28/12/2009, 13:58
28/12/2009, 19:48
asineria ha scritto:ciao
gianni giustissima scelta la bardatura tradizionale bellissimo soggetto
dalla foto non vedo bene, ma mi sembra che vada anche senza briglia?
se così veramente complimenti.
Giusto per la cronaca vorrei ricordare che anche le selle americane e quelle inglesi sono nate in italia, le prime presso l'accademia di Grisone le seconde inseguito alla rivoluzione introdotta dal metodo Caprilli.
ciao
28/12/2009, 22:26
28/12/2009, 22:29
28/12/2009, 22:39
gianni1 ha scritto:Non sono ferratissimo in materia, anzi. Però credo che a Caprilli si debba la "tecnica" da utilizzare nel salto, cioè l'assetto che assume il cavaliere durante il salto che facilita l'azione del cavallo, piuttosto che la sella.
Per intenderci, il nuovo modo di saltare, il metodo caprilliano, è quello della figura allegata
28/12/2009, 22:47
28/12/2009, 22:56
29/12/2009, 7:12
Innaig ha scritto:Non sono d'accordo....
http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... brica=2009" target="_blank
Caprilli codificò un suo metodo basato sull'equilibrio di cavallo e cavaliere. In particolare, per il cavallo, fu il fautore della possibilità di lasciargli utilizzare tutti i mezzi necessari al superamento dell'ostacolo, in particolare la distensione dell'incollatura e la libertà di schiena.....
Il cavaliere rappresentato non permette la completa libertà di collo e di schiena del cavallo che sta montando.
29/12/2009, 11:59
29/12/2009, 12:13
gianni1 ha scritto:Viceversa prima di Caprilli si pensava che per agevolare l'azione del cavallo nel salto si dovesse alleggerire l'anteriore del cavallo, così il cavaliere si gettava indietro, ottenendo di fatto l'effetto opposto.
La figura rende l'idea.
Sulla sella, o meglio su quel genere di sella, invece non mi pronuncio. Magari esisteva già per le corse dei cavalli in Inghilterra, non saprei.
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