Ho letto del cavallo pentro ed in particolare delle sue origini che vengono definite autoctone. Premesso che non sono un esperto del settore in grado da risalire dalla morfologia alle origini della razza del cavallo voglio proporre a questo forum un’ipotesi alternativa cioè che questo cavallo sia originario delle steppe eurasiatiche. L’argomento a favore della mia ipotesi è che l’area di insediamento di questo cavallo ( Montenero di Valcocchiara) non è distante dalla linea Isernia Boviano Sepino area che nel VII secolo, ai tempi in cui era duca di Benevento Romualdo e re dei longobardi suo padre Grimoaldo, fu popolata dai bulgari (popolazione nomade asiatica di abili cavalieri) che per diversi secoli conservarono lingua e tradizioni e perché no , ma questa è la mia ipotesi, le loro attitudini equestri ed i cavalli che li avevano accompagnati nella loro migrazione.
Altro argomento, questa volta a dimostrazione contraria dell’ipotesi che il cavallo sia autoctono è che l’area in età preromana fu abitata da popolazioni sannite . questo gruppo etnico in senso più ampio definito dai romani sabelli popolò l’italia appenninica grossomodo da Ancona al Pollino .Mi sembra una strana coincidenza che di tutta quest’area il cavallo sia rimasto solo lì dove , secoli dopo, si sarebbe insediata un’isola etnica bulgara.

Non so dire sulle origini del cavallo del Pentro. Chissa' magari nel forum qualcuno piu' preparato c'e'

ciao
molto interessante l'argomento che proponi
provo a dare il mio modestissimo contributo:
bisogna tener presente che i cavalli nella nostra penisola furono introdotti dai greci visto che prima fu presente in italia un altro tipo di piccolo equide che si estinse credo in età neolitica a causa dell'intensa caccia di cui fu oggetto da parte delle popolazioni di quell'era. E' quindi plausibile che un po tutte le razze autoctone italiane abbiano origini asiatiche ed africane. Ho letto tempo fa che in tempi più recenti sono stati fatti strani e bizzarri esperimenti di incrocio per migliorare questo cavallo con stalloni di varie razze dall'appaloosa fino al murgese ma solo quest'ultimo ha dato buoni risultati forse per l'affinità che corre tra questi due tipi di cavalli che hanno forse in comune un tratto della loro storia, ma sicuramente hanno in comune il contesto geografico, culturale e politico in cui si sono evoluti che era il Regno di Napoli.
a rileggerci
ciao

In realtà ci sarebbe un'importante testimonianza archeologica. nella necropoli di Campochiaro sono sepolti oltre ai guerrieri bulgari anche i loro cavalli . a parte la bardatura e le staffe che non ci interessano per il nostro discorso, pensavo : lo scheletro dei cavalli sarebbe sufficiente ad un esperto per trarre qualche conclusione sull'argomento? personalemnte non ho mai visitato il sito e non so in che condizioni sono gli scheletri dei cavalli, tuttavia mi sembrerebbe abbastanza interessante , sempre che l'analisi delle ossa sia una strada utile per distinguere una razza di cavalli (questo io non lo so). sarebbe possibile anche un'analisi genetica?

La butto la da perfetto incompetente: forse l'analisi del DNA potrebbe aiutare, posto che ci sia qualcuno disposto a farla questa analisi