ciao sinsi,
la localizzazione in corona , parte anteriore del piede mi fa pensare a due tipi di patologie:
- se la consistenza del "rigonfiamento è molle, pastosa potrebbe trattarsi di un ascesso all' interno del piede che sta esitando in corona;
- se da come mi sembra di capire, la consistenza è dura, ossea, potrebbe trattarsi di una periostite in via di calcificazione, o già calcificata comunemente, in quella sede, chiamata formella. In questo caso vanno eseguite delle radiografie per stabilirne la natura, la sede esatta (intrarticolare o extrarticolare), lo stato di avanzamento della patologia, e poi scegliere il trattamento più opportuno ed efficace. Senza queste informazioni diagnostiche si rischia di eseguire tentativi di trattamento che non solo potrebbero rivelarsi inutili alla fine della guarigione e anche abbastanza costosi, ma addirittura controproducenti (anche tentativi di ferratura terapeutica che è utilissima ma solo se indirizzata da un esame delle radiografie. Credimi nessun maniscalco, per bravo che sia può' indovinare la ripartizione dei carichi sul ferro in questi casi senza l' indicazione del veterinario che abbia esaminato il cavallo e le radiografie.
Tieni conto che in un momento iniziale qualsiasi cambio di ferratura che induca un cambio di carichi sull' appoggio del piede in questi casi porta un miglioramento dell' andatura che pero' è solo transitorio.
Se hai bisogno di altri consigli fammi sapere.
Ciao
Stefano

Ciao! Speriamo bene e incrociamo le dita x il nostro amico!! Ho avuto anch'io una cavalla che accusava questo problema e dalle radiografie risultava una formella in corona e bella grossa, le abbiamo provate tutte e con un enorme dispendio di soldi ma purtroppo senza esiti positivi.

Saluti paolomtb

caro paolo
la prima cosa da fare in presenza di una formella è quella di stabilire se è intrarticolare o extrarticolare questa "sfumatura" cambia totalmente la prognosi.
Purtroppo spesso dalle radiografie questo non si riesce a stabilire e l' unico mezzo diagnostico affidabile è l' anestesia diagnostica della/delle articolazioni possibilmente interessate.
Questo è il mio protocollo in queste circostanze.
Ciao
Stefano

Ciao Stefano! Tutto quello che dici è stato fatto, appunto x individuare la localizzazione esatta del problema. Poi la radiografie ceh hanno dato esito di "formella in corona" e si vedeva pure un rigonfiamento esterno!! Le abbiamo provate tutte xchè a quella cavalla ci tenevo particolarmente ma alla fine ogni tentativo nn ha funzionato, rimaneva l'intervento chirurgico ma nn ce la facevo a permettermelo!!

saluti paolomtb

Bupongiorno Paolo,
come ti scrivevo, la regione della corona comprende almeno due articolazioni (la prima e la seconda interfalangea) e tutto l' osso pastorale.
Se la formella si trova all' interno di una delle due articolazioni la prognosi sul recupero funzionale per attività sportiva è in molti casi, infausta e di slito i trattamento consistono nella somministrazione di principi attivi che modulino la risposta infiammatoria articolare per via generale e nella infiltrazione periodica dell' articolazione interessata oltre a una ferratura terapeutica di vitale importanza.
Se la formella si trova fuori dalle articolazioni e non altera lo scorrimento dei tendini (in genere gli estensori) spesso ha solo una valenza estetica e non funzionale.
I questi casi (a seconda dello stadio evolutivo di calcificazione) si possono effettuare trattamenti locali con buoni risultati se la calcificazione non è iniziata o è in fase precoce.
E' bene non fidarsi della durezza al tatto della formella per definirne lo stato di calcificazione ma deve essere effettuata una radiografia usando raggi "molto molli" per evidenziarne la reale costituzione.
Spero di essere stato esauriente anche se breve nella descrizione della patologia.
Ciao
Stefano

Ciao Stefano! Hai spiegato molto bene! Purtroppo la mia cavalla aveva la formella tra la prima e la seconda falange proprio in articolazione. Abbiamo provato con le infiltrazioni e la ferratura di correzione ma niente, poi abbiamo anche provato con le focature con l'azoto liquido e niente ancora, e alla fine con del "viscicante" e niente ancora. Alla fine l'ho tenuta solo al pascolo e come fattrice finchè nn mi ha lasciato di vecchiaia!!

Saluti paolomtb

Ciao Paolo, ciao Stefano! Grazie per i vostri consigli...Giulietta, la mia cavalla, pare avere un problema che in dialetto porta il nome di "caviggiun", un problema che mio padre ricorda avessero alcuni muli quando era piccolo. Il veterinario è già stato chiamato una volta, lo chiameremo una seconda.. Esternamente non si vede nulla, il problema dev'essere interno...
Ambra

Ciao! Mi raccomando tienici informati sui fatti!!

Saluti paolomtb

ciao ambra,
cosa significa letteralmente la parola "caviggiun"???
magari dalla traduzione letterale possiamo risalire a una patologia del dito equino
ciao

Stefano

Allora, in genovese caviggia significa caviglia, quindi sarebbe un accrescitivo... non so non ci capisco niente vorrei solo che la mia Giulietta stesse bene..comunque spero di farla vedere da un veterinario..