Dall'acquisto di due esemplari di camosciata un maschio ed una femmina di due parti differenti, ad oggi posseggo due figlie nate dall'accoppiamento dei due esemplari che acquistai. La femmina grande (di primo acquisto) ha partorito due capretti un maschio ed una femmina; mentre la figlia ha partorito anche'essa un maschio ed una femmina: La mia domanda è: quale maschio debbo crescere delle due per sostituire poi il vecchio e poter far sì di rigenerare in modo corretto senza incorrere in troppa consaguineità? Azzardo una mia ipotesi:

1) il maschio principale potrà ancora accoppiarsi con la femmina principale;
2) il maschio nascituro della femmina principale potrà accoppiarsi con il resto delle femmine;
3) bisogna scegliere il maschio figlio di quella capra con una mammella correttamente formata e produttiva;

Nel ringraziarVi anticipatamente per la delucidazione in merito, con preghiera di indicazioni corrette sul da farsi considerata la mia poca esperienza, si inviano Cordiali e Distinti Saluti.

Ricapitoliamo
tu hai BECCO + FEMMINA non consanguinei...ho capito bene? Vuol dire che "di due parti differenti" era differente anche il padre???
Questo è bene saperlo...
Se non fossero consanguinei, potresti mantenerti il BECCO che avevi preso con la femmina, e darlo alle figlie ed alle nipoti per l'ultimo anno. Io non andrei oltre, anzi...
Poi cambia il becco...proprio sostituiscilo con un becco che non abbia niente a che fare con il tuo sangue di allevamento.
Se invece, seppur di madri diverse, il BECCO e la FEMMINA che avevi preso avessero lo stesso padre...o le madri fossero imparentate fra loro (sorelle, madre e figlia), allora io mi fermerei qui, visto che avresti già realizzato i 3 gradi di consanguineità.
In questo caso dovresti NON far accoppiare il becco con le capre e sostituirlo con un becco di un'altro allevamento...
...oppure mantenere il becco e non darlo alle nipoti, rimandando il problema all'anno prossimo.
Spero sia chiaro.
Ciao
Tosco

P.S.
Cosa MOLTO IMPORTANTE...
Quando si parla di genetica spesso ci sono numerose interpretazioni personali sull'argomento.
A me fa più che piacere che ognuno di noi abbia la propria esperienza, e questo forum è certo il luogo più adatto per dibatterne, ma...Vi prego...evitiamo tutti quanti di improvvisarci professori della genetica, e di stravolgere le regole (credo abbastanza note a tutti) sul rinsanguo, abducendo nuove teorie sperimentali che si basano principalmente su concetti tipo: "Ma io ho sempre fatto così..." oppure "a parte qualche malformazione tutto va bene"!
Genetica vuol dire anche salute degli animali...non ce lo dimentichiamo mai
Ho sentito qui nella zona di un vecchio allevatore che non cambiava il becco da dieci anni, e che lo lasciava libero di accoppiarsi con tutte le femmine del suo gregge: le malformazioni erano all'ordine del giorno, e la maggior parte degli animali aveva seri problemi di salute.
Ripeto: cambiare il sangue è fondamentale.
Ciao
Tosco

Grazie mille Tosco per le importanti delucidazioni. In riferimento al fatto se il padre era differente onostamente non lo so, so solo che quando siamo andati a prenderli vi erano due becchi diversi che utilizzavano per gli accoppiamenti. Da quello che ho capito, se ho capito, da quanto mi hai delucidato, e che i piccoli maschi che sono nati non vanno bene, e quindi, la loro destinazione potrebbe essere scambiarli con maschi di altro allevamento non avendo gli stessi nessuna utilità ai fini dell'allevamento quali riproduttori. Voglio precisare che il mio piccolo allevamento è sito in Castelvenere provincia di Benevento e se c'è qualcuno in questo forum che ha delle camosciate e che sia interessato per attingere scambievolmente becchi al fine di rinsanguare, mi è assai gradito. A tal proposito questo è il mio numero di cell. 345.3408899. Tosco, Nel ringraziarTi vivamente per la celere risposta, pongo i miei più Cordiali e Distinti Saluti.