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Produzione Latte di Capra – Realtà ???
Autore |
Messaggio |
Vegesaura
Iscritto il: 15/08/2013, 10:09 Messaggi: 99 Località: Lunigiana
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Riporto un articolo dell'Unione Sarda, su quello che viene pubblicizzato come un incremento della produzione lattifera italiana, secondo voi è la realtà o si è trovato un nuovo metodo per spacciare come italiano un prodotto (e suoi derivati) importato?
Villagrande. Stop alle importazioni dall’Olanda, in primo piano gli allevatori sardi Mercoledì , 6 Novembre 2013 È riconosciuto leader nazionale per i derivati del latte di capra, grazie agli otto milioni di litri lavorati nello stabilimento di Villagrande. Ora il gruppo Amalattea - Galydhà si candida come partner di prima grandezza nella promozione dell'allevamento stabulare della capra, con l'obiettivo di sviluppare l'intera capacità produttiva dello stabilimento: 15 milioni di litri sono l'obiettivo di medio termine, per eliminare le importazioni dall'Olanda, attualmente necessarie. Il progetto si basa sulla disponibilità della Banca della Nuova Agricoltura a finanziare stalle razionali e l'acquisto di capre di razza spagnola in cambio dei certificati verdi da incassare con gli impianti del fotovoltaico contestuali ai nuovi allevamenti. «Allevatori e aziende - dichiara soddisfatto Maurizio Sperati, amministratore delegato del gruppo Amalattea-Galydhà - stanno rispondendo in modo positivo alla prospettiva di costruire in Sardegna un nuovo modello di sviluppo dell'allevamento caprino. Ci sono già pervenute oltre 100 tra adesioni e richieste per accedere ai progetti». Il latte di capra prodotto in stalla risulta più idoneo al trattamento Uht mentre quello proveniente dagli allevamenti allo stato brado continua a costituire il prodotto d'eccellenza per la creazione di formaggi e latticini di alta qualità. Per quest'ultimo settore viene auspicato l'intervento pubblico per sostenere la permanenza degli allevatori in zone marginali che altrimenti correrebbero il rischio di un degrado. Il gruppo Amalattea intende fare la sua parte. «Pur consapevole della crisi del comparto ovino - spiega Maurizio Sperati - il gruppo ha avviato una politica dei prezzi in favore degli allevatori di capre che procede di pari passo con lo sviluppo del mercato dei prodotti caprini. Il prezzo del latte può arrivare oltre i 65 centesimi a litro con opzioni di 70 centesimi per un latte di qualità eccezionale. Con l'adozione di una politica di separazione dal comparto ovino crediamo di aver reso un buon servizio non solo ai caprari ma anche di aver alleggerito le problematiche del comparto ovino ora in crisi». Il gruppo intende andare avanti in stretto rapporto con gli allevatori ogliastrini e sardi destinati a fornire la materia prima necessaria a far fronte alle crescenti richieste del mercato. Ne è consapevole Salvatore Carta, l'allevatore di capre che ha posto le basi di un complesso produttivo in cui si identifica il Polo caprino nazionale e che attualmente eroga lo stipendio ad una sessantina di famiglie compreso l'indotto. NINO MELIS
_________________ "siamo troppo abituati allo straordinario" Pensa ... se le stelle apparissero una sola notte ogni mille anni! (Emerson)
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06/11/2013, 8:56 |
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Barbagia
Iscritto il: 17/04/2013, 9:16 Messaggi: 747
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chissa dove sta la fregatura..bo
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06/11/2013, 16:14 |
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