Ho guardato diverse discussioni sul forum. Se ho capito bene viene sconsigliata l'acquisto della capra primipara per un motivo di inesperienza di chi l'acquista, non per un rischio di non avere capretti sani??? Quindi la cosa migliore da fare sarebbe d'acquistare due caprette incinte, diciamo al secondo parto.....non dai quattro in su perchè comunque sono da considerate vecchie.

Le capre "meticce" (mi sembra brutto dirlo ) possono considerarsi più rustiche e meno soggette a malattie di altre pure come razza?.....non essendoci una razza autoctona nella Maremma, potrebbe essere la soluzione giusta, trovando in zona l'allevatore e quindi la tipologia di capra che vive bene su questo tipo di territorio.

Grazie dell'aiuto.

una capra è vecchia da 4 anni in su???????????? io a 10 anni comincio a dire che sono vecchie

Ciao cristianap,

Io non credo che venga sconsigliato l'acquisto di capra primipara, piuttosto di allevare la prole di una primipara, quello si che è un pensiero comune a molti allevatori.
Acquistare una primipara vuol dire acquistare (generalmente) una capra giovane, e questo è sicuramente un vantaggio sotto molti aspetti.
Lo svantaggio lo si potrebbe avere in fase di gestazione, parto e allattamento/mungitura: una capra che non ha mai partorito si presenta con tutte le incognite del caso, e talvolta l'inesperienza di questa le può creare dei problemi.
La Natura ovvia a molte defezioni, e l'allevatore è comunque lì a fare il suo ruolo: in caso di gravidanze particolari, parti difficili, problemi di allattamento etc si chiama il veterinario, o si mette in atto la propria esperienza per fronteggiare appunto tali defezioni da parte della capra.
Mi sento di dire che l'acquisto delle primipare non sia da sconsigliare, piuttosto da fare se si ha coscienza dei problemi che (in teoria) potrebbero presentarsi, e se si hanno i mezzi per gestirli.
Un aspetto positivo di una capra primipara è che la potremo abituare ai ritmi del nostro allevamento, alla nostra tecnica di mungitura, e non ultimo alla nostra persona.
Lo scorso anno presi una coppia di capre adulte (erano al quarto parto) da un amico allevatore: queste erano sempre vissute al pascolo, e rientravano solo alla sera, venivano munte alla romana con cattura, ed erano abituare al silenzio più totale e a becchi esperti.
Arrivate nel mio allevamento hanno trovato condizioni praticamente opposte: pascolo limitato (io non faccio pascolare i miei animali quando piove...a differenza dell'allevatore precedente), mungitura alla sarda (e senza cattura), una strada abbastanza trafficata in prossimità della stalla, un becco alle prime armi...
Devo dire che mi pentii subito di averle prese, e loro due mi crearono molte difficoltà, ma sfornarono due capretti cadauna, e li allevarono senza problemi.
Come puoi vedere, ci sono pro e contro in ogni scelta che facciamo.

Sicuramente così facendo avresti molti meno problemi (sempre in teoria...sia chiaro) nelle fasi di gestazione, parto e allattamento. Ma non mi sento di parlare di una regola, piuttosto di situazioni diverse.

Le meticce sono più rustiche, e su questo troverai tutti d'accordo

Secondo me è la scelta migliore.
Se ti fai un giro in Maremma, troverai certamente numerose saanen (e dove non sono? ), qualche camosciata, ma anche diverse maltesi (sopratutto se ti allontani dalla costa) e anche qualche girgentana.
Fatti un giro da qualche allevatore vicino, e cerca di capire come mai allevi proprio quel tipo di capra: questo potrebbe aiutarti nella scelta.
ciao
Tosco

Grazie.....sei sempre molto preciso nelle risposte.
Sul discorso della capra primipara concordo appieno che potremmo iniziare insieme questo percorso.....
Considera che mia suocera aveva in passato le capre, penso quelle napoletane, sempre per fare dei formaggi per la famiglia, ed è disponibile ad affiancarmi.....
Mi farò un giro per gli allevamenti, so che c'è ne uno vicinissimo a noi! Con dei bei capi.....

Molto bene, facci sapere
Ciao
Tosco

Secondo me l'ideale è partire con caprette, acquistate svezzate.
Ancora meglio sarebbe prenderle alla nascita(mettendosi d'accordo con l'allevatore) e toglierle alla madre ancora prima che le lecchi, così non ti porti a casa nessuna patologia CAEV compresa.
Le capre in generale sono tutte rustiche, forse le saanen lo sono un po' meno. Se prendi ad esempio le camosciate non hanno niente da invidiare alle razze autoctone in quanto a rusticità

Ciao

Dimenticavo...partendo da delle caprette si ha anche il vantaggio di crescersele abituandole senza traumi alla dieta e ai ricoveri impiegati..

Sono d'accordo con quanto dice blackmamba nel suo intervento.
Solo per un aspetto avrei delle perplessità: secondo me una capretta che ha puppato dalla madre è meglio di una allevata a bineron (magari pure con latte in polvere).
Il perchè di questa considerazione è legato al fatto che una capretta allattata dalla madre:
- gode delle cure amorevoli della madre...e la cosa non la sottovaluterei tanto, nonostante oggi si tenda sempre più a non tenere in considerazione questo aspetto;
- viene dalla madre integrata al gregge, ed anche questo non è un aspetto "da poco", sopratutto in considerazione di quelle che sono le gerarchie che regnano nel gregge. La madre proteggerà la figlia, e le farà intendere quale debba essere il comportamento. Non ultimo anche il fatto che, a livello "sociale", una capretta allevata dalla madre potrà aggregarsi in modo più "sereno" (permettetemi tutte queste virgolettature ) con le altre capre;
- il latte materno è di gran lunga la cosa migliore per una capretta destinata all'allevamento (e su questo credo che chiunque possa essere d'accordo )...magari anche con uno svezzamento NON precoce;
- per ultimo, ma non per importanza, io direi anche la "Naturalità" che c'è dietro al gesto di lasciare la prole con la madre, come Natura detterebbe.

Il discorso sulla CAEV è giusto, ma vi ricordo che tale malattia potrebbe comunque essere trasmessa alle caprette anche con altri mezzi, e queste sarebbero comunque esposte una volta inserite nell'allevamento.

Ciao
Tosco

Mi trovi perfettamente d'accordo, i miei consigli erano rivolti ad un ipotetico primo acquisto, dove ritengo sia doveroso pensare all'aspetto sanitario delle caprette, dalla seconda generazione in avanti si può tranquillamente tornare a lasciare le caprette alle cure della madre al colostro naturale ecc ecc. Poi comunque sono scelte aziendali di come gestire le caprette..

Ciao

Io mi intendo più di cani.....è il discorso è uguale.....infatti si danno via dopo non meno di due mesi, anche se io la mia bassotta l'ho acquistata e volutamente dopo tre mesi. Ho preferito che stesse di più in allevamento insieme alla sua mamma e ai suoi fratelli, per avere un carattere più equilibrato e anche per un discorso di "formazione della struttura corporea" non so se è così per le capre, ma se un cane è nello standard della razza si vede già un pò solo dopo tre mesi e bisogna essere comunque esperti! Idem per un discorso di malattie e salute....Il tutto in vista di un futuro accoppiamento e di un'inizio d'allevamento!
Concordo quindi appieno.....
Poi c'è un discorso anche di "logistica" ovvero vedere dov'è il becco più vicino....e come organizzarsi. Mio suocero ai tempi ne aveva uno nelle vicinanze e non aveva problemi a far accoppiare la sua capretta!!!
Poi era tutto più semplice come burocrazia.....
La scelta quindi sta o tra una capretta giovane, anzi due, svezzata e inserita bene nel branco, di buon carattere o due caprette sempre giovani ma già coperte dal becco!
Quindi mi sorge una domanda: di che età o mesi si ritiene ottimale come struttura fisica e mentale?
Per eventuali malattie le farei controllare dal veterinario....
Io opterei anche per le caprette svezzate che si abituerebbero a me e iniziamo un percorso insieme.....