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La trazione animale: un passo verso il futuro?
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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stefano63 ha scritto: Ecco, la politica però teniamola fuori.....................
chiedo scusa a tutti......... No problem
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28/11/2013, 10:58 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Nessun commento al breve video - da me richiamato stamattina - sul trattore Murgese?
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28/11/2013, 11:14 |
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jimmyhaflinger
Iscritto il: 25/12/2011, 20:52 Messaggi: 339
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GMF ha scritto: Nessun commento al breve video - da me richiamato stamattina - sul trattore Murgese? E' sicuramente un cavallo molto forte, anche se penso che non possa competere con certi cavalli tipo Comtois, Brabantini, TPR seri ecc... Pero' non mi piace vedere i cavalli attaccati agli aratri, tra tutti i lavori che possono fare i cavalli, l'aratura e' il peggiore... e' un modo quasi garantito di sgarrettarli perche' e' uno sforzo continuo e maledetto, con anche impuntamenti, strapponi ecc... e oltretutto questo lo tira pure da solo... Lasciatemi essere un po' maligno... ma in puglia problemi di far invecchiare bene i cavalli non se li pongono... i cavalli dopo averli sfondati se li mangiano...
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28/11/2013, 14:08 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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jimmy, perdonami...ti leggo con estremo piacere, e sovente condivido quello che dici, ma in questo passaggio ho difficoltà a seguire il tuo pensiero sull'argomento trazione animale. Cita: Pero' non mi piace vedere i cavalli attaccati agli aratri, tra tutti i lavori che possono fare i cavalli, l'aratura e' il peggiore... Allora, lungi da me fare una qualsiasi polemica, anzi...ma siccome l'aratura è un passaggio fondamentale dell'agricoltura...e siccome stiamo parlando di trazione animale ANCHE in agricoltura, vorrei capire meglio. Ma fammi capire: questa trazione animale ti piace o no? la rivaluti o no? In cosa la applicheresti? Non si tratta solo del commento che ho riportato adesso, ma di molti degli interventi che hai fatto sino ad adesso in questa discussione così interessante. Insomma, potresti sintetizzare il tuo pensiero completo sull'argomento, magari ripetendoti se lo hai già fatto? Io leggo un forte contrasto in quello che dici, e sinceramente fatico a seguirti: magari un murgese non lo metteresti all'aratro, ma un tpr si? Si! Si?! Smetteresti di arare con i cavalli? Con cosa areresti? Questa trazione animale in paese (e non a Milano o in altre città...) la applicheresti? Come lo faresti? Lasciando da parte la politica, per piacere, tu..TU cosa faresti? Che idee hai a tal proposito? Lasciando perdere anche i cugini francesi, che evidentemente sono più avanti di noi, te qui..adesso...ora...che faresti con questa trazione animale? Non capisco se il tuo è un pensiero a favore o contrario, se sei pessimista sull'argomento o proprio contrario, sei hai un pensiero romantico e se sei molto pragmatico. Non me ne volere, lo ripeto...ti stimo e ti leggo con estremo piacere, ma in questa specifica discussione ho grosse difficoltà a seguire quello che dici...o a captare l'eventuale messaggio/pensiero che vuoi lasciare con i tuoi interventi. Se vorrai rispondermi te ne sarò grato e sin da adesso ti ringrazio per la disponibilità
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28/11/2013, 15:24 |
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GMF
Iscritto il: 15/09/2008, 14:04 Messaggi: 573
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Sono certo che la trazione animale in agricoltura assumerà sempre maggior importanza, a cominciare dalle piccole aziende agrosilvozootecniche, gestite soprattutto da giovani, in aree marginali del nostro paese.
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28/11/2013, 17:33 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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GMF ha scritto: Sono certo che la trazione animale in agricoltura assumerà sempre maggior importanza, a cominciare dalle piccole aziende agrosilvozootecniche, gestite soprattutto da giovani, in aree marginali del nostro paese. Ed io la penso come te
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28/11/2013, 17:50 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Mah, non lo so... Ora un cavallo mangia sui 10 kg di fieno e 5 di granaglie al giorno (circa, un cavallo che lavora anche di più...). Consideriamo il fieno a 15 € al quintale e le granaglie a 41 € al quintale? (io più o meno pago così). Considerando che in un anno ci sono 365 giorni e il cavallo mangia tutti i giorni i costi saranno, più o meno, 550 € il fieno e 750 € le granaglie. Poi non vogliamo ferrarlo 7 volte in un anno? a 80 € l'una fanno altri 560 €. Vaccini e vermifughi? altri 100 €? Varie ed eventuali, imprevisti ecc altri 200 €? Fanno un totale di circa 2.160 € l'anno. Senza considerare il lavoro e i costi della lettiera quando lo teniamo in box... Ipotizziamo un conto economico nell'arco di 10 anni?, Ci costerà 21.600 €!!! Il confronto con un trattore, un trattoretto, una motozzappa è economicamente insostenibile senza, credo, dover fare ulteriori considerazioni. Produciamo col cavallo un prodotto altamente pregiato e tale da rendere un premium price in grado di coprire il surplus di costi rispetto alla motozzappa? Magari, ma quale è questo prodotto? A me non viene in mente. Dovremmo forse produrre il tartufo bianco Vero il discorso dell'inquinamento, un cavallo inquina meno, credo, di un trattoretto ma qual'è quel piccolo contadino che vive (?) (o sopravvive?) con un piccolo appezzamento di terreno che deve mantenere la sua famiglia e può farsi carico, lui piccolo e minuto, dei costi dell'inquinamento del pianeta. Già il confronto dei 2 termini: piccolo contadino e pianeta, rende improponibile questa ipotesi. Resta la passione, quella si! La passione può davvero molto, a patto che disponga di un adeguato supporto economico a sostenerla. Altra ipotesi, il cavallo non è il mezzo ma è il fine: cioè, che so, addestro cavalli da tiro, commercio in cavalli da tiro ed attrezzatura per il suo utilizzo ... allora si, in questo caso può essere una attività economicamente sostenibile, ma si tratta di altro e non di piccolo agricoltore che usa il cavallo come strumento di lavoro nella sua azienda. Ah, perchè dimenticavo: informatevi sui costi degli attrezzi da utilizzare con i cavalli... Con tutto questo, sarebbe stupendo disporre di un paio di poderosi TPR (jimmyhafflinger, io li adoro con tutti i loro difetti che tu dici ) ed utilizzarli per i lavori agricoli...
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28/11/2013, 18:18 |
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Miky69
Iscritto il: 12/11/2013, 12:13 Messaggi: 47 Località: Piemonte
Formazione: Ragioniera
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jimmyhaflinger ha scritto: Ma dove vogliamo andare con la trazione animale se prima non si cambiano queste mentalita' demenziali???
E per cambiare queste mentalità demenziali, Jimmy cosa proponi di fare in concreto? Stare seduto dietro alla tastiera a predire il fallimento delle iniziative altrui, non è un atteggiamento costruttivo....
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28/11/2013, 18:46 |
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Miky69
Iscritto il: 12/11/2013, 12:13 Messaggi: 47 Località: Piemonte
Formazione: Ragioniera
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gianni1 ha scritto: Mah, non lo so... Ora un cavallo mangia sui 10 kg di fieno e 5 di granaglie al giorno (circa, un cavallo che lavora anche di più...). Consideriamo il fieno a 15 € al quintale e le granaglie a 41 € al quintale? (io più o meno pago così). Considerando che in un anno ci sono 365 giorni e il cavallo mangia tutti i giorni i costi saranno, più o meno, 550 € il fieno e 750 € le granaglie. Poi non vogliamo ferrarlo 7 volte in un anno? a 80 € l'una fanno altri 560 €. Vaccini e vermifughi? altri 100 €? Varie ed eventuali, imprevisti ecc altri 200 €?
Fanno un totale di circa 2.160 € l'anno. Senza considerare il lavoro e i costi della lettiera quando lo teniamo in box...
Ipotizziamo un conto economico nell'arco di 10 anni?, Ci costerà 21.600 €!!!
Ti faccio un esempio pratico: una azienda agricola di medie dimensioni ha la possibilità di produrre il fieno per i propri cavalli, se lo compera, scarica l'iva e quindi spende meno di uno che il cavallo lo tiene in maneggio. Per le ferrature...a Tassarolo ad esempio i Comtois li tengono scalzi e lavorano benissimo, quindi 560 euro risparmiati. Niente box...vivono in enormi paddok con capannina tutto l'anno. Alla fine comunque, si sceglie il cavallo perchè "fa stare bene"...e utilizzato in modo corretto e dove utile in supporto al mezzo meccanico, consente un bel risparmio.
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28/11/2013, 18:56 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Miky69 ha scritto: gianni1 ha scritto: Mah, non lo so... Ora un cavallo mangia sui 10 kg di fieno e 5 di granaglie al giorno (circa, un cavallo che lavora anche di più...). Consideriamo il fieno a 15 € al quintale e le granaglie a 41 € al quintale? (io più o meno pago così). Considerando che in un anno ci sono 365 giorni e il cavallo mangia tutti i giorni i costi saranno, più o meno, 550 € il fieno e 750 € le granaglie. Poi non vogliamo ferrarlo 7 volte in un anno? a 80 € l'una fanno altri 560 €. Vaccini e vermifughi? altri 100 €? Varie ed eventuali, imprevisti ecc altri 200 €?
Fanno un totale di circa 2.160 € l'anno. Senza considerare il lavoro e i costi della lettiera quando lo teniamo in box...
Ipotizziamo un conto economico nell'arco di 10 anni?, Ci costerà 21.600 €!!!
Ti faccio un esempio pratico: una azienda agricola di medie dimensioni ha la possibilità di produrre il fieno per i propri cavalli, se lo compera, scarica l'iva e quindi spende meno di uno che il cavallo lo tiene in maneggio. Per le ferrature...a Tassarolo ad esempio i Comtois li tengono scalzi e lavorano benissimo, quindi 560 euro risparmiati. Niente box...vivono in enormi paddok con capannina tutto l'anno. Alla fine comunque, si sceglie il cavallo perchè "fa stare bene"...e utilizzato in modo corretto e dove utile in supporto al mezzo meccanico, consente un bel risparmio. Ti voglio credere, che "fa stare bene" lo dico io per primo, ne sono convintissimo, ma dimostramelo con 2 conti... Perché poi un uomo e un cavallo non fanno lo stesso lavoro di un uomo e un trattoretto, a volte servono 2 uomini e un cavallo... Il costo degli attrezzi... Insomma, io sono qui perché sono inguaribilmente innamorato dei cavalli, mi sono anche messo, da autodidatta, a fare le selle, e anche di buona qualità (fortunatamente non sono io a dirlo), mi piacerebbe farlo diventare il mio lavoro col quale vivere dignitosamente (con i parametri di oggi) e facendo studiare magari i miei figli... Ma non la vedo tanto semplice, anzi, la vedo proprio dura se si cominciano a mettere in fila un po' di numeri... Dimostrami numeri alla mano che è possibile, perché così faccio subito quello che ho in mente da un po' di tempo
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28/11/2013, 19:06 |
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