fabio84 ha scritto:
chi è sandy shaw ?
cmq grazie, ma come mai nonostante tutti questi contro la ferratura resiste ancora oggi ?
a pensarci un attimo si può ben capire che il ferro non fa assorbire l'urto e rovina la gamba..
quindi anche per le passeggite su ogni tipo di terreno è meglio il cavallo sferrato ? o su terreni con grossi sassi è meglio il ferro ?
p.s in questi giorni sono ammalato e giusto stamattina mi hanno detto che è passato il maiscalco !!
Sandy Shaw era una cantante che cantava scalza
Proviamo a ragionare. Il cavallo nasce sferrato, quindi non ha bisogno del ferro. Questo però vale solo ad alcune condizioni:
1- è in libertà, al pascolo più o meno libero. In questa situazione il cavallo non "lavora", anzi fa il lavoro che la natura ha previsto per lui, si sposta per alimentarsi, abbeverarsi, giocare. E poi non porta pesi. La natura provvede a tutto ed il ferro non serve.
2- anche il cavallo che lavora può lavorare senza ferro. Occorrono alcune accortezze relative alla manutenzione. Non sono un esperto, so però che lo zoccolo va "manutenuto" con estrema frequenza praticando pareggi particolari che consentono al piede un consumo equilibrato. Meglio, molto meglio, se il proprietario è in grado di eseguire questi pareggi con la più alta frequenza possibile (non potendosi di norma, chiamare il professionista ogni settimana, salvo costi proibitivi).
Poi il cavallo deve avere a disposizione una parte di fondo abbastanza solido, unitamente al normale terreno, questo per favorire la corretta ricrescita.
Quindi la pratica della non ferratura richiede, credo, un minimo di manualità del proprietario per la manutenzione ed un posto "adatto" per la normale stabulazione del cavallo.
La pratica del cavallo sferrato, così come sommariamente descritta è molto praticata, come al solito, negli USA, e, come al solito, ci sono guru americani che riescono a fare business anche con questa cosa, con corsi (costosi) e formando professionisti della non ferratura che cominciano a fare una, seppur ancora timida, concorrenza ai classici maniscalchi.
In verità ho tenuto per anni i miei cavalli Catria sferrati con pareggi periodoci fatti da me (con anche scarza perizia) senza avere mai alcun problema. Ma il Catria è un cavallo che cresce in montagna, rustico e robusto, per romperlo ci vuole una certa capacità
Alla luce di questa considerazione non saprei distinguere la parte business dalla parte reale del discorso (non ho fatto corsi di barefoot) e quindi non so se è una pratica applicabile solo a certi cavalli predisposti (in questo caso anche senza tutti gli accorgimenti suggeriti dai vari guru del settore), oppure se è, correttamente applicata, estensibile a tutti i cavalli.
A volte nel mondo dei cavalli ci sono tendenze che diventano quasi religioni e tendono ad escludere tutto ciò che è diverso, e questa del cavallo scalzo a volte mi pare somigli un pò ad una religione. Forse la valutazione va fatta caso per caso, cavallo per cavallo (come ogni aspetto dell'equitazione) senza generalizzare
Di certo posso dire che ci sono discipline, come il reining ad es., in cui non è applicabile, come so per certo che la ferratura ben fatta su cavalli con buoni appiombi, non comporta problemi di sorta.