Consuelo ha scritto:
Grazie mille! Dai allora mi sono comportata bene con gli anteriori... Però ho una piccola domanda: essendo già grandicella, la mia puledra, non mi permette proprio di sollevarle i posteriori... Ci provo ma nonostante ci metta tutta la mia buona volontà non so come fare per impedirle di calciare... Io la premio quando solleva la zampa senza tirare, però non credo che mi porti a farle alzare la zampa... Grazie ancora per la disponibilità!
Sollevare il posteriore è tanto semplice quanto difficile da scrivere! Bisognerebbe vedere il comportamento della cavalla. Se la cavalla ha preso il VIZIO di caliare quando provi a sollevare il posteriore, lascia perdere e rivolgiti a un professionista serio. Se non ha il vizio di calciare è più semplice. Potresti provare così:
Ti posizioni a fianco del cavallo all'altezza più o meno della cinghia sottopancia. Ipotizziamo che vuoi sollevare il posteriore dx. Ti metti a dx del cavallo all'altezza irca del sottopancia, appoggi la mano sinista sulla punta dell'anca del cavallo e con la mano destra cominci a carezza la groppa del cavallo, in questa fase il cavallo dovrebbe essere assolutamente tranquillo. Gradualmente scendi con la destra dalla groppa lungo la coscia del cavallo. Man mano che sceni possono verificarsi delle situazioni:
1- il cavallo rimane assolutamente tranquillo man mano che scendi, ottimo, in assenza i reazioni negativa intinti a scendere fino al nodello (vedremo poi come comportarsi per proseguire)
2- a un certo punto, mentre scendi, il cavallo mostra segni di fastidio, tipo solleva la zampa, o peggio prova a scalciare, abbassa le orecchie, potenzialmente può anche provare a morderti alle spalle, nei casi più estremi. In questa situazione, appena percepisci un fastidio del cavallo, meglio sarebbe un attimo prima che il cavallo mostri il suo fastidio, TORNI INDIETRO CON LA MANO E LA TOCCHI NEI PUNTI CHE LEI HA ACCETTATO, cerca di darle BENESSERE.
Quello che il cavallo ti sta dicendo con il suo atteggiamento è: "non sono pronta per farmi toccare da te laggiù, non so cosa vuoi fare ed ho paura. Fermati per favore altrimenti potrei calciarti. Aiutami a non avere più paura!!!"
Si la cavalla ti sta chiedendo aiuto a capire, e devi farlo usando un linguaggio del corpo che lei capisce.
Quindi a questo punto, dopo averla tranquillizzata, ripeterai, con le stesse procedure, l'operazione. Quando sarai al punto nel quale prima ha mostrato fastidio, fai bene attenzione, perché la cavalla potrebbe, anzi quasi sicuramente, ti concederà qualche centimetro in più prima di mostrare di nuovo fastidio, immediatamente tornerai indietro per tranquillizzarla e ripetere successivamente l'operazione conquistando ogni volta qualche centimetro.
Stai dialogando con la tua cavalla. Traducendo in "umano" il vs dialogo è come se tu le dicessi "tranquilla, vedi che non ti succede nulla? Mi hai dato qualche cm e non è successo nulla, adesso dammi ancora un pezzetto di superficie e non ti succederà nulla perché io mi fermo prima che tu hai paura" e lei ti rispondesse: "va bene, fin li ho visto che non succede niente e non ho più paura, se vuoi scendere ancora devi darmi il tempo di capire perché laggiù ho ancora paura"
Ora questa simulazione di "dialogo" è ovviamente per provare a illustrare le dinamiche di un rapporto on il cavallo, e sono dinamiche che valgono per qualsiasi cosa tu vuoi fare con cavallo.
Gradualmente arriverai al nodello, a quel punto devi tirare verso di te il nodello per sollevare la zampa, il meccanismo è lo stesso, la cavalla non sarà felice di sollevare la zampa, tu tira a te aumentando gradualmente la pressione, a un certo punto la cavalla cede, appena questo accade molla la presa e accarezzala. Lei gradualmente realizzerà che darti la zampa non è una cosa così terribile e gradualmente sarà più disponibile.