Equitazione Western

Dal 1940, anno di fondazione dell’AQHA, l’evoluzione del Quarter Horse proseguì iniziando gradualmente la via della specializzazione che oggi è ai massimi livelli.

In quegli anni tanti campioni e eccellenti riproduttori calcarono le arene, rimanendo però in un ambito nazionale americano.

Nel 1962 ci fu una fondamentale spinta, proprio nella direzione della specializzazione. In quell’anno infatti nasce la NCHA, cioè la National Cutting Horse Association, l’associazione di categoria dei cavalli da cutting, e sempre in quell’anno si tiene il primo Futurity di cutting.

I Futuritys sono gare destinate ai cavalli esordienti, di tre anni, e dal primo, nel 1962, ogni associazione di specialità (oggi ce n’è praticamente una per ogni specialità) gradualmente ha inserito nel proprio calendario gare un Futurity.

In quel primo Futurity furono iscritti 36 partecipanti con un montepremi pari alla fantasmagorica cifra (per allora) di $ 18.000.
Un’altra particolarità introdotta dal Futurity era il fatto che, mentre nelle altre gare c’erano le eliminatorie e le finali e vinceva che, complessivamente, aveva il miglior punteggio, nel Futurity i cavalli finalisti vedono azzerare i punteggi delle eliminatorie, e vince il cavallo con il miglior punteggio nella finale.

Il primo Futurity di Cutting fu vinto da un castrone baio, Money's Glo, di proprietà di Charlie Boyd Jr montato da Buster Welch.
Money's Glo era figlio di King Glo, un magnifico stallone baio acquistato da Boyd per 100 $. Allego uns foto del fantastico riproduttore in azione

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AL 2° ed al 3° si calssificarono due stalloni che si rivelarono in seguito grandi riproduttori, Peppy San al 2° posto, montato da Matlock Rose
Al 3 posto si classificò lo stallone Hollywood Bill, anche lui grande riproduttore

Allego due foto di Peppy San, in una lavora senza redini dimostrando la grande disponibilità al lavoro del Quarter Horse

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Dal 1962, data del primo futurity di cutting, ad oggi il mondo del cutting ed il business collegato sono cresciuti a dismisura, dai 36 partecipanti alla prima edizioni i futurity odierni contano oltre 1000 iscritti in tutte le categorie open (professionisti) e tutte le relative sottocategorie, e non pro (dilettanti) con tutte le sottocategorie. Questo è un segno della grande abilità degli americani ad attirare appassionati nel loro business, cioè dare la possibilità a tanti di vincere, aumentando così il numero degli iscritti e quindi i montepremi e tutto il business legato al commercio di questi soggetti. Oggi un vincitore di un futurity vince, mi pare, 250.000 $, ma poi vincono cifre importanti tutti i vincitori delle varie categorie.

Il montepremi distribuito dalla NCHA in un anno è elevatissimo, ma oltre a questo le quotazioni dei cavalli da futurity battuti alle aste raggiungono spesso cifre folli, di diverse centinaia di migliaia di dollari.

Nel frattempo la NCHA ha creato nuove gare importanti, nel 1979 si tenne il primo NCHA Derby, riservato ai quattro anni, e nel 1981 il primo NCHA Super Stakes, ancora per i quattro anni.

Vincere le tre gare significa vincere il Triple Crown, ad oggi l'impresa è riuscita a tre o quattro cavalli, di cui due stalloni leggendari, DOC O' LENA e un suo figlio SMART LITTLE LENA, una femmina fantastica, CIQUITA PISTOL e, mi pare, un castrone (gelding nei certificati AQHA). Posterò qualche foto di questi leggendari campioni.

Caro Gianni1, ti ricorda qualcosa questo quarter?

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Innaig ha scritto:Caro Gianni1, ti ricorda qualcosa questo quarter?

E' appesa a casa mia, accanto alla foto di un maremmano (Paolo, poi di male di me ). E' la foto simbolo del Quarter e dovrebbe essere ispirata proprio a Wimpy, il Quarter col certificato n° 1

A mio avviso il cutting è una disciplina fantastica. Per il cavallo e per il cavaliere.
E' una disciplina fantastica in quanto non logora il cavallo ne dal punto di vista fisico ne dal punto di vista mentale
L'addestrramento consiste nella doma prima e nel fare una serie di esercizi miranti a sciogliere il cavallo, ginnastica benefica insomma, e poi esercizi miranti allo sviluppo del cow sense, il senso della vacca.
In questa disciplina il cavallo non fa una serie infinita di esercizi sempre uguali, ripetitivi e stressanti sia dal punto di vista fisico che mentale (come in altre discipline), ma ha uno scopo suo, quasi personale, cioè il controllo del vitello. Ed in questa attività il cavallo si diverte in quanto si trova ad affrontare situazioni sempre diverse in quanto diverse sono le reazioni dei vitelli.

Sul fatto che il cavallo si diverta racconterò una mia esperienza con il mio Delfino.

Era in occasione mi pare della benedizione degli animali per Sant' Antonio (un rito da queste parti). Stavo montando Delfino e nel recinto c'erano due somarelli liberi. Sono entrato nel maneggio e con Delfino ho cominciato a far correre i due somarelli lungo la staccionata per poi superarli, taglirgli la strada e farli tornare indietro, così via per un pò in su e in giù lungo la staccionata, cosi per gioco.
Dopo un pò il mio Delfino ha capito il meccanismo e quindi si impegnava a superare i somarelli e tagliargli la strada e farli tornare indietro e al che lui faceva un bel roll back (girata sui posteriori) e si rimetteva all'inseguimento finchè li superava ancora e ripeteva l'azione dall'altra parte. E lo faceva quasi da solo.

Non che il mio sia un cavallo da cutting, ma avere uno scopo diverte ed interessa il cavallo, e forse il senso della vacca, in embrione, è patrimonio di tutti i cavalli.

Questa disciplina è tanto bella quanto costosa. Il mantenimento e la gestione dei vitelli necessari per l'addestramento non è cosa alla portata di tutti, per questo, fuori dall'America, è meno diffuso che altre discipline.

Comunque in Italia esiste un'Associazione di specialità che tiene i suoi bei Futurity, Derby ecc

gianni1 ha scritto:

Innaig ha scritto:Caro Gianni1, ti ricorda qualcosa questo quarter?

E' appesa a casa mia, accanto alla foto di un maremmano (Paolo, poi di male di me ). E' la foto simbolo del Quarter e dovrebbe essere ispirata proprio a Wimpy, il Quarter col certificato n° 1

Rappresenta il Quarter Horse Ideale, quello a cui riferirsi per lo standard di razza; nel 1968, l'American Quarter Horse Association lo ha commissionato al pittore Orren Mixer.
Per gli appassionati di storia del Quarter, oltre alla tua pregevole documentazione, c'è un bel sito che racconta.... (però in Inglese....anche se molto illustrato) http://quarterhorselegends.googlepages.com/home6

Ecco, qui si vede meglio...

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questi invece, sono i 'cugini' del Quarter (sempre dipindi da Orren Mixer)

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Questa volta parlerò di DOC O' LENA.

Dire Doc O' Lena nel mondo del cavallo Quarter Horse è un pò come dire Ferrari nel mondo delle auto, Ducati nel mondo delle moto, Dante nel mondo della letterartura ecc.

Un cavallo fantastico. Doc O' Lena ha sempre vinto, nel senso che ogni volta che è sceso in arena ha sempre conseguito il miglior punteggio, sia nelle gare eliminatorie che nelle finali. E' stato il primo cavallo ad aver vinto le 3 più importanti gare della NCHA, la Triple Crown, come ho già detto. Ho avuto un suo nipote, Locko Lena, uno stallone caldissimo, una cartuccia di dinamite sotto la sella. E' stato la mia cavalcatura per una decina d'anni, è morto al pascolo un anno fa.

DOC O'Lena è stato anche un riproduttore fantastico, nelle vene di molti cavalli che oggi scendono nelle arene di cutting e reining c'è il sangue di questo meraviglioso stallone. Nasce nel 1967 e muore nel 1993. Doc O' Lena è il risultato dell'incrocio tra altre due vere e proprie leggende DOC BAR x POCO LENA. Parlerò in seguito di loro, per ora posta qualche foto di Doc O'Lena

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