Cari amici del forum, mi trovo a chiedere una cosa che non riesco a dirimere tra 2 correnti di pensiero.
Un cavallo si fa una ferita mettiamo ad una zampa. Il veterinario mi dice di mantenere la ferita a sangue con spugnature per grattare via eventuali croste e impurità dalla superficie.
I miei stalliere mi dicono di mettere su lo spray blu altrimenti la ferita resta aperta e non guarisce più, cioè se non fa la crosta sotto non guarisce e fa sempre pus. La veterinaria mi dice che se fa la crosta poi la crosta continua a crescere e diventa una cheloide dura che va poi operata peggiorando lo stato della ferita.

Mi aiutate a dirimere questi dubbi ? Se volete metto la foto della ferita in questione ma è per persone forti di stomaco.

Per la mia esperienza ha ragione il veterinario... ogni volta spugnare bene la ferita fino a far sangue, mettere qualche prodotto disinfettante e cicatrizzante e la ferita si richiude gradualmente senza infettare. L'altra soluzione, apparentemente più giusta, è in realtà come i sassi dei fiumi, lisci e levigati sopra ma pieni di fango appena li rivolti

Ovviamente se chiamo il veterinario è quello di FIDUCIA altrimenti perchè pagarlo
Ti racconto la mia esperienza
Un giorno il cavallo in vena di allegrie va a sbattere contro un attrezzo agricolo parcheggiato si procura una vasta e profonda ferita alla spalla dx con asportazione di parte di pelle ed un pochetto di ciccia,panico. Chiamo immediatamente il veterinario e dopo aver asportato le parti pendenti mi prescrive frequenti spugnature e lavaggi con disinfettanti La mia come la tua perplessità era tanta ma seguendo le indicazioni ricevute il cavallo guarì rapidamente e non si conosceva neppure la cicatrice Mentre un banele sbercio curato in autonomia gli ha lasciato un bel cordoncino antiestetico ma per fortuna non su una articolazione che allora sarebbe stato un guaio