Un sito di approfondimento per conoscere meglio queste razze.
http://www.cavallosalernitanopersano.it/index.html

Cavallo Persano:
http://www.agraria.org/equini/persano.htm
Cavallo Sanfratellano:
http://www.agraria.org/equini/sanfratellano.htm
Marco

Guardate questo link (video) del 1954.... riguarda la tenuta governativa di Persano....
Penso sia da considerarsi 'documento eccezionale'......

http://www.archivioluce.com/archivio/js ... section=/#" target="_blank" target="_blank

Anche questo é 'storia'..... mi piange il cuore nel vedere cosa siamo riusciti a disperdere.....

http://www.archivioluce.com/archivio/js ... &tipologia" target="_blank" target="_blank

Caro gianni la storia non insegna, io mi domando sempre come mai???

riscrivo un piccolo fuori tema, ma mi sono sempre chiesto perchè un puledro quarter deve costare molto di più di un ottimo prodotto adulto e domato (Stra bene) nazionale????

Questo a me fa piangere il cuore (come lo sperpero di razze con incrocio che ha sostituito l'originale, perchè un conto è migliorare un conto è sostituire), ancora si commettono errori senza fare distinguo....

credo che il mio modo di essere per alcune cose assomigli molto a don chisciotte


saluti P

ed io mi candido a carti da scudiero

Cari amici, il vero problema è, a mio avviso, a monte. Nel senso che gli americani sono moooolto più bravi di noi a fare business ed a vendere i loro prodotti.

Mi spiego: nel 1940 nasceva l'AQHA (American Quarter Horse Association). In Italia in quegli anni si proseguiva l'opera di distruzione del nostro patrimonio equino. Negli anni successivi in America nascevano le associazioni di specialità, reining, cutting, barrel, e tante altre.

Lo scopo dell'AQHA era ed è quello di tutelare la razza QH, con un indirizzo preciso e seguito dagli allevatori, lo scopo delle altre associazioni di specialità è quello di creare, aumentare le dimensioni del mercato di quei cavalli, dando agli appassionati uno "scopo" per acquistare "quel" cavallo, non "un" cavallo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, il QH è la razza più diffusa al mondo, le specialità in cui il Quarter eccelle sono diffusissime, anche in Italia. Così il risultato finale è che il quarter costa di più semplicemente perchè c'è più domanda, più richiesta. E' una legge di mercato!

In Italia viceversa siamo tutti belli divisi di fronte all'obiettivo!!! Mettere d'accordo gli allevatori è cosa difficilissima, anzi mi pare proprio impossibile, visti i risultati. E poi, una volta stabilita una linea, quali sono le certezze che TUTTI gli allevatori si attengano a quella linea?

La dico anche cattiva: purtroppo la vera molla di molti allevatori sono i contributi elargiti alle razze in estinsione, senza lavorare seriamente perchè quelle razze si stabilizzino in seguito ad un preciso indirizzo condiviso e seguito dagli allevatori, col risultato che gli incentivi finiranno prima o poi e quegli allevatori non avranno nulla in mano, non avranno una razza vera e propria.

Questo è a mio avviso il nostro problema!

Qualche segnale di speranza forse c'è, ad es il Catria da qualche anno accetta l'iscrizione solo di soggetti frutto di incroci tra riproduttori selezionati e l'accertamento avviene attraverso l'analisi del DNA (l'AQHA sono anni che usa questo criterio!). Le altre razze non lo so cosa fanno, spero facciano anche di più e meglio, staremo a vedere.

Saluti a tutti

sanno vendersi.............. trovano terreno fertile dove vendere. se qualcuno condidera miglioratori i quarter,
Gianni dobbiamo noi valorizzare i ns ed educare tutti.... non continuo stanco di battaglie perse...

W il cavallo americano ecc ecc NON acquistate made ITALY i prodotti sono frutto di allevatori poco capaci ( o non hanno il giusto supporto da enti e associazione di categoria??).

Poi per il quater tutelare la razza???? tutte le razze americane possono essere iscritte quarter (parlo paint-Palomino-Appolosa e loro derivati) quindi non prendiamo sempre per buono l'estero...

IO sono contro i contributi da sempre, ma questo deve accadere in un mercato paritario, non dove stati investono soldi per valorizzare i prodotti nazionali e stati tipo lItalia che tutelano l'ingresso di tutto...... dai non raccontiamo più balle.
W l'esterofilia Italiana e chi cerca di pensare diverso è integrtalista...
saluti

Paolo, qual'è la tua ricetta?

La situazione italiana, in questo momento, è quella che è. Non si può modificare, però si può lavorare per migliorarla.
Cioè, partendo dalla realtà attuale, lavorare per migliorarla. E con quest'obiettivo qual'è la tua ricetta?

Grazie, ciao
gianni

Un piccolo PS: io non demonizzerei le razze americane, ne gli americani. Non è colpa loro se i loro cavalli sono più appetiti dei nostri! Credo che meritino rispetto, come lo meritano gli italiani appassionati di quelle razze, e gli italiani appassionati delle razze italiane (io sono in entrambi i fronti). Ed il quarter è, a mio avviso, un gran cavallo, il paint e l'appaloosa sono, è vero, costole del quarter, con la tipicità del colore del mantello, l'iscrizione ad entrambe le associazioni (quarter ad appaloosa o quarter e paint) è possibile solo a determinate condizioni di colore, tale da accontentare i criteri "fissati" da entrambe le associazioni, non è libero. Poi non mi stupirei di trovare da noi cose strane, "noi siamo sempre un pò più furbi degli altri"!!!