Riporto un piccolo passo di Maurizio Maggiani che parla di Genova, del suo porto e del 'mestiere dei cavalli'...

“I CAVALLI DA MANOVRA sono tutti di razza frisone, bestie da mezza tonnellata, infaticabili, intelligenti, buoni. Vivono con i loro accompagnatori nelle stalle a ridosso della Lanterna e si dice che condividano con loro antiche confidenze e segrete sapienze. Ci sono leggende al riguardo e chiacchiere nelle osterie a non finire; si parla di festini, di donne bellissime, centauri e così via. Non si sa, nessuno entra nelle stalle assieme a loro e agli uomini che li accudiscono. Uomini che sono, quando mai è possibile, giganti più grandi e più forti dei camalli stessi, e al pari delle loro bestie buoni e intelligenti. Un cavallo da manovra muove da solo lungo i binari un carro ferroviario carico per diverse tonnellate di merce, si sposta attraverso decine di scambi senza mai sbagliare, inserisce il suo traino nelle rotonde della manovra, le fa ruotare per agganciare lo spezzone di binario tangenziale, e consegna il carro al varco ferroviario preciso preciso. Non si è mai sentito per gli scali del porto, nemmeno per le manovre più impegnative, un ordine imposto con la frusta o semplicemente urlato. L’accompagnatore – proprio così è chiamato nei tariffari stampati, come per ribadire ufficialmente questa inusuale familiarità – non dà ordini alla sua bestia, ma consiglia quello che è opportuno fare bisbigliando alle orecchio. E il cavallo volge un poco la testa verso di lui, asserisce con meditata calma ‘si può fare e lo farò’, ed esegue.
Come tutti gli altri lavoratori del porto, i cavalli da manovra fanno una pausa per la colazione. Quando al faro di S. Benigno sale a mezz’asta il grande pallone nero che segnala i cinque minuti a mezzogiorno, mollano qualunque cosa stiano facendo, si fanno sciogliere da basti e catene e trotterellando di buon umore si dirigono alle tettoie, in modo di essere già con il muso tra le biade quando parte il colpo di cannone dal Castellaccio. In questo come nel resto amano essere puntuali."

Maurizio Maggiani – La regina disadorna – Feltrinelli 1998

Scheda del cavallo Frisone:
http://www.agraria.org/equini/friesian.htm
Marco

da 'liguri.net' di Stefano Villa

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Caro Innaig, tu rievochi un mondo a "trazione animale". I cavalli carrettieri, lungo il Pò credo fossero utilizzatissimi, i cavalli "da manovra" che rievochi tu...

Altri ritmi, altri mondi, altri profumi!

Sono belle le tue foto, postane ancora se ne hai

CARRETTIERI: ANCORA QUATTRO CAVALLI DA TIRO A MIGNANEGO

Nella scuderia di un giovane amatore "i pronipoti" dei cavalli andati in pensione nel 1964. E negli anni cinquanta a Genova c'era una scuderia con 125 cavalli nell'area portuale sotto la Lanterna e un'altra, da cinquanta cavalli in via De Marini.

Genova, 8 - Negli anni cinquanta c'era una scuderia con 125 cavalli nell'area portuale sotto la Lanterna e un'altra, da cinquanta cavalli in via De Marini, e dal 1964 l'attività dei carrettieri e dei loro cavalli per le manovre " tutti con nomi da ciclisti, per le passioni travolgenti per Coppi, Bartali e gli altri campioni" ricordano con un pizzico di nostalgia all'Associazione Carrettieri, è cessata del tutto. Ma quattro di quei cavalli "sinceri", così venivano definiti i migliori animali da tiro ci sono ancora, nipot o pronipoti di quegli storici antenati del porto: sono, per merito straordinario di un giovane amatore, Roberto Repetto, in una stalla di Mignanego, che sarà presto anche 'set' per un video che accompagnerà le manifestazioni per la riscoperta di questo ricchissimo mondo. I "tesori" dei carrettieri, innumerevoli finimenti da lavoro, bardature, decorazioni da festa, borchie, ricami, incisioni eleganti, erano depositati in alcuni locali di via Operai, alla Fiumara " pagine di un passato indimenticabile che affiancano la città che si sta rinnovando" ha detto il presidente della Circoscrizione Centro Ovest Domenico Minniti. Mario Pavani, una delle "memorie" dei carrettieri ha ricordato che l'antica scuderia, in area demaniale portuale sotto la Lanterna, esiste ancora "ci sono infermeria, mangiatorie in pietra, il selciato ed è un'opera che potrebbe essere recuperata."
(fonte Pro.No.-Provincia Notizie Genova)

Ecco il Calendario 2010 dei 'Carrettieri di Genova'

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