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Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione 
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Speriamo bene, speriamo che il disegno di legge rimanga solo una burla di qualche parlamentare annoiato.
Se passa questa legge delle razze italiane rimarrà forse il ricordo nei libri.
Come pensano di incentivare l'allevamento, forse non sanno che non nascono 100 campioni ogni 100 puledri, e che per avere dei buoni cavalli devi allontanare i cavalli non idonei all'allevamento??!!
Come pensano di valorizzare le ns razze e allevatori che non potranno rientrare da spese eliminando i soggetti venduti al macello per recupero spese.
Povera Italia e povere razze Italiane, e cavalli Italiani.
I canili non sono un esempio??? Diventano dei lagher delle volte e spesso perché i Comuni non danno soldi pubblici, non voglio tirarla , ma conoscendo il sistema Italia non è da sottovalutare il futuro abbandono degli animali messi nei futuri centri.


01/02/2010, 15:09
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Riporto una considerazione di Fernando Susini apparsa sulle pagine di Equitando.

Non credo alla beatitudine dei cavalli ricoverati in strutture pubbliche o private “per anziani”.
Avete mai visto un maiale domestico? La mia amica Sandra ne ha uno, assieme a quattro cavalli, quattro cani, un iguana, ecc. E’ un incrocio con il cinghiale, è intelligente e quando dal cancello entrate in giardino vi corre incontro e si butta in terra, sulla schiena, per farsi grattare la pancia (è pulitissimo e dorme su una brandina). E gli agnellini, li avete visti? E le mucche, con i loro grandi occhi dolci e le grandi tette? E le caprette, i vitelli… e i cavalli!?
Facciamo come con cani e gatti, vietiamone la macellazione, tanto chiunque abbia un cavallo quando deve comprarne un altro può benissimo mantenerne due, poi tre, poi quattro…e se non se lo può permettere? Si fa come coi cani, che si portano al canile dove vivono beati, mantenuti dalla collettività: io compro un cavallo e gli atri pagheranno per mantenerlo fino alla morte.
Quando ero ragazzo, esistevano gli accalappiacani. A Gorizia girava una vecchia carretta militare austriaca, adattata a gabbia, tirata da un cavallino grigio, che si recava dove era segnalato un randagio; lo si catturava e veniva portato al Canile Municipale. Passato un certo periodo senza che nessuno lo adottasse, veniva abbattuto. Il canile era sempre quasi vuoto, e i cani quindi trattati civilmente. Ora, invece, siamo diventati buoni e civilissimi, e perciò le povere bestie vengono costrette a vivere sino a che morte non sopravvenga in condizioni orribili, malati, sofferenti, affamati, coi corpi piagati, per la gioia dei talebani dell’animalismo; e magari costoro condividono con me l’idea del diritto degli esseri umani all’eutanasia, a non essere costretti a vivere, o vegetare, nel dolore.
Io, che sono cattivo, vorrei una fine rapida e indolore anche per gli animali. Non credo neanche alla beatitudine dei cavalli ricoverati in strutture pubbliche o private “per anziani”: entro un anno dall’abbandono ho visto morire Barin e Sharif nel freddo dell’inverno; l’enorme, vecchio Uorah,appena è riuscito a scappare è venuto giù dalla montagna per tornare al suo Circolo Ippico, dove è arrivato coi Carabinieri che, avvertiti che c’era un cavallo che galoppava sulla statale, non riuscendo a catturarlo lo hanno scortato fino a casa. In questo caso il finale è stato quello delle favole, perché i proprietari, persone di cuore e, per fortuna, dotati anche di possibilità economiche, lo hanno mantenuto sino alla fine in un box al “suo” Circolo. Certo, alla Scuola Militare di Equitazione esiste (credo che ci sia ancora) il Padiglione “Vecchie Glorie”, ma credono i talebani e le anime buone che tutti i cavalli si possano mantenere così? E dei vecchi umani che vivono tra cartoni e fogli di plastica nelle stazioni ferroviarie che ne facciamo?
Fa male al cuore, al contrario, in un altro piccolo, triste circolo, vedere un vecchio frisone trascinarsi faticosamente, pieno di dolori che le due proprietarie tentano di alleviare spendendo cifre che consentirebbero loro di far mangiare meglio altri quattro magri cavalli.
Veniamo ora al consumo per alimentazione umana: io ho sempre il massimo rispetto per chi non la pensa come me, ma in questo caso è difficile non classificare certe proposte come sciocche e ipocrite. I cavalli non si potranno macellare per l’alimentazione umana, però sara’ consentito importare, vendere e consumare carne equina proveniente dall’estero! Probabilmente succederà che, come già avviene in altri Paesi, i nostri cavalli verranno venduti all’estero per alimentazione umana o bocconcini in scatola per cani e gatti.
La mia impressione è che chi ha formulato questa proposta sappia poco del mondo dei cavalli. Se essi venissero importati o allevati solo come animali di affezione, da non macellare, solo pochi fortunati potrebbero permettersi di acquistare un cavallo, mentre adesso l’equitazione sta diventando sempre più uno sport popolare, in quanto la maggior parte dei cavalli (non quelli destinati ai concorsi) vengono scelti tra quelli importati per carne. Mantenere un cavallo in un Circolo di medio livello per un mese spesso costa quanto, o meno, di un fine settimana in montagna a sciare: dai 250 ai 300 Euro. Vogliamo, forse, farlo tornare ad essere uno sport per privilegiati? A questo punto riesumiamo lo slogan con il quale il Sergente ucraino ex zarista (diventato poi Generale e Maresciallo dell’Armata Rossa) Budjonny aveva reclutato la famosa “Armata a Cavallo” di 20.000 cavalieri da contrapporre ai Cosacchi: “” PROLETARI, A CAVALLO!””. Io tifo per i Cosacchi, ma il vecchio Budjonny è un mio mito, anche perché sotto la sua guida è stata creata l’omonima, splendida razza equina.
Ho vissuto per due anni In India e Pakistan, dove ho potuto vedere il risultato del divieto religioso di consumare carne di cavallo, dovuto in origine, alla necessità di conservare i cavalli per la guerra: per questo Maometto non mangiava carne di cavallo; ma neanche maiale anche se questo per motivi igienici, nel deserto di Arabia e senza frigorifero.
Nella Cristianità, quando un cavallo era troppo vecchio per lavorare, veniva venduto per carne, e con quei soldi il carrettiere o il contadino ne poteva acquistare un altro giovane, aggiungendo una somma ragionevole. Nei suddetti Paesi è terribile vedere cavalli vecchi, sofferenti, zoppi, tirare la carretta sino a morire tra le stanghe perché il padrone non ha i soldi per acquistarne un altro.
Chissà come sarebbero contenti , questi cavalli, di sapere di essere equiparati agli animali di affezione!
Non vorrei che poi, per essere politicamente corretti, il secondo passo fosse vietare il maiale (succede già in certe mense scolastiche), poi le vacche (sacre); i piccioni vietati lo sono già, coi noti danni all’ambiente delle città.
(Fernando Susini)

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Saluti, Innaig


02/02/2010, 10:50
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deputati del Pd Dario Ginefra e Giuseppina Servodio hanno presentato una interrogazione parlamentare chiedendo ai ministeri competenti di approfondire il tema della macellazione e della vendita di carne equina e di valutare anche i possibili danni economici derivanti da un eventuale divieto di macellazione, vendita e consumo. L'atto di indirizzo dei parlamentari contiene dati sulla propensione al consumo di carni equine, considerate "un alimento dalle comprovate proprieta' nutritive (il ferro e' pari a 4 mg in ogni 100 gr di carne, doppio rispetto ai tagli bovini)".

Nel consumo della carne di cavallo, si legge nell'interrogazione, primeggia la Puglia con il 32%, segue la Lombardia (14,3%), il Piemonte (10,8%), l'Emilia Romagna (9,2%). il Veneto (7,6%) e il Lazio (5,5%); in media ogni italiano consuma, in un anno, un chilogrammo di carne equina.

''Vietando la macellazione, la vendita e il consumo della carne equina - si legge nell'interrogazione - potrebbe essere ulteriormente messo a rischio il sistema produttivo di determinate zone del Paese, approntando ancora una volta riforme senza tenere conto degli effetti negativi che un tale provvedimento potrebbe portare a quei Comuni che contano anche su questo tipo di entrate''.(ANSA)

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Saluti, Innaig


04/02/2010, 12:23
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Questa del divieto della macellazione a fini alimentari degli equidi è una storia che gira da tempo su vari forum "di cavalli" e a mio parere gestita, sostenuta e tirata avanti da personaggi che definire "fanatici" è poco. Personaggi dei quali comunque io rispetto le idee.
Molto piu' grave che a sostenere certe tesi siano esponenti del nostro parlamento che fino a prova contraria, e senza tenere conto delle loro appertenenze politiche, sono stati eletti allo scopo di difendere, sviluppare ed eventualmente indirizzare gli interessi di tutti gli italiani, compresi gli allevatori di equidi, siano essi da carne o da sport o qualsivoglia altra loro attitudine o destinazione od uso.
A mio modestissimo parere, se la finalità è quella di eliminare tutto l'allevamento del cavallo e del suo indotto, ben venga questa legge.
Se al contrario si vuole solo effettuare una operazione di "lustratura di facciata" va beh pazienza, sappiamo a chi dare la colpa per la scomparsa di tutto un mondo legato all'equitazione intesa in senso lato.
Permettetemi però alcune semplici domande:

1) Quale sarà la prossima specie animale di cui vieteremo la macellazione a scopo alimentare?

2) Una volta finite le specie animali che sarà possibile macellare e saremo diventati tutti vegetariani cher succederà se SORGERA' una novella Licia Colò che ci spiegherà quanto soffre un ceppo di insalata al momento del taglio che faremo smetteremo di nutrirci?

Beh per esperienza sò di già che la mia è una battaglia persa la macellazione degli equidi verrà quanto prima vietata però spero che vengano anche deninciati per maltrattamento animale tutti i sostenitiìori di questa legge che attualmente montano a cavallo perchè risulterebbe evidente che per un cavallo portare sulla schiena una persona è chiaramente contrario a ogni atteggiamento etologico.

scusatemi

Massimo


27/06/2010, 10:27
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chiedo a tutti scusa per gli errori di ortografia.
Pensavo ci fosse la possibilità di correggere il testo una volta immesso
Massimo


27/06/2010, 10:35
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CONTRARISSIMA!


27/06/2010, 11:48
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Contratria! Contraria! Contraria! Mille volte contraria! Ripercussioni dal punto di vista economico! Ripercussioni sulla nosrta tradizione culinaria! Senza togliere che si toglierebbe dal mercato un alimento IMPORTANTISSIMO dal punto di vista nutritivo! Soprattutto per ANZIANI e BAMBINI! Sono di Altamura e c'è gente qui che vive vendendo solo carne equina...siamo impazziti!?


27/06/2010, 11:56
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Scandaloso ... Ma amaramente in linea con il modo di pensare post industriale di citrulli viventi dietro un monitor di computer e uno schermo di televisione pronti a ripetere a pappagallo quanto detto e mostrare tutto il loro finto perbenismo. Facendo visitare alle scolaresche la mia fattoria didattica, ne ho viste di tutti i colori: Le maestre che mi dicevano "mi raccomando non dite ai bambini / ragazzini che gli animali li macellate" oppure i ragazzi / ragazzini "ma non li ammazzate vero ?" ... Alla fine la risposta giusta sarebbe quella di dire "SI li macelliamo, ma voi sapete quanto costa mantenere un suino/vitello ? macellandone uno prendiamo i soldi per allevarne altri 2 al loro posto ... e poi secondo voi la carne che prendete al supermercato impacchettata sottovuoto, l'hanno costruita in fabbrica con pezzi di plastica riciclata ?" Intanto un'affermazione di questo tipo ingenererebbe orrore in persone urbanizzate che non si curano di dove arrivino le cose che mangiano, ma si preoccupano solo del costo e di avere la coscienza pulita.

La protezione degli animali è una cosa sacrosanta, ma se l'animale diventa più importante della persona, allora c'è qualcosa di malsano in questo modo di pensare. Ad esempio nella mia zona hanno abbattuto il ponte sul fiume Simeto e hanno bloccato i lavori per la ricostruzione perchè potrebbero infastidire la nidificazione degli uccelli migratori. Intanto gli abitanti lavoratori e studenti della zona per raggiungere i luoghi in cui vivevano (scuole posti di lavoro) in 5 Km di strada sono costretti a una deviazione su un'altro ponte che li fa allungare di 60 Km su una strada pericolosissima in cui sono morte già 5 persone. Ora voglio dire : Massimo rispetto alla nidificazione degli uccelli, ma la vita di 5 persone è più importante.

Tornando in tema ... A Catania la carne di cavallo si è sempre mangiata ed è un vero e proprio culto (esiste una via in cui si mangia esclusivamente carne di cavallo in tutte le sue forme ed elaborazioni. Ovviamente la mia cavallina non la potrei mangiare mai, ma quello è un'altro discorso, penso che sia importante far capire ai palloni gonfiati che DOVREBBERO rappresentarci, ma nei fatti rappresentano solo se stessi e i loro avidi portafogli, che prima di fare qualsiasi cosa bisogna accendere il cervello, ma sopratutto credo che sia compito nostro far capire quali sono le loro tare culturali e intellettuali, manifestando quanto stiamo dicendocci tra di noi in questo forum, in altri modi, con manifestazioni di piazza o gruppi di sostegno su facebook, perché secondo me l'agricoltura e la zootecnia in italia stanno toccando il fondo proprio perché non facciamo valere il nostro buonsenso, e sino a quando non avremo come ministro dell'agricoltura uno che sino al giorno prima aveva la zappa in mano e una mandria da gestire, il settore sarà sempre più nel letame.

In fin dei conti cani e gatti sono animali di affezione, ma sono carnivori come noi (umani) ... tutti gli altri animali di cui l'uomo si ciba sono erbivori ... credo che questa sola distinzione sia valida per capire cosa si può macellare e cosa no. Alla fine come diceva qualcuno, sono favorevole all'eutanasia umana ... pensa pensa per quella animale. Poi come comportamenti umilianti per la loro natura e contro la loro natura, bhè credo non si possa farci altro che guardarli pascolare su della buona erba verde ... chissà se il ministro ha mai provato a poggiare una sella su un puledro alla sua prima volta, e visto le sue reazioni ... senza dubbio il cavallo in quelle situazioni si sente umiliato e infastidito, e ovviamente il cavallo non ha come attitudine quella di essere cavalcato, ma rinunciare alla tradizione è come rinnegare i nostri antenati e tradire la nostra italianità.

Spero solo non finisca come la storia dei crocefissi nelle scuole. Pronto a protestare contro il DL con la vemmenza che può avere un idealista di 26 anni.

Marco

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27/06/2010, 16:06
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Vebbeh, come vedete non è successo nulla.
Sicuramente meglio così, anche se io sarei per una macellazione molto controllata che non lasci tutto lo spazio che lascia la normativa attuale a "pertugi e scappatoie".
Però spendo due parole a favore della povera Licia Colò e delle maestre.
1. se non si fosse messa a parlare di animali alle 2 del pomeriggio, la povera Licia sarebbe dovuta tornare a recuperarsi un altro nonno-ex-tennista... quindi si tratta di puro istinto di sopravvivenza... inattaccabile diritto, direi.. :lol: :lol: :lol:
2. Come già detto più volte nei vari post, l'avversione di molti alla macellazione degli equini è dovuta a fattori storici precisi, chiare esigenze comportamentali per mantenere gli equilibri. E affondano così profondamente le loro radici nel passato da aver generato un TABU'. E i tabù si subiscono, diventano nostri senza che lo vogliamo e diventano soprattutto verità assolute, senza possibilità di discernimento alcuno. Non bisogna quindi dar del matto o del citrullo a chi pure vive un rapporto falsato-plasticato-supermercato con "la merce" in oggetto.
anche se sgomenta, ma è successo anche a me, sentire una madre rispondere a una domanda simile del bambino: "no, amore, quella è la "carnina buona", è un'altra cosa..." E si parlava di mucche... :roll:


27/06/2010, 16:21
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Bhè alla fine come pensavo ci sono dei gruppi su facebook dove si fa fronte comune contro questa proposta bislacca del governo. Se interessati unitevi ;-)

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Marco
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27/06/2010, 16:27
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