Uno spunto per una discussione che spero non degeneri: spesso si assiste su alcuni gruppi di Facebook al fatto che molti proprietari di cavalli più o meno giovani, non appena scoprono che il caro equino (del quale fino a prima tessevano le lodi con frasi del tipo “non ti abbandonerò mai” ecc) è affetto da una qualsiasi patologia che ne impedisca anche parzialmente l’uso, si affrettino a cercare di “affidarlo” a qualcuno, magari a chi vuole un cavallo da compagnia o a quelle Associazioni che si occupano del re-inserimento di cavalli, spesso adducendo che si tratta di un problema ECONOMICO ovvero che non possono più mantenerlo.
Alcune domande vorrei porre a loro:
_ se il tuo cavallo non fosse affetto da nulla, lo terresti?
_ affidandolo ad una Associazione avresti risolto qualcosa o avresti solo “spostato” il problema (si perché anche le Associazioni devono comunque prendersene cura e trovare una casa a questo povero cavallo)?


Specifico che la mia discussione è a carattere GENERALE, nessun riferimento specifico a qualche utente del forum.

Mmmmh, Nipo... Forse bisognerebbe la domanda a loro altrimenti si rischia di fare le solite discussioni in cui, lontani dal problema, tutti assumono atteggiamenti e posizioni "politicamente corrette" mentre è il bisogno che ti misura ed è li che si vede il reale comportamento delle persone. Il resto sono chiacchiere.

Ci sono poi molte considerazioni da fare, molte anche soggettive. Personalmente, pur avendo una posizione "politicamente corretta" non mi sento di giudicare chi cerca soluzioni per i propri animali forse non proprio politicamente corrette...

Quello che dico sempre a chi mi chiede un consiglio (peraltro inascoltato il più delle volte) è che prendere un cavallo non è cosa da fare a cuor leggero ma è l'assunzione di una responsabilità, verso gli altri, verso di noi e, soprattutto, verso il cavallo stesso, che non ne una bicicletta ne un gattino (che è sicuramente più facile ed economico da gestire).

Insomma un discorso un po' complesso che spero non sfoci in risse informatiche

io per fortuna ho il posto a casa e posso tenere diversi cavalli con poca spesa... e di 4 che ne ho, due sono gia' quasi a riposo...

dico "quasi" perche' ci vado ancora a fare brevi passeggiate con fermate al pascolo per tenerli in movimento, ma di piu' non posso farci... uno ha 38 anni, l'altro ha "solo" 25 anni ma ha una gamba dietro col ginocchio malformato che da giovane non gli creava problemi col tempo e' diventata artritica...

Darli via non e' mai stato minimamente in discussione... io ai miei cavalli ci sono molto affezionato, per me sono membri della famiglia e da casa se ne vanno solo una volta morti.

Non sono neanche d'accordo sul sistemarli in adozione o portarli in qualche pensione per cavalli anziani ecc... devono rimanere a portata di mano per essere curati e seguiti e continuare a vivere nei posti che gli sono famigliari insieme ai loro compagni equini ed umani ecc... e' molto importante per i cavalli anziani secondo me.

Se fossi rimasto in maneggio probabilmente mi sarei tenuto solo il primo cavallo ed una volta giunto alla vecchiaia mi sarei adeguato smettendo gradualmente di montare.

Non c'è di cosa discutere, secondo me il problema non si pone ... ma come per i cani abbandonati in autostrada, sono cose che succedono e per ricalcare il titolo del post la gente è incoerente. Amen

EEee, bisognerebbe chiederlo a loro.
Lavoro i mercoledì in un maneggio dove si praticano gare di salto ostacoli. Arriva un cavallo, il proprietario ne "tesse le lodi" e due giorni dopo lo ha già venduto al miglior offerente, magari per un paio di migliaia di euro in più di quanto l'ha comprato, eppure sono cavalli sani.
E' business... io invece ho un sano trottatore e una cronica frisona laminitica e ho fatto tanto per prenderla già così malata, io e il mio compagno ci siamo affezionati. Tenendola a casa risparmiamo tantissimo, è una mano in più, ma c'è chi non ha il campo cintato e quindi non ha soldi per le cure da aggiungere alla pensione. il cavallo purtroppo è ancora un lusso per pochi(tempo e denaro)