Quale razza allevare?

Buongiorno, sono nuovo del forum e sono ancora abbastanza inesperto in materia. Per questo scrivo cercando delucidazioni. Come ho gia scritto in un mio precedente post nella sezione funghi sto cercando di crearmi un ' alternativa alla mia attività che rientra in un settore completamente diverso avendo a disposizione diversi lotti di terra e con la possibilità di averne ulteriori a bassissimo costo ho pensato di crearmi una piccola attività (integrativa non sicuramente da sostituire il mio lavoro) allevando capre, asini e coltivando i prati (stavo valutando funghicoltura e la coltivazione di ortiche) che ho a disposizione oltre alla possibilità di tagliarmi i boschi e vendere la legna. Credo che il tutto messo insieme possa dare una rendita discreta alla fine dell' anno. Leggendo però i vostri post nella sezione caprina ho avuto subito la sensazione che la mia fosse un idea a dir poco visionaria in quanto leggo che i guadagni non esistono. Non mi spiego però perchè di recente (ultimi 4/5 anni) nelle valli in cui vivo sempre più persone allevano pecore, capre, mucche se tutto ciò non rende nulla. Volevo capire come poter organizzare e materializzare (con il tempo) questa piccola attività premesso che le mie esperienze nel settore allevamento si limitano a pappagalli e roditori (che allevo da quando sono nato). Ho veramente bisogno dei vostri consigli e sono curioso di sentire il parere di persone più esperte per capire come iniziare ma specialmente da quale razza partire. A me attirano molto le camosciate (ho un amico che le vende all' incirca sui 120,00 euro cad.) e le valdostane ma non so in termini di reddito cosa possano garantirmi. L' alternativa sarebbero le Saanen ma mi hanno detto che inanzitutto sono decisamente piu costose e sopratutto che oltre al latte non portano reddito e che i costi e il tempo per la mungitura sono abbastanza elevati e richiedono l' impegno di un lavoro a tempo pieno cosa che non posso permettermi in quanto io sono fuoricasa pressochè tutto il giorno. Per fortuna facendo parte di una famiglia numerosa ho sempre chi mi aiuta.

lukignolo allora secondo me con asini cosA Vorresti podurre latte o carne?con le capre carne o latte?
allora dato che hai tutti sti terreni potresti sementare erba medica farla crescere e farci pascolare capre ed asini.
se hai un trattore puoi falciarla e dsrgliela tu io direi sia meglio fare cosi':sementi fieno lo falci e gli e lo dai poi sementi mais e gli dai anche questo e di inverno le fai pascolare nei prati.

Buonasera francesco e grazie per la risposta. Allora sia per glia sini sia per le capre allevarli per la carne credo che sia una scelta molto dura per un amante degli animali. Di contro suppongo che con il latte gli introiti sono minimi e le spese più elevate. La mia idea infatti era quella di allevare asine per latte ed eventualmente pet terapy ecc...e invece per le capre fare un allevamento promiscuo scopo carne/latte ma accetto consigli in quanto per me sarà tutto nuovo...

Ciao Lukignolo, la tua idea può essere bella, sopratutto se hai qualcuno che ti aiuta, però io non avrei fretta di partire con tutto, specialmente se non puoi farlo a tempo pieno, direi di partire con le capre (le camosciate vanno benissimo), non è vero che non rendono, dipende cosa intendi per "rendere", se vuoi guadagnare 70€ ad ora, come un elettricista, certo che no, ma se intendi partire prima con alcune capre, dimensionate secondo la tua realtà, riesci a reperire le materie prime (fieno, erba medica, mais, orzo, paglia ecc..) dal tuo terreno e magari, olte che a venderne il latte, riesci a fare anche un po' di formaggio, vedi che qualcosa entra.
Dipende poi molto anche in che zona vivi, qui in Veneto il latte ed il formaggio caprino è richiesto, magari in Sardegna un po' meno, in genere nel nord va abbastanza bene, inoltre sta crescendo per l'aumento di intolleranze a quello vaccino; naturalmente ci vuole tempo, bisogna imparare molte cose e l'inizio costa qualche sacrificio.
Io ho saanen, le modalità del reddito sono uguali alle altre ma in quantità maggiore, (se sono le più diffuse in allevamento ci sarà un motivo) ma, come già detto, le camosciate sono quasi alla pari e da me costano altrettanto, dipende dall'allevatore; dipende anche il tipo di allevamento, se intensivo o semi-intensivo le saanen sono le migliori, se estensivo puoi avere qualche problema, meglio altre razze che rendono meno ma sono più resistenti.
Per la mungitura, se hai due o tre capre stai un attimo a mungerle, se cominci ad averne una decina puoi acquistare un carrello mungitrice con pochi soldi e la cosa non è così complicata.
Chi ti parla è passato da una produzione artigianale meccanica ad un progetto agricolo, non ho alcuna previsione di fare un mare di soldi, ma di cambiare modo di vivere e ti assicuro che mi basta questo.

Grazie per la risposta veramente incoraggiante. Diciamo che mi hai confermato quelle che sono le mie sensazioni, tenendo presente che le persone che mi aiutano verranno ''pagate'' (non che loro lo vogliano ma per una ovvia questione di principio) con un piccolo rimborso (100 euro mensili credo siano sufficienti) e che se è vero che un lavoro part time rende alla fine dell' anno circa 7.500 euro, io mi acconteterei di molto meno pagate le spese. Credo che all' inizio, una volta che mi sono pagato le spese (compreso '' l'aiuto'') e mi rimangono dai 3 ai 5 mila euro dovrei ritenermi più che soddisfatto. Però non so con che quantità iniziare. Per quanto riguarda la razza il tuo post mi ha messo in crisi. E' consigliabile allevare due razze insieme? Con quante capre mi consigli di iniziare? 10? 15? 20? e sopratutto come costi/ricavi quali sono le quantità che secondo te potrebbero coincidere con le mie esigenze?
Grazie.

Porto alla luce un esempio: ipotizziamo di partire con dieci capre camosciate ed un becco, con una mungitrice economica per due capre alla volta. Teniamo in considerazione che vorrei vendere il latte (a chi?e a quanto?) e che potrei vendere i giovani capretti (so che dove abito c'è un azienda grossa che li ritira dai privati a 120 euro l'uno circa a seconda della specie).

Prima domanda: Quali sono (circa) costi e ricavi per la gestione di questo numero di animali per alimentazione, spese veterinarie, burocratiche ecc, ?

Seconda domanda: come funzionano gli accoppiamenti ? E in media quanti litri di latte può produrre una capra in salute?

Terza domanda: Quale età devono avere le capre al momento dell'acquisto?

Le risposte a queste domande mi aiuterebbe molto nel pianificare ma sopratutto nel prendere le decisioni.
Grazie.

Guarda, io ho cominciato l'anno scorso ed ho affrontato via via tutti questi problemi, non prendere per oro colato tutto quello che dico, anzi, se c'è qualcuno le forum che è più esperto di me e trova qualche errore su quello che dico lo invito a correggermi perchè serve anche a me
comunque
Io partirei con un nucleo omogeneo di più o meno 25 capre ed un becco che è il numero medio di femmine che un maschio normale riesce ad ingravidare ogni stagione (può coprirne anche 30 ma così sei quasi sicuro), per gli accoppiamenti il periodo è biennale in periodo di equinozio, cioè all'inizio della primavera e dell'autunno, metti il maschio con le femmine e lui funziona in automatico.
L'età ideale per la prima monta è un anno, sono ricettive anche a 7-8mesi, ma è meglio dargli il tempo di strutturarsi meglio per avere più produzione
Il problema sono le nascite, portano via tanto tempo perchè devi essere presente, non tanto per far nascere i capretti, che in genere si arrangiano, ma perchè devi stimolarli ad attaccarsi alle mammelle, io non lo sapevo e ci ho rimesso troppi piccoli che non hanno allattato.

Per l'alimentazione tieni presente che una capra mangia circa 1,5 - 2 kg di fieno al giorno, dipende dal clima, dall'attività ecc.. ma se tu hai terreno per la fienagione o per il pascolo ovviamente questa spesa non ce l'hai, non so quanto costa il fieno da te perchè non so di dove sei da me lo puoi trovare da 10 a 15 €/q
da vari consigli io integro con 4-500 gr di miscela composta da mais e mangime per capre (lo trovi nei negozi di mangimi o nei consorzi agricoli, cerca bene perchè i prezzi possono variare), diciamo 50-50 che puo salire anche a 1,5 kg in fase di lattazione (dipende da quanto latte fanno)
Per il veterinario generalmente il costo è basso perchè le capre sono autentici "carriarmati" come salute, specialmente sulle lesioni, hanno una capacità di recupero eccezionali, ma se le hai all'aperto allora il pericolo di contagi esterni aumenta, è sempre utile informarsi di un buon veterinario che capisca di capre, magari in alcune zone non è difficile, io ho dovuto cambiarne 3 o 4.
Da me, in allevamento intensivo le razze sono camosciata o saanen, se tu recuperi camosciate di un anno a 120€ l'una penso che sia un buon prezzo.
Queste sono poche cose che mi vengono in mente, se vuoi altr informnazioni chiedi e quello che so te lo dico

Grazie mille, veramente esauriente. L' unica cosa che ora mi rimane da capire sono le possibilità di guadagno. Per quanto riguarda la vendita dei capretti il mio calcolo è all' incirca questo (correggimi se sbaglio): 25 capre mi producono circa 20/25 capretti all' anno, che dovrei riuscire a rivendere a 120 Euro cad. Ipotizziamo che su 25 capretti ne tengo 5 e 20 li rivendo dovrei ricavare una cifra di circa 2000/2500 euro annui (e mi coprirei le spese d' acquisto del gregge che tra l' altro aumenterebbe a 30 più un becco). Rimane da far chiarezza sul latte, se non vado errato una camosciata mi hanno detto può produrre circa 1.5/2 litri di latte al giorno. Quindi ipotizziamo che non tutte produrranno latte da 25 capre riuscirei ad avere circa 20/25 litri di latte al giorno, moltiplicato per una media di 250 giorni all' anno (ho letto in questo forum che non è possibile che una capra produca latte tutto l' anno, sbaglio?) avrei circa 5000 litri di latte all' anno. Partendo dal presupposto che non avrei il tempo e la praticità (per il momento) di fare formaggi dovrei vendere questo latte, devo capire a chi e soprattutto a quanto. Se non vado errato ho sentito parlare di cifre intorno all' euro al litro, ma non ne sono certo.
Grazie mille spero di avere fatto i conti verosimilmente corretti.

Il problema è sempre quello.. a quanto riesci a vendere il latte. Penso che trasformare direttamente sia la scelta vincente ma capisco le tue problematiche. Informati bene prima, trova qualcuno che te lo ritiri per non dover buttare via un sacco di latte. Trova inoltre un veterinario competente perchè purtroppo è facile trovare medici veterinari che non han mai lavorato con caprini.

Però all' incirca quanto si può vendere? Vorrei farmi un idea almeno del minimo, e anche a chi poterlo vendere. Ci sono aziende che lo acquistano magari anche a meno ma che danno una garanzia di continuità nel rifornirsi?