Confermo la segnalazione di Gianni. é un ottimo libro, anche se personalmente ritengo che si debba essere qualcosa in più di neofiti per poterne usufruire appieno. Inoltre Berner ha ( o aveva) occhi solo per i cavalli americani...
DonMario ha scritto:Confermo la segnalazione di Gianni. é un ottimo libro, anche se personalmente ritengo che si debba essere qualcosa in più di neofiti per poterne usufruire appieno. Inoltre Berner ha ( o aveva) occhi solo per i cavalli americani...
Be, Berner era inizialmente un allevatore di Avelignesi per poi passare ai Quarter Horses, non credo sia una diminutio, inoltre le problematiche allevatoriali prescindono dalla razza.
A questo proposito un altro libro che mi sento di segnalare è:
Tecnica western di Mayhew B., Birdsall J.
Ora non dobbiamo farci confondere dal fatto che si tratta di monta western perché in realtà parla poi di come approcciare al cavallo, di alcuni esercizi di doma ed addestramento che prescindono il tipo di monta, valgono cioè per il cavallo ed il cavaliere: il binomio comunque "vestito". Molto interessante, anche qui per iniziare
Sempre delle Edizioni Equestri un altro libro molto bello e che non può mancare nella biblioteca del cavaliere italiano è:
Il maremmano - di Bonavolontà G.; Silvestrelli M.
c'è un po' la storia del "nostro" maremmano, dalle origini ad oggi, con le varie successive immissioni di sangue inglese, le polemiche feroci che da sempre ci sono intorno ai nostri cavalli ecc. Molto molto bello ed interessante
Siamo partiti dalla Russia siamo arrivati in Maremma. Perbacco corrono i nostri cavalli Io però vorrei rimanere nei romanzi, meno tecnici ma comunque in grado di insegnare tanto. Per questo vi segnalo Horse Boy che dall'America vi porterà in mongolia. Una storia vera, un libro meraviglioso, una speranza per tutti. Lo troverete a 10.50 euro anche se in copertina è segnato 21
Gianni, non era una "diminutio". Solo che magari certe sfumature allevatoriali o determinati razionamenti sono più fruibili da possessori di cavalli americani, che non, magari di murgesi o maremmani. Un murgese con le quantità consigliate da Berner scoppierebbe, e lo stesso ( o quasi ) un maremmano o un camargue: si tratta di razze che utilizzano meglio di altre i fieni, e che non hanno necessità di grandi integrazioni o di copiosi foraggiamenti. Tuttavia, occorre dire che accanto a queste ci sono tutte le razze da salto e da sport che invece hanno suppergiù le stesse esigenze di un quarter, dunque un testo come quello di Berner risulta utilissimo. Circa il libro "Butter di Maremma" che hai citato, è forse uno dei pochi che mi manca ( e sì che lavoro per quella Casa Editrice, ora chiamata Olimpia..). Vedrò di procurarmelo. Il richiamino di chiara lo ritengo giusto, perchè i libri tecnici o storiografici non potranno mai essere " libri del cuore" fino in fondo. Sarebbe meglio, a mio avviso, rimanere sulla letteratura...letterata!
BRAVO DONMARIO CONCORDO CON TE E ALLORA VISTO CHE VI AVEVO PROPOSTO UN LIBRO SULL'ARTE VI MANDO IN KENIA SE RIUSCITE A TROVARE "FIGLIA D'AFRICA" LA BIOGRAFIA DELLA PRIMA DONNA ALLENATRICE DI PUROSANGUE DA CORSA IN AFRICA NONCCHE' LA PRIMA DONNA AD EFFETTUARE LA TRAVERSATA TRANSOCEANICA IN BIPLANO IN SOLITARIA. UNA VITA TRA CAVALLI. AMORI SCABROSI E MOTORI- P.S. HO LETTO HORSE BOY è VERO è BELLISSIMO E HO APPENA ACQUISTATO SMERALDO BACI
Io sto leggendo "TECNICA EQUESTRE" di Museler, libro abbastanza completo sul corretto posizionamento in sella, con infarinatura sugli aiuti, sull'addestramento e la cura del cavallo. E' un libro che riprende l'incontro tra la scuola italiana e quella tedesca. Ciao