ciao
se parlare esplicitamente della macellazione equina lede la vostra sensibilità quello che dici lede ancor di più la mia inquanto pugliese e consumatore di carne equina dalla nascita, da noi si dice che il cavallo è buono e lo si deve rispettare tanto da vivo che a tavola, criminalizzare le abitudini culinare della popolazione di un'intera regione (oltre che del resto dei consumatori di carne equina) non credo sia me grave. Pur essendo un amante degli equini fino a piangere per la morte di un cavallo o a perdere giornate e nottate dietro al parto di un'asina non vedo perchè è mostruoso macellare e consumare carne equina e non lo è invece nel caso della carne suina, ovina, bovina...
Inoltre mi vedo comuque costretto a fare un piccolo riferimento al regolamento di questo forum che vieta discussioni di carattere discriminante nei confronti del consumo della carne.
La carne equina se proveniente da macellazione regolare e controllata non è adulterata o non lo è potenzialmente più delle altre carni. Il divieto di macellazione (un'ipocrisia senza limiti, tanto poi arriverà la carne adulterata da tutte le parti del mondo) favorirà la macellazione abusiva, allora si, di cavalli che non possono essere utilizzate per l'alimentazione umana perchè imbottiti di farmaci (cavalli sportivi, trottatori, galoppatori ....). Ora dopo la "mucca pazza", "polli ed i maiali influenzati" assisteremo al periodo del "cavallo pietoso" così avremo completato tutta la gamma dei nomi degli indiani amici di Cocco Bill. Naturalmente sempre sulla pelle degli allevatori e della sopravvivenza di tante razze, appare in televisione qualche intellettuale snob che si spinge fino ad ipotizzare i divieto di consumare la carne perchè cancerogena (quando invece proprio in un articolo che ho letto sulla rivista di questo sito ho scoperto che anche la carne bovina se ricavata da soggetti correttamente alimentati può essere ricca dei famosi omega tre) e poi perchè gli animali da carne consumano troppe derrate alimentari vegetali che sarebbero utili per sfamare i paesi del 3° mondo. Non credo che il fieno, le patate, i legumi, la paglia ed i cereali che destiniamo all'alimentazione animale siano il cibo più dignitoso da fornire a che la dignità viene già rubata dalla guerra e dall'arroganza di chi li sfrutta.
Il consumao della carne che è fonte di reddito (abbastanza modesto) per molti agricoltori e la salvezza per tante razze equine viene criminalizzato mentre l'uso agonistico spinto di tante povere bestie è osannato, fossi cavallo preferirei vivere una bella vita anche se breve al pascolo e poi finire in bistecche e non una lunga vita imprigionato nelle scuderie di un'ippodromo o di un centro ippico costretto ad imprese sportive estreme sotto l'effetto di farmaci per far arricchire qualcuno
(naturalmente non è mia intenzione criminalizzare che utilizza cavalli per finalità sportive e ne rispetta la salute e la dignità)Se lanciarsi arance o correre davanti ai tori sono manifestazioni folcloristiche degne di rispetto e meritevoli di salvaguardia anche il rito domenicale del ragù di carne equina di noi pugliesi deve avere diritto di cittadinanza.
P.S.: da quando mi occupo più assiduamente e consapevolmente di cavalli ed asini il mio consumo di questo tipo di carne è veramente esiguo ma questo riguarda solo i miei sentimenti e non deve interferire con i gusti (leciti, onesti e sacrosanti) altrui.
A rileggerci
ciao