Ciao Camosciata,
intanto Benvenuto sul nostro Forum.
E' sempre un piacere accogliere anche dei professionisti che, come te, vivono del lavoro fatto con i propri amati animali.
Per prima cosa, se ancora non l'hai fatto, ti esorto a scrivere qui
http://www.forumdiagraria.org/presentati-al-forumdiagraria-org-f50/di-quale-regione-sei-partecipa-al-sondaggio-t9166.html ...e ad aggiornare il tuo profilo utente;)
Detto questo, provo a risponderti, naturalmente lasciando che anche altri possano darti la propria impressione/esperienza sulla questione da te sollevata.
E' indubbio che la trasformazione comporti un sacrificio economico non certo irrilevante: indipendentemente dalla grandezza del tuo laboratorio, dovrai sempre adempire a severe (ed IMPORTANTI) regole sanitarie, finanziare...e burocratiche in genere che ti impiegheranno in tempo, fatica e denaro.
Ma...hai 80 camosciate, ed a quello che si intende hai passione ed attività avviata, oltre che avere una giovane età (sei del 1992, giusto?): credo che questo potrebbe essere proprio il momento giusto per partire: l'entusiasmo, perlomeno quello anagrafico, non dovrebbe mancarti, e se c'è passione e mestiere, allora manca sono una cosuccia...i quattrini
Il mio consiglio: vai all'associazione di categoria, parla con chi si occupa del PSR, e cerca di capire se e quali possibilità ci possano essere per avere un "aiuto" nel fare questo importante passaggio.
Consultati magari con un Agronomo, e non ultimo recati alla ASL ed al SUAP del tuo comune per avere tutte le delucidazioni del caso.
Poi mettiti ad un tavolo, con carta penna e calcolatrice, e fai le dovute considerazioni (magari coadiuvato proprio da un professionista come un commercialista o un impiegato dell'associazione di categoria).
E' per me impossibile dirti se ti convenga o meno, visto che non sono nel tuo portafoglio, non conosco il tuo vissuto e neanche le potenzialità del mercato della tua zona.
Ma...e continuo a rispondere alla tua domanda, senza dubbio la trasformazione rappresenta una grande possibilità per aumentare il guadagno del tuo lavoro, che certamente aumenterà (com'è ovvio) rispetto alla "semplice" mungitura.
Non dipenderai più da chi ti ritirava il latte e ne decideva il prezzo, ma sarai tu (anche grazie al mercato che saprai crearti) a decidere il prezzo del frutto del tuo lavoro, a saperlo valorizzare, e quindi (lo spero per te) a trarne anche maggiori soddisfazioni.
Non faccio certo una critica a chi conferisce il proprio latte a terzi, ANZI...per primo ho pensato tante volte di intraprendere proprio questa strada, e di cercare di vivere quindi anche con la vendita del latte a terzi, ma riconosco che realizzare un caseificio aziendale sia tanto ambizioso quanto gratificante.
Concludendo, gira per uffici, fai i tuoi conti, rifalli un'altra volta, confrontati magari visitando realtà simili a quella che potresti realizzare, e poi tira le tue conclusioni.
Il fatto si saper fare un formaggio che piace è un ottimo punto di partenza, ma anche in questo percorso specifico dovrai impiegare molto tempo e denaro per fare un prodotto che risponda ai requisiti sanitari (per prima cosa) e che rappresenti al massimo te e le tue capre.
Spero di averti offerto qualche spunto di riflessione.
Ciao
Tosco