Direi che di spazio (tra stalla, recinti, pascoli e campi) ne hai molto, e certamente c'ì molto potenziale che potrebbe essere utilizzato.
Io non sono favorevole a partire con un numero elevato di capi, e ti spiego il perchè.
Se una persona si approccia all'allevamento (quale che esso sia) ha di contro tutta l'inesperienza tanto sulla gestione degli animali quanto su quella dell'impegno, della costanza e del sacrificio che ci vogliono per essere allevatore.
Ho volutamente omesso la PASSIONE, che do per scontato che sia il vero motore di chi intende partire con un progetto del genere, e quindi certamente ne avrai da vendere.
Quindi, come dicevo prima, se una persona parte da zero in fatto d'esperienza secondo me sarebbe meglio procedere un passo alla volta ed evitare il coinvolgimento di un numero elevato di capi.
Considera comunque che venti non sono poche, e al momento dei parti, dello svezzamento e sopratutto della mungitura, avrai il tuo bel daffare...credimi!
Potresti (ma è solo un'idea...) partire con qualche femmina gravida, magari non primipara: non avresti così da gestire da subito un becco, dei parti di primipare, e dei capretti/e di primipare che spesso non sono indicatissimi per essere allevati.
Il primo anno lo potresti organizzare in questo modo:
-autunno: acquisto di femmine gravide, in numero che può variare da 5 a 10 (io non ne prenderei di più all'inizio). Dovresti anche acquistare del fieno, ed iniziare a lavorare la terra per la semina degli erbai e dei prati (qualora tu intendessi farlo).
-inverno: potresti sfruttare i pascoli (magari non tutti), terminare le semine. Potrebbero iniziare i primi parti, e quindi potresti decidere di mantenere le caprette femmine alla mammella, ed i maschi destinarli alla vendita. Le femmine, come potrai leggere nei tanti post che trattano dell'argomento, potrebbero essere svezzate direttamente dalle madri, assicurando loro un periodo di lattazione molto più lungo (che fa certamente bene alle caprette) ed evitandoti una buona parte della mungitura. potresti comunque mungere le capre a cui hai tolto i capretti, ed iniziare a fare pratica con la mungitura.
-primavera: ancora mungitura e poi apertura ai pascoli primaverili (chiudendogli quegli invernali in modo da far ripartire il pascolo).
-estate: a questo punto penserei all'acquisto di un becco che abbia sangue diverso dal tuo allevamento, e potresti anche comprare altre capre oppure decidere di procedere secondo i tempi del tuo allevamento, e portare avanti solo le tue nuove capre.
Magari in questo modo ti ci vorrebbero un paio d'anni prima di avere un branco di una trentina di capi, ma tu avresti modo di "crescere" con questo, senza mai mettere troppa carne al fuoco.
Nulla ti vieta di inserire nel tuo allevamento anche qualche capo bovino (magari vitelli da ingrassare), in modo da trarne un reddito maggiore sin da subito.
Questa è solo un'idea...una possibilità.
Ciao
Tosco