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Aspetti gestionali, alimentazione, razze, curiosità e consigli sui Cavalli
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Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

08/01/2010, 16:59

Ecco la situazione negli Stati Uniti circa i cavalli rinselvatichiti (e protetti...)

2500 Cavalli Mustang catturati in Nevada
Proteste contro la cattura dei "simboli viventi dello storico spirito pionieristico del West"


Molte associazioni animaliste americane, in questi giorni, stanno protestando poiché il BLM, Bureau of Land Management’s, ha disposto la cattura e messa in recinto di 2500 cavalli mustang in Nevada (nel VIDEO il sistema di cattura di una mandria di cavalli in Idaho). Secondo il BLM la cattura, che durerà un paio di mesi, si è resa necessaria poiché i cavalli con la loro presenza devastavano 850 miglia di pascolo destinato alle mandrie di bovini. I cavalli dopo la cattura sono rinchiusi in recinti in attesa, per alcuni, che arrivi un’adozione.
Secondo gli attivisti di Wild Horse preservation si potrebbero in alternativa adottare molte soluzioni che non la cattura e la chiusura dei cavalli in recinti. Propongono, ad esempio, di collocarli in riserve che rispettino la loro vita selvatica; uno sviluppo di ecoturismo; il controllo delle nascite.
La popolazione dei cavalli selvaggi è sempre stata molto numerosa: nell”800 furono censiti 2 milioni di capi contro gli attuali 25mila. Inoltre la cattura delle mandrie di cavalli, che avviene con una certa regolarità e il loro mantenimento negli ospizi costa alle tasche dei contribuenti americani circa 39 milioni di dollari l’anno.
Questi famosi Cavalli Mustang che scorrazzano liberi nelle praterie del Nevada, nel giro di un paio di mesi finiranno quindi chiusi nei recinti. Si tratta di una razza tipicamente americana, simbolo della conquista del West, ma che ha origini antichissime. Eredi diretti dei cavalli spagnoli portati nel Nuovo Mondo dai conquistadores, a partire dal nome (Mustang viene da 'mestengo'), sono arrivati nelle regioni nord-occidentali degli Stati Uniti attraverso il Messico nel lontano 1500.
L'ente che si sta occupando della loro cattura, il Bureau of Land Management, spiega che l'operazione si è resa necessaria per motivi ambientali. L'eccessivo e incontrollato aumento di questi cavalli, secondo il Blm, rischia di rovinare l'ecosistema della regione e danneggiare anche la salute dei cavalli stessi. Al termine del loro trasferimento, vivranno nei recinti di Black Rock Range, in una zona montuosa a 100 miglia a nord di Reno, sempre in Nevada. Qui, assicura l'ente, saranno curati e assistiti nel migliore dei modi.
Tutte tesi contestate apertamente dagli animalisti, secondo cui quella che loro chiamano "deportazione di massa" è assolutamente "non necessaria e inumana". La brutalità con cui verranno bloccati questi splendidi animali, attaccano queste associazioni, provocherà loro gravissime lesioni ai garretti, danni che quasi sempre portano all' abbattimento dell'animale. In più, spiegano che l'impatto dei cavalli sull'ambiente non è poi così rilevante. A loro dire, per ragioni puramente economiche, il Blm porta avanti queste catture per favorire i pascoli dei bovini, dimenticando che sono proprio loro a provocare i danni peggiori. Infine, chiedono che le operazioni di cattura siano pubbliche.
Una polemica che sta coinvolgendo anche la Casa Bianca. A sostenere la protesta anche star come la cantautrice Sheryl Crow e l'attore Viggo Mortensen, che la settimana scorsa hanno scritto una lettera al presidente Barack Obama e al capogruppo democratico, eletto nel Nevada, Harry Reid, per chiedere che i Mustang rimangano liberi. Della tutela di questa razza in passato si è già occupata la politica: nel 1971 il Congresso approvò una legge che assicurava loro protezione federale e definiva i Mustang i "simboli viventi dello storico spirito pionieristico del West".
(fonti ecoblog.it e ansa.it Marcello Campo)
Per tutti coloro che volessero aderire alla Campagna contro la cattura dei Cavalli Moustang lasciamo il sito dell'"American Wild Horse Preservation Campaign" http://www.wildhorsepreservation.com/" target="_blank

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

08/01/2010, 18:32

Una ulteriore possibilità... ...per pony e cavalli :)

Da novembre 2009, nasce Seconda Vita Onlus, un’associazione no profit promossa da Lega Italiana Sport Equestri, per cambiare la sorte di cavalli e pony destinati a morte certa al macello e recuperarli sia sotto il profilo fisico che psicologico.
La cruda realtà spesso per questi splendidi animali é di essere sfruttati nei maneggi, costretti a lavorare tutto il giorno anche se troppo anziani, stanchi o malati. E quando non servono più o perché sono ritenuti un peso economico, vengono venduti al macello per affrontare una terrificante morte.
In prima linea i responsabili della Onlus, Lavinia Leuzzi e Roberto Riva, che da anni si impegnano a salvare tutti questi cavalli, che talvolta giungono in condizioni davvero critiche e in evidente stato di sofferenza, deperiti, con graffi e segni di morsicature o fiaccature in varie parti del corpo e con ferite alle gambe.
Grazie ad amorevoli e specifiche cure, questi animali recuperano la gioia di vivere, in totale libertà, in grandi spazi e in branco, in un contesto molto simile a quello che troverebbero in natura.
Il fine di Seconda Vita Onlus è quello di far crescere e sviluppare una coscienza collettiva di rispetto per gli animali e nello specifico di promuovere l’adozione di pony e cavalli, sensibilizzando le persone sullo sfruttamento sconsiderato e spesso irrispettoso che viene fatto nei confronti di questi splendidi animali.
La filosofia di Seconda Vita Onlus è infatti quella di promuovere l’amore e l’interesse per l’animale cavallo, il suo rispetto e le sue necessità bio-etologiche.
Tutti i programmi e le attività equestri e culturali promossi da Seconda Vita Onlus sono in linea con i principi etici di rispetto del cavallo, degli animali in genere e contribuiscono fattivamente ad aiutare i cavalli in difficoltà.
Coloro che aderiranno all’iniziativa riceveranno subito il certificato ufficiale di adozione a distanza e aggiornamenti periodici del loro nuovo amico!

REGALARE UNA SECONDA VITA E’ SEMPLICE:
tramite bonifico sul c/c IT54S0617551580000000243280
intestato a Seconda Vita Onlus e una email con i propri dati per poter ricevere tutti gli aggiornamenti sul cavallo adottato.

CONTATTI:
onlus@legaitalianasportequestri.it
Lavinia Leuzzi mobile 333 66 76 964
Roberto Riva mobile 339 12 24 699

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

16/01/2010, 11:20

Sull'argomento si registra l'intervento di Unimpresa BAT: «Apprendiamo di una proposta di legge che vorrebbe abolire la macellazione della carne di cavallo ma non la vendita né il consumo. Invitiamo il Ministro Zaia a venire nella nostra provincia e assaporare bontà che egli nemmeno immagina, tutte a base di carne equina. E’ curioso il fatto che si vorrebbe vietare la macellazione, lasciandone libera la possibilità di consumo e vendita. Che significa? Dovremmo invitare tutte le nostre macellerie equine a rifornirsi di carne, magari congelata e preconfezionata sottovuoto, proveniente dalle industrie del Nord che, magari, le importano dai Paesi Esteri?

Dov’è la politica a sostegno della qualità dei nostri prodotti freschi e del Sud Italia, ove maggiore è il consumo di tale prodotto? Caro Ministro, pensi al Parmigiano Reggiano e al Grana Padano e lasci stare la carne di cavallo, animale a noi tutti tanto caro come i buoi e i capretti che tanto vi piacciono al Nord. Non susciti un’inutile rivoluzione perché qui da noi la gente stenta a campare. Toglieteci tutto... ma non la carne di cavallo».

La classifica italiana nel consumo della carne di cavallo vede:
la Puglia con il 32%
la Lombardia che è al 14,3%
il Piemonte al 10,8%
l’Emilia Romagna al 9,2%
il Veneto al 7,6%
il Lazio al 5,5%.
( da traniweb)

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

16/01/2010, 12:19

Penso che un ministro dell'agricoltura debba fare il bene del settore in senso lato, il cavallo è un animale “sacro” cioè non sacrificabile all'alimentazione umana per alcuni, come detto anche da altri, io non reputo corretto fare dei distinguo su animali allevati allo scopo alimentare umano.
Molti allevano conigli come animali da compagnia, allora vietiamone la vendita!.
Altri maialini nani!! ecc. ecc.
Se si apre la bocca senza vivere il settore compiamo errori grossolani, che possono compromettere un settore già in crisi.
Mi domando, ma questi ben pensanti dove erano quando vi era l'importazione di sangue infetto dalla Romania (che ha contagiato svariati cavalli) che ha arrecato svariati danni economici al settore???
Ancora perché spendiamo denaro pubblico con piani programmati per il recupero del TPR, allevato quasi esclusivamente per la carne??? cosa che va contro l'attuale disegno di legge.
Questi signori perché non pensano anche a difendere la biodiversità equina con leggi FORTI

Manca la cultura del vivere il cavallo come animale, il cavallo non è solo un essere vivente per la parte ludica di alcuni ricconi, il cavallo è le razze tipiche hanno e devono avere un valore pieno nel vivere il luogo d'origine, in armonia con la natura e le persone del luogo. (*ecosistema)
Quindi prima di pensare a non far macellare i cavalli, avrei intrapreso provvedimenti seri per tutelare le razze a rischio, sarei ben felice di pagare una tassa per l'educazione scolastica sul cavallo, come storia, razze, tradizioni, ecc ecc

* quando si perde di vista l'ecosistema per interessi, tutti i cittadini pagano per errori egoistici di alcuni esseri umani (come sempre vale anche per me)

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

20/01/2010, 21:11

ciao
ero sicuro che alla fine avremmo scoperto che il divieto avrebbe riguardato solo la macellazione, solite fesserie dei soliti ipocriti a cui non importa se un essere soffre purchè non lo faccia nei loro paraggi.
Ribadisco ciò che ho già scritto sull'argomento che vedo viene condiviso dalla maggioranza degli iscritti che sono intervenuti. Noi che la carne equina la consumiamo per tradizione da generazioni sappiamo benissimo che non deve essere assolutamente congelata visto che con la congelazione non solo perde alcune delle sue caratteristiche organolettiche ma creerebbe anche problemi intestinali, immaginate che se non fosse più macellata sul posto arriverebbe appunto congelata... Inoltre se il problema dovesse diventare quello della macellazione da noi sorgerebbero fiorenti numerosissimi macelli clandestini dove verrebbero amcellati tanti cavalli sportivi che come risaputo non possono essere macellati perchè sottoposti a terapie che ne rendono al carne non commestibile e dannosa per la salute.
Pur essendo non contrario al consumo della carne equina trovo encomiabile l'attività di associazioni o di privati che regalano una vecchiaia tranquilla ai cavalli anziani o invalidi. L'unica pecca che ho trovato nel meccanismo degli affidi è che vine vietata la riproduzione, cioè, se prendo una cavalla in affido da un'associazione non posso farla fecondare questa limitazione francamente non la condivido, anche perchè spesso sono ottime cavalle che avrebbero veramente una seconda vita come fattrici.
A rileggerci
ciao

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

30/01/2010, 12:17

ecco il testo della proposta di legge....
http://nuovo.camera.it/view/doc_viewer_ ... %26tab%3D2" target="_blank


l Ministro Luca Zaia e il Sottosegretario Francesca Martini hanno commentato favorevolmente la proposta di legge dell'On Paola Frassinetti per vietare la macellazione degli equini e il consumo di carne equina, ma, ha aggiunto il Sottosegretario, "i tempi non sono maturi". Ci saranno quindi "dei paletti" nella legge quadro allo studio del Ministero della Salute, ma non la radicale trasformazione dei cavalli in animali d'affezione, auspicata dalla pdl Frassinetti.


Se approvata, la proposta di legge introdurrebbe il "divieto di macellazione di cavalli, asini, muli e bardotti, nonche´ i divieti di vendita e di consumo della loro carne in tutto il territorio nazionale. Tuttavia, "potrebbe essere valutata nell'iter dell'esame della proposta di legge, per una fase transitoria, ove ce ne fosse un'effettiva richiesta, anche la possibilita` di consentire alcune importazioni di carni equine dall'estero, ai soli fini effettivi della realizzazione delle specialita` tradizionali contenenti tali carni".



La soppressione degli equini "e` consentita soltanto in caso di malattia grave e incurabile, che procura agli stessi un evidente stato di sofferenza. Essa puo` essere praticata unicamente per eutanasia, in anestesia generale, da un medico veterinario, regolarmente iscritto all'albo professionale, il quale e` tenuto a comunicare in forma scritta al servizio veterinario della ASL competente le motivazioni che hanno reso necessario l'intervento, entro quarantotto ore dalla sua attuazione".



Gli animali verrebbero ricoverati in pensionati pubblici per equini anziani, malati o che i proprietari non possono piu` tenere. Nelle more dell'istituzione di pensionati pubblici, il Ministro della salute puo` stipulare apposite convenzioni con strutture private che gia` svolgono attivita` di accoglienza di equini. Alo scopo, si prevede un fondo per la tutela degli equini, con una dotazione annua di 4 milioni di euro. Nel fondo confluirebbero le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative per violazioni della legge.



La pdl Frassinelli prevede anche il divieto di usare i cavalli in spettacoli contrari alla loro natura in esperimenti scientifici, compresi gli esperimenti finalizzati alla clonazione.



Fonte : http://www.anmvioggi.it

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

30/01/2010, 21:11

Non ho parole!!!

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

30/01/2010, 23:14

Inizio a fare scorte di cannucce per prepararmi alla prossima legge che vieterà mangiare cibi solidi.
Assurdo è dire poco, qui vaneggiano alla grande una legge tutela alcuni animali allevati anche a scopi alimentari, e un altro ramo del parlamento approva 365 giorni di caccia.
Speriamo che qualcuno non dica che bere acqua fa male, ma qui si stanno portando avanti privatizzando l'acqua….

Sarà un'altra catastrofe che cadrà sul settore, ma loro non vivono né del settore e non vivono nel settore, frequentano i CLUB della banda dei pochi……………………………. dove per essere ammesso è risaputo devi avere solo poche cose, escluso il buon senso.

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

31/01/2010, 13:14

Quoto in pieno Paolo: è assurdo e oltremodo ipocrita!

Spero che si levino delle voci contro questa scemenza che danneggerà, questa si, l'allevamento del cavallo in Italia, il Catria ad es sparirà! E che sarà del TPR, del Norico, di tutte quelle razze o popolazioni marginali che sopravvivono proprio in quanto molti siggetti finiscono sulle nostre tavole!

Bisogna essere realisti! Alcune razze sono sopravvisuute alle insipienze dei nostri governanti proprio perchè allevati per la carne.

La melensa sdolcinatura che c'è dietro questa assurdità nasce nei salotti di annoiati con la pancia piena che nulla sanno di cavalli, allevamento, doma ecc. Guardano al cavallo come ai loro assurdi cani da salotto con l'impermeabilino d'inverno: inesistenti in natura, selezionati solo per stare sulle loro insipide ginocchia, che ci sarebbero già i gatti per questo!

Spero, ripeto, che qualche voce si levi a difesa del cavallo!!!

Re: Cavalli come cani e gatti: disegno di legge antimacellazione

01/02/2010, 13:49

Riporto per esteso gli articoli 1 e 2 della proposta di legge

PROPOSTA DI LEGGE
Norme per la tutela degli equini e loro
riconoscimento come animali di affezione
__
ART. 1.
(Princı`pi generali e finalita`).
1. Il cavallo (Equus caballus), l’asino, il mulo e il bardotto (Equus asinus), di seguito
denominati « equini », sono riconosciuti quali animali di affezione. Lo Stato
disciplina la tutela delle loro condizioni di vita e promuove la loro protezione e l’educazione
al rispetto nei loro confronti.
2. Sono vietati, su tutto il territorio nazionale, la macellazione degli equini e la
loro esportazione per tale finalita` , anche se indiretta, nonche´ la vendita e il consumo
delle loro carni.
3. E`fatto divieto di utilizzare gli equini in spettacoli o in manifestazioni che comportano
l’esecuzione di esercizi innaturali, pericolosi, stressanti o contrari alla dignita`
degli animali stessi.
4. E` fatto divieto di sottoporre gli equini a sfruttamento o imporre ad essi
l’esecuzione di prestazioni superiori alle loro capacita` fisiche o contrarie alle loro
caratteristiche fisiologiche.
5. E` fatto divieto di utilizzare gli equini in esperimenti scientifici, compresi gli
esperimenti finalizzati alla clonazione degli stessi animali.
6. Ai fini della presente legge, i pony rientrano nella categoria degli equini e
sono riconosciuti, ai sensi del comma 1, quali animali di affezione.


ART. 2.
(Identificazione, custodia
e cura degli equini).
1. Presso le aziende sanitarie locali (ASL) e` istituito un registro anagrafico degli
equini, tenuto dai servizi veterinari delle stesse ASL, i cui dati sono trasmessi ai
competenti uffici dei Ministeri del lavoro, della salute e delle politiche sociali e delle politiche agricole alimentari e forestali.
2. Chiunque detiene un equino, a qualunque titolo, e` tenuto a iscriverlo al
registro anagrafico di cui al comma 1 entro quattro mesi dalla data di entrata in
vigore della presente legge.
3. Il servizio veterinario della ASL competente per il territorio nel quale l’equino e`
custodito provvede a contrassegnare l’equino mediante inoculazione di un microchip
di identificazione e rilascia un documento dal quale risultano gli estremi identificativi
dell’animale, del proprietario, o del detentore se diverso dal proprietario, nonche´
il luogo di custodia dell’equino. Il proprietario deve notificare al servizio veterinario
competente eventuali passaggi di proprieta` dell’animale, il trasferimento dell’equino
in altra sede, il suo decesso e la nascita di puledri, entro un mese dall’evento.
4. Gli equini ricoverati in box devono disporre di uno spazio tale che consenta
loro di muoversi, girarsi e sdraiarsi. A tali fini la misura minima dei box e` fissata in
3 per 3 metri per castroni e per cavalle non adibite alla riproduzione e in 4 per 5
metri per stalloni e per fattrici. Ogni box deve essere dotato di beverino per la
costante erogazione di acqua fresca e di lettiera realizzata con materiale idoneo, di
spessore adeguato e la cui pulizia deve essere effettuata ogni giorno. Le scuderie
devono essere spaziose e ben aerate.
5. Agli equini che vivono all’aperto deve essere fornita una struttura coperta,
chiusa su tre lati, atta a ripararli dalle avverse condizioni atmosferiche. All’interno
della struttura deve essere garantita l’erogazione di acqua fresca e pulita.
6. E` vietato tenere equini in poste, permanentemente legati nei box o all’aperto
e con le pastoie agli arti, nonche´ esporli a condizioni meteorologiche che
possono mettere a rischio la loro salute o stato di benessere. Se ricoverati in box, gli
equini devono essere condotti fuori ogni giorno e lasciati in paddock o in idonei
recinti. Qualora il proprietario sia impossibilitato a ottemperare a tale obbligo,
deve dare l’incarico a un’altra persona, ovvero dare l’equino in detenzione.
7. I proprietari e i detentori di equini devono assicurare loro buone condizioni
igieniche, assistenza sanitaria, un’adeguata alimentazione costituita da foraggio di
buona qualita` e da cereali in quantita` sufficiente al loro fabbisogno energetico in
relazione all’attivita` svolta, nonche´ regolari interventi di mascalcia per il pareggio
dell’unghia e per il ricambio dei ferri da parte di personale qualificato.
8. I puledri non possono essere separati dalle proprie madri prima del compimento
dell’ottavo mese di vita.
9. E`vietato mozzare la coda agli equini, tagliare loro i peli tattili del muso
e delle palpebre, sottoporli a marchiatura a fuoco, nonche´ all’intervento di focatura
dei tendini e ad ogni altro intervento che rechi comunque menomazioni all’integrita`
fisica degli animali.
10. Sono vietati i metodi di doma o di addestramento coercitivi, violenti o traumatici,
di tipo fisico e psichico, nonche´ le ipersensibilizzazioni e lo sbarramento. E`
altresı` vietato l’uso di frustini, nerbi, pungoli, puntali, speroni e imboccature che
producono o possono produrre lesioni o sofferenze agli animali.
11. E` vietato effettuare corse fuori degli ippodromi riconosciuti dall’Unione nazionale
per l’incremento delle razze equine (UNIRE) nonché delle piste individuate ai
sensi dell’articolo 8 dell’accordo 6 febbraio 2003 tra il Ministro della salute, le regioni
e le province autonome di Trento e di Bolzano, recante disposizioni in materia di
benessere degli animali da compagnia e pet-therapy, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 51 del 3 marzo 2003, reso esecutivo con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 28 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52
del 4 marzo 2003.
12.E`vietato somministrare agli equini, o comunque favorirne l’uso, senza la relativa
prescrizione medico-veterinaria, farmaci o sostanze biologicamente o farmacologicamente
attive, non giustificati da condizioni patologiche e idonei a modificare le condizioni
psico-fisiche o biologiche dell’organismo, ovvero diretti a modificare i risultati dei
controlli sull’uso di tali farmaci o sostanze.
La commissione di cui all’articolo 4, entro tre mesi dalla data della sua istituzione, redige
un elenco dei farmaci e delle sostanze vietati ai sensi del presente comma nonche´
delle pratiche ad essi relative.
13. La soppressione degli equini e` consentita soltanto in caso di malattia grave e
incurabile, che procura agli stessi un evidente stato di sofferenza. Essa puo` essere
praticata unicamente per eutanasia, in anestesia generale, da un medico veterinario,
regolarmente iscritto all’albo professionale, il quale e` tenuto a comunicare
in forma scritta al servizio veterinario della ASL competente le motivazioni che
hanno reso necessario l’intervento, entro quarantotto ore dalla sua attuazione.


Solo 2 piccole considerazioni pratiche:
al punto 4 dell’articolo 2: teniamo presente che anche pony, asini, muli, bardotti (art. 1 punto 1) ‘devono’ avere lo stesso trattamento.
L’agricoltore, il montanaro etc., se vuole tenere un equide nella stalla o scuderia, deve avere, per ogni animale, almeno un box di 3m x 3m con beverino per la costante erogazione di acqua.
La pulizia della lettiera DEVE essere effettuata ogni giorno (domeniche comprese).
considerazione al punto 6 dell’articolo 2:
Non si parla di proporzioni… se posseggo un pony o un asinello, DEVO avere il box 3 x 3 poiché, come è specificato dal punto 6, gli Equidi NON possono più essere legati in modo permanente o essere ricoverati in posta.
Se ricoverati in box, c’è inoltre l’obbligo (sempre punto 6) di condurli fuori ogni giorno e lasciarli in paddock o in idonei recinti. Devo possedere, oltre al box 3 x 3, anche il paddock o l’idoneo recinto…
Per fortuna non mi dice anche da che ora a che ora…. Ma se io non lo posso fare personalmente e giornalmente, devo incaricare qualcuno che mi sostituisca o lo devo portare in un centro ippico o similare (ricordiamo che vale ANCHE per asini, muli, bardotti…)

Già questi fattori mi inducono un senso di nausea profonda verso chi produce esclusivamente burocrazia inutile e dannosa senza avere un riferimento pratico. Mi sembra addirittura che non ci siano né le conoscenze né (e qui sta il peggio) la voglia di legiferare una nornativa che tenga conto della realtà di tutti i giorni. Auspico che anche i mini-pony abbiano prestissimo il loro box da 3 x 3 e il loro paddock idoneo. Ma prima occorre mettere a norma ben altre cose…
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