politica che sarebbe assolutamente OT. in compenso, questa giunta lungimirante, osservante della natura, da il benestare a chiunque voglia installare gli ecomostri (leggete pale eoliche di grandissime dimensioni, l'ultimo progetto per fortuna bloccato era di 9 (nove) pale eoliche di 150 metri. a fronte di ciò, ci si sta a preoccupare di un cavallino che tira un calesse per le vie del paese??????
Ne parlavo oggi col mio maniscalco che frequenta spesso quelle zone... ma lui mi ha detto che in questo caso si tratta di un'ordinanza sanitaria temporanea dovuta ad un focolaio di blue tongue...
Non sembrerebbe quindi uno dei tanti divieti messi in modo del tutto arbitrario e punitivo.
Ultime novità: ieri sera ho avuto un incontro con il nostro amico del cuneese che ha bisogno del nostro aiuto per stendere un progetto da proporre al suo comune.
Le notizie sono molto incoraggianti: il Sindaco è interessatissimo a riportare il cavallo in paese, soprattutto per il servizio scuolabus e raccolta differenziata
Stiamo raccogliendo dati e informazioni per mettere a punto i due progetti richiesti e stiamo valutando tutte le altre possibilità di impiego del cavallo nella zona del nostro amico...idee tante....vediamo cosa riusciremo a realizzare
Intanto, eccovi un caricaballoni a trazione animale
Grazie, gentile Miky69! Grazie, innanzitutto, per avere promosso questa interessante ed utile discussione! E grazie per tutti i suoi contributi documentali, mediante parole ed immagini!
Un ritorno ben dosato e ben gestito alla trazione animale - insieme con un serio recupero delle nostre razze autoctone di animali domestici e delle colture tradizionali legate alle varie caratteristiche ambientali del territorio nazionale - sarà garanzia di una ripresa lenta, costante e virtuosa dell'economia primaria nel nostro paese.
Il concorso delle competenze di esperti agronomi, zootecnici, geologi e meteorologi servirà per dare maggior efficacia a tale processo. La nascita di piccole aziende metalmeccaniche in tutta Italia, per la produzione di attrezzi agricoli a trazione animale adatti alle differenti esigenze locali permetterà un sano riequilibrio produttivo, molto benefico.
secondo me e' meglio il mulo... e' piu' forte e massiccio essendo piu' simile al cavallo... ed e' anche piu' facile da trovare... i bardotti sono rari.
Secondo me, sarà possibile fare un confronto serio ed obiettivo fra le due specie di ibridi dopo che il numero dei bardotti, in Italia, si sarà avvicinato a quello dei muli (il che avverrà tra pochi anni).
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