faccio la stessa domanda che ho fatto nella sezione asini:cioe' se il castrone risente dell' eta' prima rispetto allo stallone o anche alle femmine.Il cavallo e' piu' portato a galopare rispetto all' asino,ma cerca di sottrarsi al lavoro in qualche modo o no.Prescindendo ovviamente dal carattere soggettivo, un media diciamo.
La cosa del castrone mai sentita. Quella del galoppo, potrebbe anche essere. I cavalli si sono evoluti su pianura, mentre gli asini occupano nicchie ecologiche con terreni più accidentati, dove il galoppo è meno frequente. Quindi potrebbe essere che il cavallo in natura sia più propenso a galoppare rispetto all'asino. Per il lavoro direi che è il contrario l'asino è quello più facilmente si impunta. E' più intelligente del cavallo e se gli proponi una cosa pericolosa potrebbe mandarti a quel paese più facilmente del cavallo.
diciamo che in linea generale gli stalloni fanno una vita meno salutare rispetto ai castroni e quindi invecchiano peggio...
ad es. gli stalloni di solito sono costretti a passare la vita chiusi in box per ovvi motivi di sicurezza, e questo a lungo andare provoca problemi come bolsaggine ecc.
tacala, ripeto il discorso vale di piu' x l'asino che e' meno portato a fare il galoppo rispetto al cavallo.Ma gia' che ci sono ho voluto allargarlo anche ai cavalli.Questa domanda andrebbe fata alle scuderie di trotter e galoppo a ostacoli dove si usano anche maschi castrati ,nel galoppo in piano meno almeno cosi mi risulta.La domanda :in che percentuale i castroni tendono a perdere vivacita' rispetto agli interi, con il passare degli anni? O e' solo questione di temperamento soggettivo?
allora io lavoro in una scuderia di galoppo e a casa ho dei trottatori di cui uno ancora in carriera. I cavalli del mondo ippico, che siano interi, femmine o castroni, difficilmente andrà oltre i 22 anni, mentre gli altri durano di più Per rispondere direttamente alla tua domanda, i cavalli castroni non hanno nulla di differente rispetto agli stalloni dal punto di vista sportivo. Sono solo più tranquilli dove ci sono le femmine e questo è utile negli allenamenti, dove si è tutti assieme. Gli stalloni sono tali perchè se il cavallo rende, renderà di più nelle monte. Il carattere è soggettivo, soprattutto come è stato cresciuto il puledro. Il carattere è lo stesso, mangiano le solite cose, prendono soliti integratori, quando sali in sella a un castrone è come essere su un castrone. E' il cavallo e il suo allenamento che rende, non il testosterone. Nel lavoro, hanno scelto l'asino perchè è nato in terreni impervi ed è morfologicamente più adatto e poi se porta il basto, cosa se ne fa uno del galoppo? Negli asini, ecco, preferisco il castrone. E' più volenteroso(così vedo nei miei animali) e meno testa di ...
Purtroppo nei normali maneggi gli stalloni sono penalizzati, causa mentalità ignorante e ristretta di chi frequenta ed ha paura che l'animale spaventi la sua piccola dolcissima zuccherosa quadrupede, magari con la figlioletta sopra. Il carattere è soggettivo. Io bestemmio di più con il castrone che con lo stallone.
in realta' per il lavoro piu ancora degli asini sono adatti i muli o i cavalli pesanti
comunque il problema con gli stalloni non e' tanto dovuto alla mentalita' ristretta quanto all'oggettivo pericolo che quasi sempre rappresentano... gli stalloni oltre ad essere naturalmente piu nevrili dei castroni, se ne hanno la possibilita' aggrediscono gli altri maschi e i puledri e coprono le femmine... inoltre scappano piu facilmente e quando scappano e' facile che finiscano sul giornale...
su questo ho da ridire. allora in ippodromo dovrebbero esserci stragi ogni tre per due, gli stalloni in tondino non si considerano, ne in gabbia ne in corsa
finche' sono sotto controllo magari e' tutto OK... ma come fai a lasciare uno stallone in un paddock normale fatto di fili elettrici magari con a fianco una femmina in calore?
con i castroni si puo', con gli stalloni no...
ma sopratutto, il ragionamento di base secondo me e' che se il cavallo non e' destinato a riprodursi non c'e' nessun motivo logico per lasciarlo intero.