Quel che più mi preme comunicare sul Corsiero Napolitano è, in sostanza, l'impressione dello straordinario impatto che il recupero di tale razza sta avendo sulla cultura ippologica di un numero crescente di allevatori e di appassionati, in Italia ed all'estero.
Il riconoscimento del Corsiero Napolitano come razza cavallina originaria dell'Italia del Sud aprirà la strada ad una profonda, salutare revisione della storia dell'intera zootecnia del nostro paese. Ne saremo tutti grandemente avvantaggiati.
Ottimo, magari se potesse darci qualche numero sulla consistenza numerica di fattrici e stalloni potremmo meglio renderci conto della portata dell'interessante fenomeno.
Vi sono complessivamente una decina di soggetti definibili come "derivati lipizzani" (F1 murgesi x lipizzane e lipizzani x murgesi), sparsi per l'Italia meridionale e per quella centrale, sui quali basare - previo consenso dei loro proprietari - la seconda fase del programma di recupero.
Una decina di riproduttori murgesi e lipizzani genealogicamente e morfologicamente idonei per l'ampliamento del programma sono stati già individuati. Sono in corso ricerche storico-genealogiche su alcune popolazioni cavalline dell'Italia centrale e di quella meridionale, per un'eventuale impiego di esse nel programma medesimo.
Si tratta di dati molto incoraggianti se si consideri che il Corsiero Napolitano non è attualmente riconosciuto come razza e che la selezione razionale di esso ha avuto inizio, tra notevoli difficoltà, nel 2004.
GMF ha scritto:Vi sono complessivamente una decina di soggetti definibili come "derivati lipizzani" (F1 murgesi x lipizzane e lipizzani x murgesi), sparsi per l'Italia meridionale e per quella centrale, sui quali basare - previo consenso dei loro proprietari - la seconda fase del programma di recupero.
Una decina di riproduttori murgesi e lipizzani genealogicamente e morfologicamente idonei per l'ampliamento del programma sono stati già individuati. Sono in corso ricerche storico-genealogiche su alcune popolazioni cavalline dell'Italia centrale e di quella meridionale, per un'eventuale impiego di esse nel programma medesimo.
Si tratta di dati molto incoraggianti se si consideri che il Corsiero Napolitano non è attualmente riconosciuto come razza e che la selezione razionale di esso ha avuto inizio, tra notevoli difficoltà, nel 2004.
Interessante. Credo che parlare di Razza esistente, in questo momento sia forse ancora un pò prematuro, però il tentativo è sicuramente molto interessante.
Sarebbe forse interessante comunicare almeno i nomi dei soggetti coinvolti nel progetto ed anche la loro location (direbbero gli esperti di marketing ) e, fatte salve eventuali problematiche di privacy, i nomi degli allevatori coinvolti. Così magari, se c'è occasione, chi è interessato potrebbe visionare tali soggetti.
Nessun altro essendo intervenuto finora, le rispondo, gentile Moderatore gianni1, che, proprio nel rispetto del regolamento di questo forum - cui sono stato da lei stesso richiamato, con encomiabile sollecitudine - ritengo doveroso non dare seguito alle sue ultime richieste scrivendo - ed in tal modo pubblicizzando - nomi ed indirizzi di allevatori, denominazioni ed ubicazioni di allevamenti, nonché nomi di cavalli corsieri napolitani.
GMF ha scritto:Nessun altro essendo intervenuto finora, le rispondo, gentile Moderatore gianni1, che, proprio nel rispetto del regolamento di questo forum - cui sono stato da lei stesso richiamato, con encomiabile sollecitudine - ritengo doveroso non dare seguito alle sue ultime richieste scrivendo - ed in tal modo pubblicizzando - nomi ed indirizzi di allevatori, denominazioni ed ubicazioni di allevamenti, nonché nomi di cavalli corsieri napolitani.
Ok, uno a zero per lei GMF
Però esiste sempre, qui nel forum, la possibilità di inserire la propria azienda agricola , chissà se ci sono allevatori del mitico Corsiero Napolitano che hanno inserito i loro dati?
Se "qui nel forum" vi fosse tale possibilità, gentile Moderatore gianni1, saremmo di fronte ad un interessante caso di autoviolazione da parte di un regolamento.