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Consigli utili per avvicinarsi al mondo del cavallo
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Ancora su QUALE MANEGGIO? Quali opzioni?
La tentazione del maneggio alla buona, che porta subito in passeggiata e che magari è anche più economico è forte! Però non va bene per iniziare, per vari motivi: uscire subito in passeggiata significa affrontare situazioni di possibile rischio senza essere nelle condizioni di affrontarle al meglio, ben che vada staremo su un cavallo che farà tutto lui seguendo semplicemente il cavallo della guida, e voi non imparerete nulla, ma sarete convinti di saper andare a cavallo. Da evitare!
Il posto con il superprofessionista sarà molto attrattivo, però attenzione: il superprofessionista è tale perchè lavora molto con i cavalli, non avrà molto tempo per voi, vi seguirà solo se acquisterete un cavallo da lui. Può essere la scelta giusta quando avrete maturato la scelta circa il tipo di monta/razza/attività che vorrete fare col vostro cavallo. All'inizio c'è il rischio di entrare in un mondo molto specifico, molto tecnico, che vi impedirà di "vedere" il resto che c'è sotto il cielo!
Per iniziare l'ideale è un maneggio con un istruttore che, di mestiere, mette in sella la gente!
Tenete presente che, se la passione maturerà e andrete avanti, il primo maneggio diventerà insufficiente per le vostre aspettative, quindi potrebbe non essere il maneggio della vita, ma per iniziare va bene uno così.
Poi infine c'è la situazione del maneggio obbligato, l'unico vicino casa che, tempo disponibile e vicinanza, ci consentono di frequentare. Bene, l'importante è chiedere all'istruttore di fare le cose graduali: equilibrio in sella, assetto corretto, passo, trotto, galoppo, transizioni da un'andatura all'altra, poi, quando sarete padroni di tutto questo si potrà pensare alle prime uscite in passeggiata. Ci vorrà il giusto tempo. Prendete quello che vi serve.
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28/03/2010, 17:41 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
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Ma cosa serve per iniziare?E chissà quanto costa? Tranquilli, per iniziare con la monta inglese dovete avere solo un paio di pantaloni da cavallo ed un paio di stivali, vanno benissimo anche quelli di gomma (da cavallo). Con la monta western invece bastano un paio di jeans (meglio quelli specifici che hanno la cucitura doppia all'esterno e non all'interno delle cosce, e un paio di stivali normali, entrambi i capi si possono portare anche normalmente. Il costo è limitato e per iniziare non serve altro. Solo una piccola sommessa preghiera: non andate a cavallo con le scarpe da ginnastica e/o con i pantaloni corti (e diffidate dell'istruttore che ve lo permette!!!)
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28/03/2010, 21:52 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
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Come ci comporta in maneggio? Tra i frequentatori dei maneggi ci sono spesso figure abbastanza stereotipizzabili (si dice?), proviamo a vederele: LA BELLONA: la individuerete facilmente, si guarda sempre anche in mancanza di specchi, vorrà essere sempre al centro dell'attenzione e farà di tutto per creare situazioni, anche bizzarre, che la pongano in evidenza. Se l'istruttore gli da spago è la fine. Fortunatamente ci sono un mucchio di belle ragazze ottime amazzoni e belle persone. IL RICCONE: inconfondibile, arriva col suo macchinone che parcheggia puntualmente in mezzo al piazzale, nel punto più fastidioso. Sa tutto lui, e di tutto. In breve si muove come se il maneggio fosse suo, si impossessa di tutti gli spazi, e di tutte le cose. Compreso il vostro cavallo IL PETULANTE: terribile, continua a parlare, a fare domande, le più ovvie e scontate. E' fastidioso come una zanzara e non c'è verso di scrollarselo di dosso. Una noia L'ORSO: non parla con nessuno, arriva senza salutare, fa le sue cose e se ne va come è venuto. Il modo migliore di frequentare un maneggio è mostrarsi disponibile con gli altri e con i titolari senza essere invadenti. Essere discreti senza chiudersi in se stessi. Tenere una gradevole conversazione senza diventare petulanti. Ma soprattutto guardare gli altri mentre vanno a cavallo o lavorano un cavallo, specie i titolari. Osservare il loro comportamento cercando di capirne le ragioni, fare dentro di se delle congetture sul perchè di certi comportamenti, solo poi con calma chiedere se le vostre congetture erano esatte o sbagliate. Rocordate: osservare, osservare e ancora osservare. Gli occhi ben usati valgono più di mille libri e di mille lezioni! La gente di cavalli, normalmente, ha un pò a noia chi pone domande ovvie, mentre apprezza chi, non sapendo, cerca di capire e pone domande per capire! La differenza è sostanziale.
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29/03/2010, 9:22 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
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Il problema è che in Italia c'è poca o nulla cultura equestre, così voi, iniziando a frequentare un maneggio, state cercando di "ricostruire" quel background che è invece dote naturale di chi è cresciuto in ambiente di cavalli, come nelle nostre maremme, ad esempio, o in famiglie che hanno fatto del cavallo un lavoro. Ricostruire quel background, non è cosa facile. Ci vuole tempo, pazienza, voglia di imparare, e anche un modo corretto di porsi con chi sa più di noi
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29/03/2010, 9:28 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
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L'obiettivo di questa discussione era quello di evitare gli errori che comunemente si commettono quando, colti da improvviso amore per i cavalli, decidiamo di comprarne uno senza avere le conoscenze di base relativamente a cosa significa controllare un cavallo. Ho provato ad argomentare quanto fosse meglio prima di fare il passo (essendo un passo molto impegnativo, che ci carica di responsabilità verso l'animale, oltre che verso di noi e verso gli altri) cercare di capire se effettivamente quello che vogliamo è un cavallo, oppure se vogliamo solo appagare un piccolo vezzo momentaneo. Per capirlo bisogna imparare ad andare a cavallo in un posto attrezzato e in sicurezza.Questo ci consentirà di acquisire quelle conoscenze che ci permettono di gestire bene un cavallo mentre lo montiamo per la nostra, l'altrui sicurezza e, perché no, quella del cavallo. Acquisite queste conoscenze avremo anche capito quale, tra le molteplici discipline che si possono praticare a cavallo, è quella che fa veramente battere il nostro cuore, e in funzione di questo saremo in grado di fare la scelta più ponderata in termini di razza, età, attitudini del cavallo che andremo ad acquistare. A questo punto si apre un altro scenario: scegliere se tenere il cavallo in un maneggio o a casa. Se optiamo per la seconda soluzione bisogna sapere cosa serve per tenere in casa un cavallo. Ma questo è un altro discorso che magari potremo affrontare in un'altra discussione. Per il momento: buone cavalcate a tutti
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30/03/2010, 17:10 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Ah, quanti errori per causa nostra ma dei quali diamo la colpa al povero cavallo!!!
Proprio ieri un conoscente mi ha raccontato di quanto il suo cavallo fosse cattivo!!! Tende a prendergli la mano, fa opposizione, non collabora. Un cavallaccio insomma.
Mi raccontava di quanto fosse pentito di averlo comprato e di quanto fosse rancoroso nei confronti di quello che gli e lo ha venduto!
E si, che gli e lo avevo detto di imparare prima, ma lui mica se ne ricorda? Non mi ha mica detto "...ah, se avessi imparato meglio..."
E' un film già visto aimé, sempre lo stesso che va in onda.............
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28/04/2010, 6:22 |
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Alberta91
Iscritto il: 01/10/2010, 21:44 Messaggi: 3
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Buon Giorno! Mi chiamo Alberta, e tra poco (forse) acquisterò anche io finalmente, un cavallo. Ho letto questo suo vademecum che ho trovato molto utile, sia per un esame di autocoscienza sia per chi effettivamente inizia ad avvicinarsi a questo mondo, pertanto come prima cosa mi sento di ringraziarLA. Il fatto è che a volte, come nel mio caso che ora racconterò, la scelta della scuola è un pò "sbandata". Mi spiego: All' età di 13-14 anni iniziai ad avvicinarmi al mondo equestre, purtroppo dopo le prime lezioni mio padre non mi permettè di proseguire, perciò smisi, complici anche le ore di studio della allora nuova scuola, e provai a "dimenticarmene", cosa che è risultata sorprendentemente impossibile, perciò continuai per tutti i 5 anni di superiori a rimediare di nascosto una lezione qui e là circa 2 volte al mese di maneggio in maneggio. alla fine del 5° anno, ho fatto una trentina di lezioni (un giorno si e uno no) per tutta l' estate, in uno di quei maneggi montani per il "turismo equestre" dove appunto si fanno solo passeggiate. Devo dire che questo in tipo di scuola, pur non fornendo una preparazione per le varie discipline, ho imparato a gestire il cavallo in tutta una serie di eventualità che la scuola classica non può dare. Cioè ho imparato in fretta cosa vuol dire saltare a cavallo, inizialmente piccoli fossi, o tronchi, poi come attraversare un terreno paludoso, uno accidentato e franabile, saltare in salita e in discesa, attraversare torrenti e poi fiumi. Eventualità che non sarebbero mai potute capitare in un maneggio, dove si lavora in campo e si fanno esercizi di percorso, lavoro sempre in piano etc etc... In un maneggio non avrei mai avuto davanti la situazione di un vitello che carica, il cavallo del mio maestro che s' impenna e scarta, e io sul mio capire velocmente ciò che dovevo fare, per esempio. Con questo non difendo i maneggi "improvviasti", solo penso che le cose si possano imparare in diverse maniere, sempre graduali e costanti.
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02/10/2010, 12:28 |
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gianni1
Sez. Cavalli
Iscritto il: 26/05/2009, 9:31 Messaggi: 2707 Località: centro italia
Formazione: Laurea in Economia e Commercio
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Cara Alberta, nella vita si possono fare tante cose! Alcune volte va bene altre no. In questa discussione ho cercato solo di dare consigli per limitare le possibilità che qualche volta non vada bene! Iniziare in un maneggio è indiscutibilmente meglio (anche tu mi pare che hai iniziato così), in maneggio si impara a controllare il cavallo, e se si sbaglia in maneggio il rischio di farsi male è infinitamente più basso che se si sbaglia fuori. Poi una volta imparato si può fare quello che si preferisce! Andare in passeggiata e fare tutte le cose che hai descritto, che non si possono fare se non controlli il tuo cavallo. Io penso che tu in quelle passeggiate eri già a buon punto nel controllo del cavallo, se così non fosse sottoporre un neofita al rischio di un vitello che ti carica o alle impennate del cavallo dell'istruttore (!?!?!?!) è, perdonami, da incoscenti! Quindi Alberta, la buona regola dice che in maneggio si impara a stare in sella, a controllare il cavallo, (anche a fare attività sportiva o di addestramento) , poi, dopo queste fasi si può gradualmente e in maggior sicurezza uscire dal maneggio e imparare ancora altre cose. Ma se salti il primo passaggio il rischio di farsi male è più alto. Capito il mio discorso?
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02/10/2010, 14:00 |
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Alberta91
Iscritto il: 01/10/2010, 21:44 Messaggi: 3
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Certo certo!! è bellissimo poter confrontare le diverse esperienze, e probabilmente io ho una visione del mio livello più bassa (essendo frammentario il modo in cui io mi sono avvicinata a tali discipline) di quello che effettivamente è, Mi scuso, non volevo risultare affatto polemica! Forse posso spiegarmi meglio: il cavallo che avrei intenzione di acquistare è un psi di 4 anni, che ho si montato per tutta quest' estate (e mi ha accompagnato nelle peripezie sopra citate) è che spesso e volentieri pensando all' imminente acquisto, e ascoltando e leggendo varie discussioni, dove disegnano questa razza in particolare come il "dobermann" dei cavalli, difficile, irascibile, mi sento completamente impreparata, e appunto, troppo "principiante" per poter gestire un cavallo del genere, anche se il controllo di base non mi manca, ne sono certa. In più essendo giovane lui, e giovane (e inesperta) io ho una paura matta di rovinarlo, di non essere all' altezza della situazione, o di non ottenere il rispetto da parte del cavallo... e perciò è sortita dalla mia mente la precedente discussione! Cercavo uno spazio in questo forum per quelli che, come me, si accingono, o sono già in possesso di uno di questi meravigliosi ed intelligentissimi esseri, e si fanno domande e cercano consigli, sapendo sì stare (più o meno) in sella, ma non essendosi mai presi prima cura " a tutto tondo" di uno di questi sensibilissimi e fieri animali!
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03/10/2010, 20:41 |
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bresi1973
Iscritto il: 01/10/2010, 22:59 Messaggi: 4
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Ciao Gianni, mi intrometto per ringraziarti dei consigli! hai detto tutte cose giuste e che però purtroppo non tutti danno per scontate... avere un cavallo è bellissimo... Io ho avuto altri 3 cavalli prima del mio perchè per 10 anni ho fatto i concorsi ippici di salto ostacoli.. ma innanzitutto è una vera passione... prendere freddo in inverno.. farsi divorare dalle zanzare d'estate... andarci tutti i giorni anche solo per accudirlo come faccio io.. eh sì.. è un grande sacrificio e trovo che la gente che dice che ha il cavallo nel vero senso della parola sono molto molto pochi.. la maggior parte lo dice per vantarsi o per darsi un tono senza capire e apprezzare davvero il significato ed i sacrifici enormi che questo comporta... che ovviamente sono ripagati sempre e comunque tutti i giorni dal notro bestione a quattro zampe
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03/10/2010, 22:19 |
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