gianni1 ha scritto:Che è un insieme di cose che funzionano che parelli ha avuto la grande capacità di codificare personalizzandole e facendone un grande business! Basta vedere a che prezzo vende le corde o le selle fatte industrialmente con materiali medi. Sciapò bravissimo.
Poi dipende dalle persone, spesso lo vedo trasmesso come un insieme di dogmi, sempre uguali su tutti i cavalli, mentre ogni cavallo è una cosa diversa e necessita di diversi livelli di pressione, questa cosa spesso non l'ho vista tra i parelliani.
Poi diventa una religione, altra cosa che non mi piace, una sorta di setta quasi. Cosa che in Italia, paese con modesta cultura equestre, accade sovente e quindi i vari predicatori, i vari guru trovano terreno fertile.
Insomma come tutte le cose ha degli aspetti positivi ed altri negativi.
Io credo sia bene guardare, prendere le cose che non conoscevamo e che sono buone, come si deve fare nei confronti di ogni uomo di cavalli che capita di incontrare. Poi non facciamone una religione
Riassunto ottimo! Forse chi ha fatto veramente la conversione tra la sapienza di Pat e il business è stata la moglie
Comunque voglio ricordare che negli anni 80, Pat e Signora hanno spesso avuto contatti con un eminente etologo Italiano in materia di cavalli
Parelli? La penso come gianni. Un genio che ha preso tantissimi soldi. Quando presi il mio trottatore, nel giro di poco tempo ottenni ciò che il parelliano prima di me non era riuscito ad ottenere in un anno. basta passare del tempo con il proprio cavallo e i risultati arrivano ugualmente, anche se magari ci vuole più tempo
La mia filosofia di vita è: ascolta tutti e poi decidi con la tua testa. Ho sentito parlare di metodo Parelli e visto qualche video su youtube, mi piacerebbe conoscerlo meglio, ma in sicilia non credo sia possibile. In ogni caso sono daccordo che basta guardare il proprio cavallo e la sua reazione ai rinforzi positivi e negativi per andarci daccordo.
ciao a tutti, in continuazione a quanto detto l'altra volta oggi c'è un ennesimo risconto sul metodo Parelli! Premesso che io non seguo il salto ostacoli! oggi ho letto che Luca Moneta ha vinto a Londra non so cosa ma un titolo importante. Proprio Luca Moneta è stato uno che fino a qualche tempo fa veniva deriso (dai n.1 del salto ostacoli) perché molto sensibile al benessere del cavallo (Cavalli da gran Premio con piedi scalzi lasciati liberi in paddock, rifiuto di imboccature severe, rifiuto di martingale e marchingegni vari).Proprio lui ha seguito corsi Parelli e non solo!
Per il Giardino del Sole in Sicilia e con esattezza ad Acireale abbiamo un associazione legata a Parelli il cui presidente è un terzo livello avanzato Parelli... e spesso si organizzano corsi con Franco Giani! se vuoi altre delucidazioni vai al sito RIMOSSO DAL MODERATORE
Evitare martingale, lasciare i cavalli scalzi ecc lo può pensare chiunque, non solo Parelli. Io lo feci un corso Parelli, ma tanto come dissi prima, ottenni migliori risultati senza. Parelli serve a chi si deve approcciare meglio con i cavalli. In certi maneggi ci sono cavalieri che van a cavallo da anni e non sanno che una bestia può avere posizioni di riposo in box. Ci lavoro e ne sento di cotte e di crude